Sismo ufficialmente al giro di boa di questa stagione di Serie A 2022-23. Una prima parte che è iniziata ad agosto che poi si è fermata a novembre per poi ripartire a inizio gennaio. Non sono mancate sorprese, colpi di scena, delusioni e rendimenti sorprendenti, ma anche alcune squadre che hanno deluso e che dovranno fare di più nella 2ª parte di stagione. Bando alle ciance, iniziamo con la pagella del girone d’andata.

ATALANTA 8: la Dea arrivava ai nastri di partenza con molti punti interrogativi e con tante incertezze, che erano state presentate soprattutto dall’allenatore che aveva ribadito più volte che “L’organico era troppo esagerato” e che “La società deve far capire da che parte voglia andare”. Le sensazioni erano negative e molti non tenevano nemmeno in considerazione questa squadra. E invece? E invece l’Atalanta è ripartita, iniziando il campionato a mille con tante vittorie e migliorandi costantemente la proposta di gioco. Serviva tempo per riordinare le idee ma adesso non sembrano esserci problemi. L’Atalanta in 19 gare ha raccolto 35 punti, è in piena zona Europa e in corsa anche per la Champions. Il fatto di giocare una volta alla settimana potrebbe essere un fattore determinante, ma quello che importa davvero è il fatto che l’Atalanta sia ripartita forte in un momento di rifondazione. La “vecchia guardia” c’è sempre(De Roon, Palomino, Hateboer, Zapata...)ma a questa si sono aggiunti molti calciatori interessanti e di prospettiva(Lookman e Hojlund)e altri sono cresciuti molto(Koopmeiners e Scalvini). Ci sono ancora margini di miglioramento. L’Atalanta si prepara ad affrontare una seconda parte di stagione da protagonista.

BOLOGNA 6,5: questa stagione il Bologna l’aveva iniziata con un tecnico che oggi purtroppo non c’è più, Sinisa Mihajlovic. Una grande persona che ha lasciato un ottimo ricordo a Bologna e che sarà per sempre un esempio per chi siederà su quella panchina. Anche per Thiago Motta, che ha raccolto 17 punti in 11 gare, una buona quota, e che ha cercato subito di trasmettere le proprie idee alla squadra. Il Bologna ha diversi calciatori giovani e interessanti che Thiago potrà valorizzare. Ha già dimostrato a La Spezia di essere un bravo allenatore. Dei passi in avanti si sono visti ma potrebbe ancora migliorare la squadra. La prima parte è stata positiva e nella seconda potremo vedere passi in avanti. 

CREMONESE 5: 8 punti in 19 gare sono troppi pochi per sperare nella salvezza. Soprattutto è difficile parlare di salvezza leggendo la cifra “0” nella casella delle vittorie. Detto ciò, parliamo di un organico non da Serie A che è costato molto. Braida è un grande dirigente ma credo che abbia sbagliato mercato. Sono stati spesi molti soldi per una squadra mediocre. Eppure Alvini aveva fatto il massimo, trasmettendo una idea di calcio propositiva e dando subito una chiara identità alla squadra. Un allenatore non è un mago, può trasmettere una idea di calcio ma senza giocatori di un certo livello le partite si possono perdere sempre, a prescindere dalla prestazione. Ha iniziato bene invece Ballardini, il maestro delle salvezze, che ha eliminato il Napoli in Coppa Italia ai rigori e ha pareggiato a Bologna. Servirà però una impresa per salvare questa squadra. 

EMPOLI 7,5: ottimo girone d’andata. 25 punti sono un bottino importante e chiudere nella parte sinistra della classifica(sopra alla Fiorentina)è il coronamento della prima parte di stagione dell’Empoli. Rispetto a quello di Andreazzoli forse è meno gagliardo e più equilibrato, prende meno goal ma nell’ultimo periodo sta anche crescendo nella proposta calcistica. Inoltre l’Empoli è una squadra che sa fare calcio e che soprattutto sa valorizzare il settore giovanile(hanno vinto il campionato due anni fa di Primavera 1). Vicario, Parisi, Baldanzi e forse fra poco sentiremo parlare anche di Fazzini, l’anno scorso Viti e Asllani. Sono tutti patrimoni economici dell’Empoli, ma soprattutto sono tutti italiani, tolto l’ultimo. Alcune società molto molto vicine a Empoli dovrebbero imparare a lavorare così bene fin dalle radici...

FIORENTINA 4,5: forse ad oggi è la più grande delusione della stagione. Se nella scorsa stagione era stata la grande sorpresa e forse la squadra a manifestare il calcio più bello d’Italia, tanto da riuscire dopo 5 anni a tornare in Europa, non si può dire la stessa cosa per questa. La Fiorentina ha 9 punti in meno dello scorso anno e ha segnato 13 goal in meno, ma anche la manovra non è più veloce come prima nonostante la squadra tendenzialmente giochi sempre un buon calcio. Non è una casualità... nella prima parte della scorsa stagione c’era Vlahovic che aveva fatto 17 goal e in mezzo al campo è stato determinante Torreira. Questi due non sono stati rimpiazzati a dovere(Jovic e Cabral insieme fanno 6 goal e Mandragora ma anche Amrabat che sta facendo bene non sono Torreira)e se a ciò aggiungiamo il rendimento di alcuni calciatori chiave al di sotto delle aspettative si capisce il perché la Fiorentina non stia funzionando. Dodo, Barak e Jovic non hanno ancora portato a nulla, Ikonè pochi alti e tanti bassi, Cabral segna con il contagocce...  gli ultimi due mercati sono stati disastrosi. Ma anche calciatori come Milenkovic, Igor, Duncan, Biraghi che nella passata stagione erano stati chiave, in questa sembrano irriconoscibili. Italiano avrà sicuramente qualche colpa ma non è un mago. E sarebbe l’ora di prendere un attaccante, sperando di recuperare a pieno regime Gonzalez. La stagione è ancora lunga e la Viola gioca su tre fronti, ma serve un cambio di passo per invertire la rotta.

INTER 5: 37 punti in classifica, ben 9 in meno dello scorso anno. Ma non è questo il dato più negativo, sono i 25 goal subiti. Ha perso 6 partite, più gare rispetto alla passata stagione. Dista 13 punti dal Napoli. Insomma, sono molti i punti che motivano questa mia valutazione. Una idea di gioco l’ha sempre manifestata, ma a volte ho avuto la sensazione che avesse poco equilibrio in campo. Molto bene in Champions, bene la vittoria della Supercoppa, però l’Inter dovrebbe lottare per lo scudetto, non guardarsi alle spalle e sviluppare la propria classifica in una linea di galleggiamento fra gli ultimi gradini della zona Champions e quelli dell’Europa League. Nella seconda parte ci aspetteremo tutti un miglioramento ma soprattutto ci aspetteremo meno “incidenti di percorso”, perché questa squadra ogni volta che fa qualche passo in avanti finisce per farne tre indietro... anche Inzaghi dovrà incidere maggiormente. Se non fosse stata penalizzata avrebbe chiuso il girone d'andata fuori dalla zona Champions. P.S. La questione Skriniar rischia di essere il tema dei prossimi mesi. Un tema che, francamente, l’Inter poteva evitare la scorsa estate dopo aver fatto delle scelte iniziali per poi cambiarle in corso d’opera. 

JUVENTUS 5: una squadra che avrebbe dovuto lottare per lo scudetto e che in realtà è partita malissimo. Sul campo ha fatto 38 punti, 11 in meno del Napoli con il quale ha perso 5-1. Nell’ultimo periodo si è ripresa con 8 vittorie di fila senza prendere goal... ma a cosa è servito vincere otto gare se poi contro Napoli e Atalanta prendi 8 goal?(con la Dea ha fatto comunque una buona gara). Vincere otto gare di fila non è facile per nessuno però era lecito aspettarsi un cambio di rotta dopo l’inizio orribile. Ma ci si aspetta che da un percorso di impari qualcosa e con il Napoli non si è visto nulla di nuovo. Non commento quanto successo qualche giorno fa perché non è di mia competenza. Sicuramente servirà grande compattezza e tranquillità al gruppo per poter lavorare bene senza pensare ai fatti esterni. Sotto questo punto di vista, l’allenatore (che fino ad oggi ha inciso quasi 0) potrebbe essere un fattore vincente. P.S. Non dimentichiamo la figura in Champions, anche se il voto si basa solo sul campionato...

LAZIO 8: dopo il Napoli è stata la grande che mi è piaciuta di più. Giocano un grande calcio, sono organizzati molto bene e prendono pochissimi goal, segnandole comunque tanti. Il lavoro di Sarri dopo una stagione di alti e bassi, ma di costante crescita e terminata con un 5º posto, si inizia fortemente a vedere. L’unica pecca di questa prima parte di stagione sono i cali nei secondi tempi, ma vedendo la classifica(3º posto a pari punti di Inter e Roma) credo possano trattarsi anche di calo fisiologici. Credo possa essere una protagonista anche nella seconda parte di stagione. 

LECCE 7,5: grande prima parte di stagione per il Lecce di Baroni. È una squadra con grande organizzazione e con una idea di calcio interessante ma soprattutto è una rosa con dei valori. Hjulmand è veramente un giocatore interessante, così come Gonzalez. Strefezza è il leader tecnico della squadra, Baschirotto quello carismatico. Umiti sta piano piano tornando ai suoi livelli. Per tanti era una squadra condannata in partenza ma Corvino ancora una volta ha dimostrato di essere un ottimo dirigente. Ha speso in estate 5 milioni, meno della Cremonese per esempio, e ha 20 punti, 8 in più del Verona. Inoltre è l’unica a non aver perso al Maradona, non un dettaglio. Nella seconda parte dovrà solamente essere costante.

MILAN 7: in queste ore si parla molto del Milan. La squadra campione d’Italia che si ritrova seconda in classifica ma con 13 punti di ritardo sul Napoli e con appena tre punti di vantaggio sul sesto posto. Molti definiscono negativo il girone d’andata del Milan perché si basano sulla passata stagione, ma forse si dimenticano che quanto fatto l’anno scorso è stato un qualcosa di straordinario proprio perché più grande dei reali valori di questa squadra. Il Milan ha vinto lo scudetto grazie al gioco, grazie all’organizzazione e grazie al lavoro dell’allenatore e della dirigenza, che hanno saputo mirare su giocatori specifici a pochi milioni che sono stati inseriti da Pioli in un contesto tecnico amalgamato e ben costruito. Il Milan non ha vinto perché era la più forte, ma perché è stata quella più costante e più valorizzata da un percorso che va oltre al valore dell’organico. Questo significa che non stava scritto da nessuna parte che il Milan dovesse fare lo stesso identico percorso. Sicuramente è reduce da un momento negativo, ma credo che nel complesso il Milan abbia fatto quello che doveva fare. 39 punti in classifica potenzialmente sono 78 stagionali, una quota Champions. Ha appena 3 punti in meno rispetto allo scorso anno ed è 2ª in classifica. Certo, se perdesse altre sue gare potrebbe scendere al sesto... però chi pensa che questa squadra dovesse obbligatoriamente lottare per titolo, si sbaglia. Inoltre il Milan ha superato il girone di Champions, l’obiettivo dichiarato. Ha fallito in Coppa Italia, però se la stagione del Milan è negativa come è quella dell’Inter o della Juventus? Hanno a disposizione due rose molto più forti rispetto al Milan. La squadra di Pioli non può essere ovviamente quello delle ultime gare, devono e possono fare di più. P.S. Molte valutazioni vengono fatte anche perché il distacco sul Napoli è abissale... ma il Napoli ha fatto un percorso ai limiti della perfezione(ha perso 7 punti), questo non significa che il Milan stia facendo male. 

MONZA 7,5: ottima prima parte di stagione per il Monza, ma i complimenti vanno fatti a Palladino che ha preso in mano una squadra che nelle prime sei giornate aveva fatto un punto, l’ha completamente trasformata dandole una identità di gioco, un’anima e carattere. Giocano un calcio intenso e molto bello da vedere. In 13 gare ha fatto 21 punti, un rendimento da Europa. La dimostrazione che nel calcio si possono comprare calciatori forti a cifre importanti ma senza una guida tecnica efficace ogni minimo lavoro resterà vano.

NAPOLI 10: potrei dire tante cose, ma mi sento di riassumere tutto con una parola, CALCIO. Il Napoli ha fatto un girone d’andata straordinario, ha raccolto 50 punti su 57 e ha giocato il calcio più bello d’Europa. Spalletti ha costruito una macchina straordinaria ma anche la società ha fatto un capolavoro, abbassando il monte ingaggi e, rendimento alla mano, rinforzando la squadra. In questo casi si dice che possono perderlo solo loro...P.S. Non dimentichiamo quanto fatto in Champions ma anche quanto potranno fare...

ROMA 7+: le aspettative su questa squadra erano molto alte. Tanti addirittura parlavano di scudetto, io dissi e confermo che sarebbe un fallimento non vedere la Roma in Champions dopo i rinforzi fatti questa estate. Il gioco della Roma resta di basso livello e di poca valorizzazione dal mio punto di vista ma le statistiche dicono che la Roma è una delle squadre a calciare più volte in porta ed è una delle miglior difese. La squadra di Mourinho ha raccolto 5 punti in più rispetto alla passata stagione. Devono e possono crescere ancora molto ma comunque sono in zona Champions, l’obiettivo prefissato.

SALERNITANA 6+: 18 punti in 19 gare è una  quota che in questo campionato garantisce una salvezza abbastanza tranquilla. Hanno decisamente più punti della scorsa stagione (anche la rosa più forte) e 6 sopra alla zona retrocessione. Peccato solo per il rendimento dell’ultimo periodo ma non credo che abbia fatto bene all’ambiente mettere in dubbio ogni volta l’allenatore dopo un passo falso. Nicola dopo quello che ha fatto e dopo quello che sta facendo, merita rispetto. Inoltre la figura fatta da tutti, ma soprattutto dal presidente, della scorsa settimana non si era mai vista. Questa squadra ha bisogno di qualche risultato per ritrovare serenità ma soprattutto ha bisogno di tranquillità. E Nicola dovrà essere bravo a far superare il momento. Nel complesso è stato un buon girone d’andata.

SAMPDORIA 3,5; 9 punti in classifica, solo due vittorie e 0 a Marassi, un calcio brutto, poche idee e tanta confusione. Solo otto goal fatti, mai successo nella Serie A a 20 squadre che una non arrivasse in doppia cifra con le realizzazioni. La situazione è critica in campo ma soprattutto fuori... la speranza è che un club storico e importante come la Samp possa vedere una luce in fondo a questo orribile tunnel.

SASSUOLO 5: al di sotto delle aspettative. È appena sopra alle ultime tre in classifica, ha raccolto solo 17 punti e ha segnato solo 18 goal. Come mai? Semplice. Scamacca e Raspadori non ci sono più, Berardi non c’è quasi mai stato. In totale il Sassuolo perde una quarantina di goal. E Pinamonti ed Alvarez non si sono ancora pienamente integrati, tant’è che hanno segnato appena 4 goal in due. Non è un dettaglio da poco, ma sicuramente ci aspetteremo tutti un cambio di passo nella seconda parte di stagione. A Dionisi il compito di cambiare la stagione del Sassuolo.

SPEZIA 7: segna poco ma prende anche pochi goal, giocando un calcio attento e organizzato sfruttando al massimo il potenziale della rosa. La vera stella della stagione è N’Zola che ha segnato 9 dei 17 goal stagionali dello Spezia. In base all’organico a disposizione, credo che Gotti stia facendo un buon lavoro. Fuori casa fanno pochi punti(anche se hanno vinto lo scontro diretto a Verona) ma in casa al Picco solo un vero fortino, infatti hanno raccolto 12 punti in 10 gare perdendo solo contro la Fiorentina e la Roma. Buona prima parte di stagione.

TORINO 7,5: credo che l’organico del toro sia inferiore a quello dello scorso anno, ma nonostante ciò la squadra sta rendendo molto soprattutto grazie al lavoro di Juric. Giocano un calcio di grande intensità e ritmo, aggregando sempre gli avversari. Giocano paradossalmente meglio fuori casa che all’Olimpico, ma sono una formazione con una chiara identità. Di questo passo potranno solo crescere e, perché no, sognare un ritorno in Europa dopo diversi anni.

UDINESE 8: la prima parte di stagione dell’Udinese è stata veramente positiva. Chiude il girone d’andata in zona Europa, con salvezza già in mano, dimostrando di essere una buonissima squadra. Sottil ha dimostrato anche in Serie A di essere un bravo allenatore, capace di trasmettere alla squadra una identità precisa. L’Udinese gioca un falcio di grande intensità, di grande ritmo e di grande efficacia. 28 punti sono veramente un ottimo bottino soprattutto se teniamo in considerazione che dalla nona alla diciottesima non ha vinto nemmeno una volta (queste fa capire quanto stesse facendo bene all’inizio e quanto avrebbe potuto fare ancora meglio senza questi periodo). Vedremo se riuscirà a confermarsi anche nella seconda parte.

VERONA 4,5: 12 punti in 19 gare sono veramente pochi. Del resto può succedere quando ogni estate si pensa solo a cedere i più forti senza rimpiazzarli con giocatori potenzialmente bravi. Non sempre si trova lo Juric o il Tudor della situazione che trasformano l’acqua in vino. Hanno già cambiato tre allenatori, con Zaffaroni sembrano una squadra con uno spirito diverso. Non a caso hanno raccolto qualche risultato nell’ultimo periodo, ma dovranno fare molto di più se vorranno salvarsi.

Termina qui il pagellone della prima parte di stagione. Non stiamo vedendo un campionato di altissimo livello tecnico e divertente come per esempio quello dello scorso anno. C’è una squadra che sta volando, molto equilibrio fra il 2º e il 6º posto, una Juventus penalizzata e tre squadre in fondo alla classifica che stanno facendo male. Sicuramente ci potrebbero e ci dovrebbero essere i presupposti per vedere maggior spettacolo ma nonostante ciò non sono mancati contenuti da analizzare. E sicuramente non mancheranno nemmeno nella seconda parte di stagione! 19 giornate... tutto può ancora succedere!