Ricordo ancora le presentazioni di nuovi allenatori delle squadre meneghine questa estate... due allenatori, due mentalità, due slogan. 'Testa bassa e pedalare' il dictat di Antonio Conte per la sua Inter, 'Testa alta e giocare', la risposta del neo allenatore del Milan. 

Il Milan di quest'anno nei progetti di allenatore e società sarebbe costituito da una squadra giovane e ambiziosa, atta ad ottenere risultati mediante il bel gioco, insomma una squadra vincente che diverte il tifoso rossonero che da anni purtroppo girovaga (e mi ci metto anche io) nel deserto della mediocrità.

Quello che mi domando io da semplice tifoso è: ma davvero questa è la strada giusta? Abbiamo una delle squadre con l'età media piu bassa del campionato. Ragazzi giovani con grandi potenzialità. Ieri Leao e Donnarumma hanno giocato una grande partita ma ahimè ancora il gioco latita ed ho visto giocatori totalmente spaesati. Il cosiddetto slogan Testa alta e giocare forse per questi ragazzi non è proprio quello che serve. Serve più una mentalità alla Antonio Conte. Lavoro duro, squadra ben inquadrata, i ragazzi hanno bisogno di imparare a crescere e soprattutto di disciplina tattica, quella che Giampaolo ad oggi è stato totalmente incapace di dare. 

La leziosità di Suso sta cominciando a diventare insofferenza. Chalanoglu è sempre più oggetto misterioso di questa squadra. Il gioco in avanti è nullo. Su sei partita due gol su azione è troppo poco, sia per il campionato italiano che per il blasone della maglia che questi ragazzi indossano.

Ok, è un po' un nuovo anno zero e la dirigenza è ancora giovane ed inesperta e dove manca l'esperienza ci mettono faccia e cuore. Conoscendo Paolo Maldini in questo momento quello che soffre di più è lui. Ma società e giocatori dovrebbero anche capire che questa transizione dura ormai da ben sei anni ed il tifoso milanista soffre a vedere quella squadra lottare nel limbo della mediobassa classifica.
Forse per Giampaolo, abituato a stare in quelle zone, è la perfetta normalità e ancora deve capire bene in quale squadra è finito.

In conclusione mi piacerebbe fare un appello ad allenatore e squadra: ok il bel gioco, ok la pazienza che si deve avere quando si ha a che fare con ragazzi giovani, ma ricordiamoci sempre una cosa: TESTA ALTA! SIAMO IL MILAN.