Pezzo cotto e mangiato.
Giorni di nazionale, io ci provo ma Roberto Mancini non lo digerisco. Educato modi raffinati, capelli pettinatissimi con ciuffo, a me continua a dar sempre l'impressione dell'industrialotto al circolo del tennis, oppure di quello che trovi in barca a vela o nello yacht club... come pure mal digerisco Balotelli, poi magari fa tre gol ma l'impressione è sempre quella di chi sta lì più per giuochicchiare che per far sul serio, diciamo che la penso come Conte, peraltro sono juventino.
Allora ho pensato: chi ci sarebbe in giro con la faccia cattiva in grado di dare una bella zampata dove serve per motivare sti giovanotti miliardari qua che tra social e wags da urlo hanno tutto fuorchè il fuoco sacro per mordere, combattere, anche menare, e vincere?
La mente mi è volata a Claudio Gentile, il duro per eccellenza, detto appunto Gheddafi perchè nato a Tripoli in Libia anche se poi per colpa di quello vero se ne dovette andare (non ama molto quel soprannome).
Poi mi sono ricordato che questo una volta era il mister dell'under 21 campione d'Europa 2004 poi più nulla da oltre 10 anni, come mai? In pratica la sua è la storia molto simile a quella di un operaio che fa la vertenza sindacale al padrone e poi non trova più lavoro, cosa che si verificava quando il mondo del lavoro aveva altre regole ed altri contratti.

LA VICENDA che copio ed incollo è questa: Nell'estate del 2006, prima di essere sostituito alla guida dell'Under-21, un grande club gli aveva offerto un ingaggio e Gentile ne aveva informato la Federcalcio, che gli chiese di aspettare: quando fu allontanato dalla guida degli Azzurrini, era nel frattempo sfumata anche la possibilità di allenare il grande club, sicché questi eventi lo spinsero a citare a giudizio la federazione; ha quindi rifiutato le offerte di diverse società calcistiche ricevute dal 2006 in poi, perché se le avesse accettate non avrebbe potuto rivolgersi alla magistratura civile.
In pratica questo si è messo contro il sistema e la FIGC e contro i raccomandati come lui stesso ha detto e non ha più allenato davvero ai livelli che gli competono in Italia A, me sembra una vergogna che un campione del mondo come lui sia trattato in questo modo dal mondo del calcio tagliato fuori ed osteggiato mentre tanti con meno competenze continuano a lavorare in questo ambiente.