In questo articolo parlerò degli allenatori della Roma che possono ricordare i registi cinematografici. Una cosa in comune che gli allenatori hanno con i registi è che dirigono tutti e due. Gli allenatori dirigono gli allenamenti e danno indicazioni durante le partite: invece i registi dirigono il film e gli attori. E adesso vediamo gli allenatori che ricordano i registi. 

Zdenek Zeman, allenatore della Roma dal 1997 al 1999 e dal 2012 al 2013. Soprannominato il boemo, ha una idea di gioco offensiva, cercando di divertire con il gioco il pubblico, oltre a segnare tanto subisce tanto, con Zeman è difficile aver la miglior difesa, visto che ha una tattica di gioco propensa al gol. Il regista che può ricordare è Stanley Kubrick, perché Kubrick fece girare più di 60 volte una scena, e Zeman usa sempre il suo modo di allenare facendo le stesse e cose e anche il suo modulo di gioco, il 4-3-3,  non cambia, solo pochissime volte si è visto con un altro modulo. E la cosa che hanno in comune è questa: che ripetono, Zeman gli allenamenti e Kubrick le scene.

Rudi Garcia, arrivato alla Roma nel 2013. Dopo essere stato primo in classifica per tanto tempo la Roma venne superata dalla Juventus anche per qualche errore arbitrale. Rudi Garcia, l'uomo che mise la chiesa al centro del villaggio, e un regista che mise al centro qualcosa è George Lucas, Star Wars al centro di un successo mondiale. Lucas inventò Star Wars ed ebbe grandissimo successo, e Garcia inventò Florenzi terzino e anche là all'inizio andò benissimo.

Luciano Spalletti, nella Roma dal 2005 al 2009 e poi dal 2016 al 2017. Arriva nel 2005, dopo una stagione precedente disastrosa per la Roma con Spalletti si ricomincia a far vedere un bel gioco mettendo Francesco Totti centravanti nel 4-2-3-1. Il regista che può ricordare è Bernardo Bertolucci, scomparso qualche mese fa. Bertolucci si fidò sempre di se stesso, le riprese dei suoi film le fece lui, e anche Spalletti con le sue idee di gioco e anche le decisioni prese con i giocatori: so quello che faccio e come lo faccio.

Siamo arrivati all'ultimo allenatore e all'ultimo regista. Parliamo di Claudio Ranieri , arrivato alla Roma nel 2009 dopo l'esonero di Spalletti alla secondo giornata. Con Ranieri la Roma sfiorò lo scudetto dopo una rincorsa all'Inter stratosferica, il sogno si infrange sulla Sampdoria perdendo all'Olimpico per 2-1; l'anno dopo la Roma non riuscì a ripetere la stagione precedente, e Ranieri si dimise dopo la sconfitta per 4-3 con il Genoa dove la Roma era sopra per 3-0. Ranieri ritornò a marzo del 2019 a causa dellesonero di Di Francesco, e Ranieri per amore della sua Roma accettò l'incarico di traghettatore. Il regista che può ricordare è Quentin Tarantino, il genio del cinema: hanno tutti e due la stessa passione, Ranieri per il calcio e Tarantino il cinema. Tarantino ha sempre dichiarato l'amore per il cinema e soprattutto per il cinema italiano dei cosiddetti b-movie. E Ranieri ha dichiarato amore per il calcio e per la Roma, sia la squadra e sia per la città. E tutti e due hanno fatto quello che gli piaceva.