Il carnevale, per coloro che se ne sono accorti, è ormai terminato, la coppa continentale dalle grandi orecchie più ambita e prestigiosa è entrata nel vivo. Adesso si fa sul serio, basta calcoli e speculazioni più o meno nobili, via la maschera… siamo in Quaresima! Ora mostrate il vostro vero valore e sarà gloria o fine dei sogni, senza rimpianti e rimorsi.

Nell’Olimpo degli Dei, al tavolo più nobile e costoso, oltre le solite blasonate ricche e potenti, si siederà ancora una volta la cenerentola ma non più vergine Dea.
Affrontare i reali di Spagna è come scalare l’Everest, ma l’Atalanta è composta da scalatori adeguatamente preparati, tenaci e mai arrendevoli, a immagine e somiglianza della propria città e sotto la guida di un maestro esperto che conosce a memoria il sentiero da intraprendere, nemmeno la cima più maestosa, più imponente le sarà impossibile da conquistare.

Il calcio non è una scienza esatta, non sempre vince il più forte sulla carta, anzi è un giuoco ricco di sorprese, e il romanticismo della umile ma non modesta laboriosa provincia italiana ha le sue fiches per superare la vetta Real e il suo star system, e consacrarsi definitivamente nel cuore di tutti i veri appassionati.