La Juventus si blocca e questo fa notizia. Dopo 4 vittorie consecutive arriva uno stop inaspettato in casa contro il Sassuolo. Sotto una interminabile pioggia,gli uomini di Maurizio Sarri impattano contro un Sassuolo che sembra trasformato, tocchi di prima e palla sempre all'uomo libero, passaggi mirati e grande progressione. La Juventus da parte sua sembra molto impacciata, tra l'impostazione di Bonucci e De Ligt, alla vena spenta di Cristiano Ronaldo che porta nell'abisso anche Gonzalo Higuian, l'unico che regge il centrocampo è Miralem Pjanic che giostra palle a destra e manca, ma sembra una giornata no. Infatti dopo un liscio e gol clamoroso mangiato da Emre Can a due passi dalla porta vuota, ecco che arriva il vantaggio di Leonardo Bonucci, che grazie anche ad una deviazione fortuita di Toljan fa 1-0. Poi si rispenge la luce e il Sassuolo arriva al pareggio con Boga, che non contrastato da nessuno scambia con Caputo e passa tra quattro giocatori della Juventus fermi immobili e con il ritorno di palla beffa un Buffon in ritardo e scordinato con un pallonetto ,cosa che gli rimarrà per sempre nella testa: fare un pallonetto a Buffon, pochi ci sono riusciti... Per Gigi non è giornata e si vede, sembra che lo smalto lo abbia abbandonato e che la sua presunzione di tornare in bianconero a tutti i costi per giocare qualche partita stia scemando pian piano. Arriva il minuto 47, quando Juan Cuadrado si disimpegna male sulla fascia sinistra e con un maldestro palla la palla a De Ligt che sbaglia il passaggio e mette la palla su i piedi di Caputo che con uno tiro simile ad uno straccio bagnato colpisce Buffon disteso in terra e la palla beffarda lo passa... Eh già, una paperissima del portierone bianconero che guarda la palla infilarsi in rete. Beh, forse viene naturale pensare: "Gigi, ma cosa mi combini?", essendo un suo estimatore sopratutto per quel Mondiale 2006 e da non tifoso bianconero. La Juventus sembra stanca, spompata,in giornata negativa. Tutto sembra spegnersi, se non che Filippo Romagna (uscito dalla Primavera Juventus) fa un errore madornale in area di rigore, quando decide di buttarsi in scivolata: rigore per la Juventus che poi Cristiano Ronaldo ha trasformato, rendendo questa giornata nera accompagnata dalla pioggia un nuvoloso pareggio. C'è da ricordare due cose: la prima dell'esodio di Stefano Turati, portiere 2001 del Sassuolo che sventa una punizione di Cristiano Ronaldo all'incrocio dei pali e un'altra di Paulo Dybala che gira a botta sicura con il portiere che si accartoccia in terra. La seconda è che alla Juventus manca un calcio di rigore netto per trattenuta in area di rigore su De Ligt, rigore chiarissimo non dato ai bianconeri.

Capitolo Gigi Buffon. In molti già avevano capito da quel Buffon parigino che la carriera agonistica di questo monumento del calcio era finita già da quell'addio alla Juventus. Buffon non è nuovo in questi ultimi due anni a queste figuracce. Adesso lo potremmo difendere per quello che ha fatto in carriera e per il Mondiale 2006 che ci ha fatto vincere con le sue parate, ma dobbiamo anche pensare che una carriera ha un inizio e deve avere una fine dignitosa. Gigi forse vuole superare, o forse ha voluto provare a superare la fisica, ma purtroppo questi sono a volte i risultati. Dopo aver battuto in longevità Dino Zoff (41 anni e 4 mesi contro 41 anni e 11 mesi), adesso il suo occhio si è spostato al record di presenze juventine di Alex Del Piero, distante 44 gare (Del Piero 705, Buffon 661), ma non solo, perchè in Nazionale c'è ancora un altro obiettivo: andare all'Europeo 2020 come portiere più vecchio ad indossare la maglia della Nazionale italiana. A mio avviso Buffon adesso si sta attaccando a queste cose, forse troppo determinato a raggiungere tali obiettivi che portano ahimè ad alcune figuracce stile oggi con il Sassuolo. Buffon non ha bisogno più di dimostrare, lo abbiamo ammirato, amato, innalzato a portiere più forte della storia del calcio (sì, Lev Jašin ha vinto il Pallone d'oro, ma giocando sempre in Russia), l'unico cruccio oltre a non essere riuscito a vincere la Champions League con la Juventus - anche se quest'anno ancora non è detta l'ultima parola - è il non aver vinto il Pallone d'oro che in quel 2006 avrebbe meritato più del suo compagno e capitano della Nazionale italiana Fabio Cannavaro. Forse Buffon avrebbe dovuto appendere i guanti quel giorno di due anni fa, quando Andrea Agnelli gli avrebbe proposto un ruolo in dirigenza mentre la sua ostinatezza o forse paura d'invecchiare ed accettare di non poter essere più utile alla causa lo hanno portato a rifiutare e continuare a giocare pur di arrivare a mettere un altro record, quello di Dino Zoff e sopratutto quella speranza dell'Europeo 2020 da portiere più vecchio della storia della competizione, visto che il portiere più vecchio in un Europeo appartiene a Gábor Király, portiere-tuta dell'Ungheria sceso in una partita ufficiale dell'Europeo 2016 in Francia a 40 anni compiuti.