È il segreto di Pulcinella il fatto che la Juve debba necessariamente rinforzare il reparto centrale del campo per poter competere con le grandi di Europa per la conquista della tanto agognata Champions League. Nello specifico, ai bianconeri servirebbe un giocatore di qualità e di quantità, in grado di sostituire (anche in futuro) con buoni risultati i veterani Sami Khedira e Blaise Matuidi. Il primo soprattutto sembra abbia pronte le valigie per luglio e la Juve, dopo Ramsey, cerca un secondo innesto, utile anche in prospettiva.

Per questi motivi, Tanguy Ndombélé è finito sul taccuino di Paratici. Francese classe '96, è un punto fermo del centrocampo del Lione di Génésio. Alto 1,81 e di piede destro, abbina un ottimo dinamismo a una grande precisione di passaggio (5 gli assist in stagione per lui) e senso della posizione. Eccezionale nel gestire il pallone e nell'aprire i giusti varchi, riesce sempre, inoltre, a farsi trovare pronto per rompere l'azione avversaria vincendo molte volte contrasti decisivi. Non dimostra molta confidenza con il gol (solo due gol in stagione per lui e solo in Champions), complice anche la posizione in campo. Ndombélé, infatti, preferisce giocare davanti alla difesa, affiancando un altro giovane molto promettente, Houssem Aouar. I due formano una delle mediane più ambite d'Europa.

Tanguy Ndombélé è stato acquistato in estate dall'Amiens per 8 milioni di euro. Oggi è valutato intorno ai 70. Chiaramente, la Juventus non è la sola ad avercelo sul taccuino. Tra le altre troviamo il Chelsea, l'Arsenal e il Tottenham.

La Juve ha identificato in Ndombélé il profilo giusto, augurandosi di abbassare le pretese del Lione per assicurarsi uno dei giovani più promettenti del panorama europeo.