Il giorno dell'annuncio dell'uffucialità di Ronaldo alla Juve, molti si sono chiesti anche in questa community quando la Juve avrebbe vinto lo scudetto. Per alcuni febbraio era il mese giusto, per altri si sarebbe arrivati a maggio, per i più ottimisti a Natale.

Nessuno si sarebbe mai aspettato che il sipario sulla stagione 18/19 sarebbe calato il 29 settembre. Ma così è stato. Un buon Napoli che inizialmente si era impadronito del campo davanti una Juve troppo brutta per essere vera, ed era andato anche in vantaggio, non è bastato per tenere l'urto di una buona (non ottima) Juve ed è crollato anche grazie alle sciagurate entrate di Ruiz.

Insomma, la Juve batte il Napoli e vola già a più sei a punteggio pieno, e significa che da ora si può pensare ad altro. 
Ora tutti diranno che è presto, che sei punti non sono niente e che il campionato è ancora lungo, ma sappiamo che non è così. 
Non è così per tanti motivi e il primo è che davanti c'è la Juve e cioè la squadra più forte la squadra che ha un margine dal resto delle squadre quasi imbarazzante come squadra, livello tecnico, rosa e quindi non sarà più ripresa. Non vedo possibilità che la Juve di Allegri incappi in periodi neri, sono troppi i giocatori a disposizione del mister per poter sbagliare scelte, ha la coperta lunga in ogni reparto. 

Il game over arriva anche per Beppe Marotta, che dopo otto anni annuncia che non sarà più l'amministratore delegato della società. Rimarrà direttore dell'area sport.
La società è in pieno rinnovamento e non vuole commettere l'errore di altre società di fossilizzarsi, ma di trovare nuove strade, nuovi stimoli per andare avanti.
Rimarrà un ricordo splendido di un dirigente che ha fatto grande questa squadra assieme a Paratici e al presidente, appunto, il presidente Agnelli, lui è la vera anima e mente di questa squadra quindi non c'è da preoccuparsi, le sue scelte le ha sempre fatte e hanno sempre migliorato la squadra e la società.