La Juventus di oggi, stagione in corso 18/19, sembra essere priva di problemi, priva di errori, lo dicono i numeri, lo dicono le statistiche. Salvo qualche piccolo incidente di percorso, come il pari a Torino col Genoa ed una sconfitta-maturata sempre a Torino- contro un Manchester United rapace nello sfruttare due calci piazzati dopo 80 minuti buoni passati a subire, ribaltando incredibilmente la storia della gara. Due eccezioni, queste, che non potranno che fare bene al gruppo per il proseguo della stagione...
Una Juventus quasi perfetta, dicevamo, eppure ci sono voluti anni per raggiungere certi standard. E per certi standard si intendono quelli in possesso solo a Barcellona, Real Madrid e Bayern Monaco negli ultimi 7 anni, E l'unico modo per rimanere sulla cima della montagna è guardare al futuro, programmandolo con largo anticipo senza mai cullarsi di ogni successo o crogiolarsi della straripante qualità tecnica della rosa a disposizione del Mister Livornese.
Lo sanno bene Agnelli, Paratici e Nedved, che hanno già in cantiere la squadra che verrà, i possibili volti nuovi e i possibili partenti e... i nuovi ricavi.

Il progetto è consolidare la squadra tra le prime 4 tecnicamente, e allo stesso tempo scalare di anno in anno posizioni nella classifica dei fatturati, dove è lontanissimo il Manchester United al primo posto che ha superato i 700 milioni di euro... Al giorno d'oggi, al netto di una coperta che  potrebbe risultare corta a centrocampo (si è visto con gli infortuni di Khedira ed Emre Can, quando a giocare per più di un mese sono stati sempre Pjanic, Matuidi e Bentantur), la rosa abbonda in tutti i reparti. Se eventuali movimenti ci saranno a gennaio, la logica è quella di pensare ad un innesto a centrocampo, dove ancora non si è a conoscenza degli effettivi tempi di recupero di Emre Can. Paratici osserva. C'è un Aaron Ramsey, colonna portante dell'Arsenal di Emery, in scadenza di contratto nel 2019, con nessuna intenzione da parte del Club di rinnovargli il contratto dopo una "vita" passata da Gunner. Potrebbe raggiungere Torino a gennaio con un'esborso economico sui 7-9 milioni di euro, oppure senza fretta e a parametro zero a Luglio, sempre se dovesse tornare abile e arruolabile a pieno regime il gigante turco-tedesco nel centrocampo della Signora... Una cosa è certa: su Ramsey Madama non starà a guardare.
Per la finestra di Gennaio non dovrebbero esserci altre "Telenonvele", mentre i fuochi d'artificio veri e propri ci saranno a giugno. In difesa molti soldati storici hanno la piastrina al collo arrugginita dal tempo e dalle troppe battaglie, Barzagli saluterà, e con molta probabilità anche Benatià (vedasi recenti dichiarazione dello stesso difensore Marocchino, palesemente scontento del minutaggio riservatogli). Probabile che saluti anche Rugani, anche per lui sono state rilasciate dichiarazioni piuttosto esplicite da parte del padre. E allora chi andrà ad occupare i due/3 posti vacanti a giugno dietro ai due intoccabili Bonucci e Chiellini? Non è dato saperlo con precisioni, ma possiamo soffermarci sui talenti che  dovrebbero essere sotto osservazione di Paratici e Nedved. Almeno secondo giornalisti e Media considerabili come fonti affidabili. E quindi sul famoso taccuino di Paratici abbiamo: Andersen della Sampdoria, Milenkovic della Fiorentina, e Diego Godìn, classe '86 dell'Atlètico di Madrìd, che quest'anno proverà a raggiungere il sogno di disputare la finale di Champions League proprio nel suo Stadio Wanda Metropolitano e poi, molto probabilmente, strappare un ultimo importante contratto della sua carriera altrove. 

Di recente Alex Sandro ha risposto ad una domanda in un'intervista dicendo "Sì, mi piacerebbe giocare in Premier League in futuro": Nè è stato montato un caso. A chi non piacerebbe, tra i grandi giocatori, andare in Premier? Alex Sandro resterà alla Juventus fino a quando vorrà e fino a quando servirà alla Juventus. Dovesse partire, si potrebbe puntare solo e soltanto su un upgrade sulla fascia sinistra, che si chiamerebbe Marcelo... Ma c'è anche un certo Jordi Alba in scadenza nel 2020. Insomma, neanche qui c'è da disperare. Di recente sono state fatte delle speculazioni su De Gea... Uno dei portieri migliori in circolazione, che a parametro zero sarebbe un affare sicuramente, ma è sotto gli occhi di tutti che la Juve un ottimo portiere lo ha già in rosa. Ma con Jorge Mendes, non si sà mai... Il vero botto di mercato almeno per gli addetti ai lavori dovrà essere Pogba, l'ennesimo ritorno del figliol prodigo.
Tante, troppe dichiarazioni che si intrinsecano, situazioni che combaciano... E che da tifosi, ci fanno sognare. Una cosa è certa: abbiamo da goderci una stagione avvincente e una squadra fortissima, e comunque vada, tra chi andrà via e chi verrà rimpiazzato, il tasso tecnico non potrà che migliorare di anno in anno.

Chiosa sulle nuove strategie di marketing della signora, che punta a raggiungere anno dopo anno vette sempre più alte di fatturato: la scelta per le divise della stagione 19/20. Via le righe. Maglia a due quadrettoni, uno bianco e uno nero, divisi da una sottile striscia rosa. Criticata da molti, ma a mio avviso pionieristica. Raggiungere i mercati di tutto il mondo tramite la vendita delle maglie è il modo centrale per aumentare i ricavi, non si tratta più di creare una maglia da calcio. Si tratta di creare una maglia che si adatti anche ad altre situazioni della vita che non siano solo e soltanto il rettangolo verde.
Che la scelta estetica piaccia o non piaccia sono gusti, ma che sia una scelta di marketing azzeccata, ce lo dirà solo il futuro. Fino alla fine!