Blog: Generazione 2.0. #vaialmastersport-3
Twitter, Facebook, ormai possono essere considerati parte integrante della vita di tutti i giorni di famosi e meno famosi...
Una sorta di droga da cui si è dipendenti e che non se ne può più fare a meno.
C'è chi li maledice in quanto considerati fenomeno di distrazione per professionisti come i calciatori, e chi li benedice, come i giornalisti e i fans che li utilizzano ormai come principale fonte di news e scoop o interazione coi propri beniamini.
Una vera e propria mania quella del social network, dove si scrive di tutto e di più, dalla vita privata, alla frecciatina post partita, agli sfottò e tanto altro.
Molti sono i calciatori che su questo contesto si costruiscono un personaggio mediatico tutto loro e sfidano i loro avversari a suon di followers o fans.
Come non citare DAVIDE MOSCARDELLI, attuale attaccante del Lecce in lega pro, con una modestissima carriera fatta di militanze in squadre di provincia , ma con un seguito social simile alle stelle mondiali Messi, C.Ronaldo, Neymar, e tanti altri.
Famoso per la sua folta barba, e i suoi video virali che hanno fatto il giro del web suscitando un vero e proprio boom mediatico.
Questi sono i risultati del fenomeno social.
Ma come per qualsiasi cosa anche nel social ci sono i lati oscuri, tra liti polemiche e minacce che danno vita a dei veri e propri casi.
Personalmente io li abolirei, perchè sono una fonte di distrazione che un professionista non si può permettere.
Sarebbe bello che nei ritiri calcistici ritornassero le partite a briscola o a scopa e che si pensasse più a giocare al calcio che a queste tendenze figlie di una generazione 2.0. che ci fa sentire nostalgici dei vecchi tempi....
SERRA STEFANO
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