Il Benevento conquista il suo primo storico punto in Serie A. Le "streghe" riescono a farlo davanti al proprio pubblico contro il Milan, grazie ad un goal del portiere Brignoli al 95esimo. Se ce lo avessero raccontato ieri, avremmo pensato ad uno scherzo. Invece è tutto vero, il Milan è riuscito anche in questa impresa.

Continua il momento buio dei rossoneri, che non riescono a vincere neanche contro una squadra che aveva raccolto zero punti in quattordici giornate.  Al Milan non è bastata neanche la ottima prova di Jack Bonaventura, autore di un goal e di un assist. I rossoneri si sono fatti rimontare per due volte, segnale molto negativo per la squadra. Una grande squadra non si fa rimontare due volte, specialmente in casa dell'ultima in classifica.

Il Milan si trova ora in ottava posizione con la miseria di 21 punti conquistati in 15 giornate.
I numeri parlano chiaro: siamo di fronte ad un fallimento, tecnico e della società. Tante, troppe scelte sbagliate quest'estate. Con 220 milioni il Milan ha comprato un solo giocatore in grado di fare la differenza, ossia Bonucci. Tutte le altre scelte sono state frutto di una frenesia ingiustificata. È stato fatto un mercato casuale, senza neanche considerare il modulo da utilizzare. Partiti con il 4-3-3, è stato deciso dalla società di virare sul 3-5-2 e successivamente sul 3-4-3. Anche una persona poco esperta di calcio è in grado di capire che servono giocatori completamente differenti per questi moduli. Prendiamo l'esempio di Calhanoglu: perché è stato comprato un trequartista quando in nessun modulo preso in considerazione è previsto quel ruolo? Perché non sono stati comprati degli esterni, visto che in rosa l'unico esterno di ruolo è Suso? Perché Andrè Silva non gioca mai, pur avendo dimostrato il suo enorme potenziale in Europa League? Nonostante i 220 milioni spesi, a fare la differenza sono gli stessi giocatori della scorsa stagione.

Ci sono troppi perché, e questo è frutto della pessima gestione della società. È giusto che non paghi solo l'allenatore, devono pagare anche le persone che stanno ai piani alti. Quelle stesse persone che non si sono ancora prese mezza responsabilità, gettando Gattuso in una giungla senza uscita. A proposito di Gattuso: è vero che bisogna lasciargli il tempo di lavorare, ma le scelte di Benevento sono le stesse che ha sempre fatto Montella, sia per il modulo, sia per gli interpreti.
L'ennesima presa in giro per i tifosi rossoneri.