Novanta minuti che rischiano di cambiare un'intera stagione,novanta minuti che rischiano di influire anche sulla prossima annata cambiando i piani dei club: comunque vada l'esito delle semifinali di coppa Italia il presente e il futuro di Milan,Lazio,Atalanta e Fiorentina cambierà al triplice fischio dell'arbitro che sancirà quali saranno le finaliste della competizione.

Questa sera in un San Siro gremito in ogni ordine di posto andrà in scena la sfida di ritorno tra Milan e Lazio dopo lo zero a zero del match di andata che lascia ancora tutto aperto.Sia per i rossoneri che per i biancocelesti il match di questa sera diventa una vera e propria opportunità per raddrizzare una stagione che rischia di lasciare ad entrambe l'amaro in bocca. Nonostante il quarto posto in classifica la squadra di Gattuso non dorme certo sogni tranquilli: dopo la sconfitta nel derby,dove arrivavano da favoriti,i rossoneri si sono sciolti come neve al sole facendosi raggiungere in classifica dall'Atalanta e rimettendo in corsa per un piazzamento nella prossima Champions League Roma,Torino e Lazio.Dopo l'Inter,come detto,è arrivato il periodo buio per i rossoneri, in crisi di gioco e risultati con il solo momento di luce vissuto proprio contro gli avversari di coppa della Lazio grazie alla vittoria di rigore di due settimane fa.

La coppa diventa quindi un obiettivo al quale aggrapparsi per Gattuso,sempre più vicino all'addio ai rossoneri al termine della stagione visti anche i rapporti non proprio idilliaci con Leonardo,che se corredato dal piazzamento per l'Europa che conta potrà dire di aver vinto la sua partita personale alla guida del Milan. Per cercare di ridare fiducia al gruppo dopo gli ultimi risultati non esaltanti e per arrivare alla finale di Roma Gattuso dovrebbe varare un 3-4-3, modulo che potrebbe dare una spinta più offensiva all'undici rossonero: davanti al portiere di coppa Reina la linea a tre dovrebbe essere formata da Musacchio,Caldara (al rientro dopo il lungo infortunio) e Romagnoli, sulle fasce spazio a Calabria e Laxalt mentre in mezzo dovrebbero agire Kessie e Bakayoko che dovrebbero dare la giusta sostanza al centrocampo di Gattuso contro l'inventiva di quello laziale. Davanti sugli esterni dovrebbero giocare Suso e Castillejo mentre il bomber Piatek sarà regolarmente al centro dell'attacco.

Se Gattuso si gioca il tutto per tutto per tentare di proseguire la sua avventura al Milan anche Inzaghi ha bisogno del successo in coppa visti i risultati altalenanti ottenuti nell'ultimo periodo che rischiano di incrinare in rapporto con il patron Lotito.

La Champions rischia di diventare una vera e propria chimera per Inzaghi che dopo aver perso lo spareggio europeo nella scorsa stagione contro l'Inter quest'anno rischia di gettare tutto alle ortiche per via dei troppi sali e scendi della sua squadra:dopo la vittoria sull'Inter che sembrava riaccendere le speranze è arrivato un solo punto tra Spal,Sassuolo e Milan,dopo la vittoria nel recupero contro l'Udinese è arrivata la clamorosa sconfitta contro il Chievo già retrocesso in Serie b. Proprio la partita contro i clivensi ha acuito la situazione di difficoltà dei biancocelesti che se finisse oggi il campionato sarebbero addirittura fuori dalle coppe europee. Lo zero a zero dell'andata potrebbe favorire proprio la squadra di Inzaghi che in caso di goal metterebbe in discesa l'andamento della partita: da sottolineare però l'andamento proprio della gara d'andata dove nonostante il dominio Laziale il Milan riuscì nell'impresa di terminare la partita senza subire nemmeno una rete. Per cercare di distruggere la diga rossonera Inzaghi si dovrebbe affidare all'undici titolare delle ultime partite: davanti a Strakosha la linea difensiva dovrebbe essere formata da Bastos,Luiz Felipe e Acerbi (che torna a San Siro dopo il famoso caso,con conseguenti polemiche,della maglietta esposta alla curva da parte di Kessie e Bakayoko),sulle fasce spazio a Romulo e Lulic con la fantasia di Milinkovic-Savic,Leiva e Luis Alberto in mezzo al campo. Davanti accanto ad Immobile dovrebbe tornare titolare l'argentino Correa.

Anche per Inzaghi la finale di coppa potrebbe servire per diradare le nubi sul proprio futuro sulla panchina biancoceleste visti i recenti screzi con Lotito.