Inizio ufficiale del calciomercato di riparazione e festa nazionale di chi la spara più grossa.

Credo siano anni che per profili che hanno ripetutamente dimostrato di essere inutili o, addirittura dannosi, e mi riferisco a Kessie, Suso, Calhanoglu, Rodriguez  e Biglia in testa a tutti, spuntano come funghi club di Premier o tedeschi che piombano a fari spenti su tutti contemporaneamente. Peccato che o non sia vero del tutto o ci si avvicinino per un semplice prestito gratuito, consapevoli del fatto che il Milan è uno dei discount più convenienti: se insistono può scapparci pure il cartellino in omaggio.

Nessuno offre per i succitati nemmeno la metà di quanto si vorrebbe realizzare nel mondo dei sogni. Eppure i fuoriclasse di cui sopra sono quelli che popolano le fantasie del calciomercato, quasi si trattasse di pezzi appetibili invece che di giocatori mediocri privi di qualsiasi forma di mercato accettabile. Per loro, nemmeno per l’inesauribile fantasia degli scribacchini di ogni estrazione, quasi mai si parla di fiducia giunta al termine nonostante la loro pippaggine sia reiterata da anni. A finire in croce, non si sa per quale motivo, invece i Rebic (che avrà giocato-male-un minuto e mezzo, Paquetá e Piatek qua da un anno e Leao, anch’egli quasi mai impiegato, magari come seconda figura d’attacco nel 3-5-2 adesso che arriva Ibra). Per qualche oscuro mistero, che si aggiunge agli infiniti buchi neri del Milan di questi ultimi anni i secondi non hanno il credito illimitato dei primi: io resto convinto che siano molto più giocatori di calcio Rebic o Leao di quanto lo siano Calhanoglu o Kessie, sta di fatto che i miracolati saranno quasi tutti titolarissimi anche nel 2020, prolungando all’infinito l’uscita di latte dalle ginocchia dei tifosi, mentre i secondi o finiranno al mittente (Eintracht), o ceduti in prestito.

Ibra da solo certifica solo una cosa: il progetto Milan assomiglia a quello studente assolutamente impreparato il giorno prima dell’esame che tenta di cavarsela limitandosi a leggere il tomo che avrebbe dovuto digerire per mesi. Vada come vada! Non potrà risolvere molto se non supportato dall’acquisto di esterni veri e non finti (Suso ed il turco), oltre che di un centrocampista di football , al posto di un giocatore di hockey su prato della Costa d’Avorio.

Risorse limitate? FFP? Tutte balle! Soldi gettati dalla finestra e nessuna umiltà nel copiare letteralmente le sessioni di mercato dell’Atalanta che,spendendo un decimo, ha una squadra che ci sognamo con veri giocatori nel loro vero ruolo.