Il Milan tornerà in campo fra due settimane, esattamente lunedì 29 giugno contro il Lecce. Quattordici lunghi giorni di attesa, ascoltando le chiacchiere, più o meno vere, di mercato per poi assistere a questo inedito finale di campionato con dodici partite in quaranta giorni.
Sebbene non sia ancora il momento per fare un bilancio di una stagione, iniziata male e strada facendo complicatosi oltre dal Covid 19, dall'incapacità Societaria a fare "quadrato", nei momenti difficili e di trovare soluzioni alle problematiche, anche il tifoso milanista più pessimista dubito potesse prevedere una stagione così scarna di soddisfazioni. La semifinale di Coppa Italia, contro la Juventus, è stata l'esatta fotografia della nostra situazione, dove tutti, dai tifosi alla Dirigenza, Proprietà inclusa, per quanto invisibile, si aggrappano costantemente più a fatue speranze che a certezze, frutto del lavoro e di strategie finalizzate a rafforzare la squadra e trovare soluzioni almeno all'altezza di obiettivi concreti. 

Non era certamente la partita contro la Juventus ad essere l'esame decisivo per Pioli e i suoi ragazzi, ma essere felici per il pareggio o aggrapparsi alle assenze o all'espulsione di Rebic, per giustificare l'eliminazione, è il più grande sbaglio che si possa fare. Serviva segnare almeno un gol per poter sperare di passare il turno e con Zlatan assente per la squalifica presa all'andata, a sui si è aggiunto l'infortunio muscolare che lo terrà bloccato anche per la prossima trasferta, erano solo due gli attaccanti a disposizione di Mister Pioli, Rebic e Leao. I giovani Maldini e Colombo sono stati aggregati alla prima squadra per rafforzare il reparto. Se si fanno zero tiri nello specchio della porta avversaria, se non si hanno cambi all'altezza della situazione, se una Dirigenza che, a quanto leggo, ha stipendi ben superiori a quelli elargiti da molte altre Società di Serie A è convinta che con qualche giovane si possa colmare il gap che ci separa dalle formazioni leader, c'è molto da preoccuparsi.

Mister Pioli ha preferito schierare a sinistra Calabria, un terzino destro, piuttosto che Laxalt. Poichè li vede allenarsi tutti i giorni, ha ritenuto il giovane italiano più affidabile del nazionale uruguagio, ad ulteriore dimostrazione di quanta poca qualità sia a sua disposizione in quel ruolo. Gli ingressi di Krunic e SalemaKer, avvenuti a due minuti dal novantesimo, più adatti a rafforzare quell'inutile risultato di zero a zero, che per cercare di fare gol è un chiaro segnale non solo che la distanza che ci separa dalle formazioni più forti, sia notevole, ma specialmente che lo stesso Pioli cullava poche speranze nel passaggio del turno e si è accontentato di "salvare la faccia", con un atteggiamento che non ho condiviso e che rafforza i dubbi che in molti avevano sollevato prima del suo arrivo.
Da tifoso diventa difficile giustificare troppi sbagli. Sono i dettagli che fanno la differenza, è una frase detta da Mister Conte, nella sua conferenza stampa.
"I dettagli" mentre al Milan non si riesce ancora ad avere un quadro generale all'altezza delle aspettative. Gazidis predica il bilancio al primo posto, quindi dovrebbe gentilmente spiegare quale utilità possa avere prolungare di due mesi i contratti di Biglia e Begovic? Una scelta tanto inutile quanto superflua. Nel primo caso sarebbe preferibile aggregare un giovane, mentre nel secondo, il fratello di Gigio, si è già dimostrato all'altezza della situazione. Venerdì sera, se serviva, è stato evidente quanto proprio Donnarumma sia il nostro giocatore più forte. Il rinnovo del suo contratto è una priorità e a parlare con Raiola probabilmente Maldini sarebbe più adatto. Kjaer ha confermato il suo valore e di essersi inserito alla perfezione, non riscattarlo, oltretutto ad una cifra irrisoria, sarebbe sbagliato. Così come su Gabbia, non dovrebbero esserci incertezze, coinvolgendolo in questo progetto, o i giovani devono essere solo stranieri? Anche Locatelli e Cutrone erano giovani del vivaio, ma non abbiamo visto grande attenzione nei loro confronti.

Leonardo è stato allontanato per gli acquisti di Paquetà e Piatek sarebbe bello sapere chi ha suggerito l'investimento su Leao. Se non abbiamo avuto pazienza con Andrè Silva, perchè il portoghese dovrebbe essere uno dei due attaccanti del prossimo anno? Dubito che le nostre percentuali realizzative, già sufficientemente ridicole in questa stagione, possano migliorare nella prossima.

Dodici partite, per cercare di conquistare l'Europa League e per consolidare un gruppo sul quale inserire rinforzi che migliorino l'organico. Se analizziamo quanti giocatori possono giocare tranquilli della conferma per la prossima stagione, probabilmente non arriviamo a sette : Gigio, Romagnoli, Theo, Bennacer, Castilleco, Chalanoglu e Rebic e questa situazione non è certamente la migliore per il lavoro dell'allenatore e per cercare di ottenere risultati soddisfacenti. Molto più lunga è invece la lista di chi potrebbe partire, nella speranza che ci siano offerte: Musacchio e Duarte, Laxalt, forse richiesto in Russia, Rodriguez di rentro dall'Olanda, Reina con un ingaggio superiore a quasi tutti i titolari e poi Paquetà, Kessie, Krunic pronti per essere ceduti e magari sostituiti da giocatori più funzionali.  Uno fra Conti o Calabria, o entrambi e poi Bonaventura a fine contratto, come Ibra. Se sarà Ralf Rangnich a gestire la prossima campagna acquisti, saremo in ottime mani, ha esperienza e conoscenze sufficienti per portarci fuori da questa situazione, ma attualmente è ancora sotto contratto con la Red Bull fino al 2021.

Sarà un mercato lungo, con poca liquidità, fatto di scambi e opportunità, poter avere le idee chiare e muoversi per tempo, cosa che negli ultimi due anni per vari motivi non è mai successo, sarebbe già un bel passo avanti. Dalla Spagna poi giungono notizie positive il Siviglia continua a vincere e l'eventuale qualificazione Champion farebbe scattare la vendita di Suso e il pagamento di quanto concordato, una bella ed utilissima somma. Con 75 Milioni a disposizione, oltre alla metà delle eventuali cessioni, comprare sei giocatori, valutando anche giocatori in prestito o svincolati, non dovrebbe essere difficile, se inoltre saranno finalmente funzionali per costruire una squadra vincente, come Theo Hernandez e Bennacer, non certamente come Leao o Duarte, ecco che forse si incomincerà a perdere meno partite e a risalire la classifica diventerà più semplice.

Ma se invece questa certezza che ci viene raccontata da novembre, contratto di tre anni a sei milioni, lordi all'anno, con almeno sei collaboratori e un doppio incarico, non si concretizzasse ?. Personalmente dubito che possa accettare l'incarico fin tanto che non vedrà Maldini allontanato. Benchè io abbia espresso le mie incertezze sul suo ruolo di allenatore, pur di vedere Gazidis lontano da ogni decisione di ambito sportivo, applaudo all'arrivo del tedesco, ma non vi sembra strano che non abbia ancora presentato le dimissioni al gruppo Red Bull? E specialmente, se decidesse di non venire, esiste un piano B o si farà finta che non sia successo nulla?

Sono troppe le cose che non funzionano e annunciare l'acquisto del giovane Kalulu come un "colpo di mercato", serve più ad infastidire che a darci soddisfazioni. Non so in quanti faranno l'abbonamento il prossimo anno, ma come ho già scritto Gazidis fra i tanti disastri che sta facendo ( e non parlatemi della riduzione degli stipendi dei calciatori )sta dividendo anche i tifosi, privandoci di ogni certezza e togliendoci anche quell'entusiasmo così importante per affrontare anche i momenti difficili.