Anche quest'anno la società di corte Lambruschini ha ottenuto un'agevole salvezza (obiettivo stagionale) con parecchie settimane d'anticipo sulla fine del campionato, cullando quasi fino alla fine speranze ben più ambiziose come un ingresso in Europa League.
Vero è che dopo una partenza lanciatissima che l'ha vista stabilmente tra i primi posti in classifica per molto tempo, mietendo vittime illustri lungo la propria strada, il cammino è bruscamente rallentato vuoi per la condizione fisica dei titolari venuta a mancare, vuoi per i pochi cambi di sostanza a disposizione dell'allenatore.

Appunto, l'allenatore. Il preparato mister arrivato da Empoli nel 2016 è totalmente esente da colpe in questa debacle che ha visto la squadra terminare il campionato al decimo posto? In una recente intervista ha dichiarato che vendere i pezzi migliori ogni anno non porta a risultati importanti ma la componente tecnica può avere avuto la sua incidenza.
Non modificare mai modulo a seconda dell'avversario può rivelarsi un pregio ma anche un difetto. Marcare sempre a zona sui calci piazzati ha fatto perdere non pochi punti.

Ai posteri l'ardua sentenza.