Scrivo questo articolo sapendo di premere su una ferita mai del tutto guarita riguardante Calciopoli, definita da molti tifosi della Juventus Farsopoli.

Purtroppo come in ogni vertenza c'è chi resta contento e chi resta scontento. Non voglio qui ricostruire tutta la vicenda, tra l'altro ben documentata in diversi articoli di giornale. Mi limito a riassumere le condanne: "La Corte federale presieduta da Piero Sandulli emette le sentenze di secondo grado: Juve in B con 17 punti di penalizzazione; revoca dello scudetto 2004-05 e non assegnazione del titolo 2005-06. Fiorentina penalizzata di 30 punti per la stagione 2005-06 e 19 da scontare in serie A per il campionato 2006-07; Lazio penalizzazione di 30 punti per il 2005-06, di 11 punti nel campionato di A 2006-07; Milan penalizzato di 30 punti per il 2005-06 (rossoneri in Champions) e di 8 da scontare nel 2006-07."

Comunque devo dire che su questa vicenda, dopo aver fatto una piccola ricerca ho scoperto che si è più scritto dell'Inter che della Juventus negli ultimi 10 anni. Quasi che fosse stata l'Inter la squadra che ha orchestrato tutto e che nel periodo che va dal campionato 2004/2005 a quella 2005/2006 fu avvantaggiata. Questa fantasiosa ricostruzione si può facilmente smentire perché la squadra che vinse con largo margine quei campionati fu la Juventus, campionati pieni zeppi di polemiche e di contestazioni. Campionati nei quali i famosi giornalisti sportivi che difendevano la Juventus e la classe arbitrale parlavano di sudditanza psicologica, poi concretizzatasi nei Maserati parcheggiati nei garage.

Vi fu anche la famosa telefonata in cui Moggi disse: "Ho chiuso l'arbitro nello spogliatoio e mi sono portato le chiavi in aeroporto...ora li apriranno! Butteranno giù la porta..".

Ho letto anche la ricostruzione di Palazzi, tutta orientata a screditare il defunto Giacinto Facchetti (che non ha potuto difendersi in nessun modo) e a dimostrare che in fondo in fondo tutti hanno agito allo stesso modo e che per questo l'Inter meritava la serie B quanto la Juventus.

Anche questa fantasiosa ricostruzione grida vergona per come andarono realmente le cose. La prima stagione contestata, quella 2003/2004 per la quale non ci sono prove concrete ma solo qualche riscontro, lo scudetto fu vinto dal Milan. Le successive due stagioni gli scudetti furono della Juventus. E i fatti contestati furono di una gravità estrema, e non avevano nulla a che vedere con qualche telefonata ai designatori. Nelle telefonate e nelle azioni di Moggi per conto della Juventus c'erano illeciti di rilievo sportivo e di livello penale. Altra cosa importante, già nota nelle carte del 2006 ad opera di Guido Rossi, non solo Moggi, Galliani e Facchetti, ma tutti i rappresentanti delle squadre sportive di serie A avevano contatti telefonici e non telefonici frequenti con i designatori arbitrali. Per questo si decise di non tenere conto di quelle conversazioni, altrimenti andava azzerata tutta la serie A e le squadre più esposte Juventus, Fiorentina, Lazio e Milan dovevano essere radiate, per dare un senso di proporzionalità a quello che era successo. Penso di essere stato chiaro con questo, radiate significava che la Juventus F.C., Milan, Lazio e Fiorentina così come le si conoscevano non esistevano più e nuove società avrebbero dovuto partire con zero tradizione e zero titoli in bacheca dalla terza categoria !!!

L'ex arbitro Danilo Nucini, rispondendo alle domande dei pm Filippo Beatrice e Giuseppe Narducci, nel corso dell'udienza del processo di Calciopoli ha sintetizzato l'esistenza di un sistema di condizionamento degli arbitri che sarebbe gravato negli anni scorsi sul calcio italiano, dicendo: «Se sbagliavi a favore della Juve arbitravi in serie A, se sbagliavi contro la Juve arbitravi in B»

Quello che Palazzi contesta invece a Facchetti è ben diverso: gli contesta il fatto di aver parlato, senza peraltro chiedere in modo diretto ed esplicito favori, con i designatori arbitrali. Nel corso delle telefonate intercettate infatti, in virtù dei numerosi errori commessi a danno dell'Inter, Facchetti auspicava che le designazioni portassero agli arbitri che sbaglavano di meno. Si fa poi riferimento a presunti regalini (che non hanno nulla a che vedere coi maserati parcheggiati nei garage degli arbitri su ordine di Moggi). Questa cosa secondo Palazzi avrebbe dovuto causare che l'inter andasse in serie B come la Juventus, quando Milan, Lazio e Fiorentina per cose molto più gravi, non videro una punizione del genere. La violazione è quella dell'articolo 1 del regolamento di giustizia sportiva.

L'Inter non chiese mai l'assegnazione dello scudetto 2005/2006. A mio avviso fu improvvido assegnarle lo scudetto che non può essere comunque rinnegato.

Ma più di qualche giurista sportivo ha detto che l'esposizione di un numero di scudetti non corrispondente a quelli realmente assegnati è una chiara violazione dell'articolo 1 del regolamento di giustizia sportiva per cui la Juve sta commettendo un illecito sportivo reiterato per diversi anni. E devo anche dire che sarebbe ora che CONI e FIGC si facessero sentire una volta per tutte su questa questione!

Se pretendi giustizia devi riconoscere quello che la giustizia ha deciso. Se invece, come la Juventus, vuoi vivere fuori dalle regole perché sei la Juventus, allora anche gli altri sono autorizzati a fare quello che vogliono.

Sono leciti tutti i ricorsi, ma il numero degli scudetti nell'albo d'oro della serie A ne vede assegnati 35 alla Juventus e 18 a Inter e Milan. Altrimenti fuori dalla stadium potrebbero comunque scrivere 115, che sono il numero totale di scudetti vinti in serie A, tanto sarebbe un numero a caso come 37 perchè non è ufficiale