"Può succedere di voler andare via, ha sbagliato alcune cose ma non altre”, ha parlato così Daniele Faggiano, direttore sportivo del Parma, nel corso della conferenza stampa di presentazione di Daniele Caprari, avvenuta questa mattina.  "Questa guerra, - ha dichiarato ancora Faggiano - non serve a nessuno, stiamo lavorando per fare meno danni possibili a tutti, a noi, a loro e al ragazzo".
Quel "loro" è riferito all'Al Saad, la società del Quatar che avrebbe dovuto ingaggiare l'ivoriano. Ma perchè si è arrivati in extremis a questa firma se c'era la volontà di tutti, chiedono dalla zona riservata alla stampa: “Gervinho non era tanto convinto di andarsene da subito. Se avesse voluto firmare lo avrebbe potuto fare già molte ore prima, era al calciomercato dal mattino".
Insomma, dalle parole di Faggiano sembra proprio che Gervinho non fosse poi così convinto di lasciare Parma e volare nel Quatar, dunque questo lascia buoni spiragli di reintrego. A dire il vero, una mezza conferma delle intenzioni della società era già arrivata ieri, con la diramazione ufficiale della lista dei calciatori per la Serie A dove compare anche il nome di Kouassi Gervais Yao, meglio noto come Gervinho.

Nella lista è invece assente Roberto Inglese, segnale evidente che il suo infortunio non gli permetterà di tornare in campo in questa stagione, anche per questo è stato ingaggiato Caprari dalla Sampdoria. Ora, però, si è bloccato anche Cornelius, dunque Gervinho diventa sempre più indispensabile alla causa Parma vista l'emergenza nel reparto offensivo. Certo, rimangono in piedi le ipotesi Russia, Ucraina e Mls, ma in questo momento Gervinho sembra più vicino al reintegro che all'addio.