E’ da poco uscito nei cinema di tutta Italia l’ultima fatica di Quentin Tarantino, dal titolo “C’era una volta… a Hollywood”. Un film tremendamente divisivo, tra chi lo osanna e lo eleva ad autentico capolavoro accostandolo addirittura ai suoi lavori più pregiati quali “Pulp Fiction” o “Le Iene” e chi, al contrario, lo ha trovato noioso e narrativamente poco impattante.

La critica più curiosa che mi è capitata di leggere è stata quella per cui il regista di Knoxville abbia realizzato un film per se stesso, ai fini di soddisfare un suo gusto personale, “fregandosene” del possibile apprezzamento di un pubblico che nutre nei suoi riguardi quasi una sorta di venerazione, a patto che i suoi lungometraggi siano diretti e costruiti secondo un determinato modus operandi (a quanto pare…).

Proprio partendo da questo presupposto, ho sviluppato questo articolo, che non è altro che un mero esercizio di stile: un gioco, un qualcosa che ho voluto creare appositamente per il mio piacere, per la mia curiosità statistica e per il “come sarebbe andata se...”.

Oggi, voglio dunque giocare con la storia del calcio.

 

1) Anno 2099. Dopo enormi sforzi, l’uomo è finalmente riuscito a costruire la macchina del tempo. Sarà presto in commercio, ad un prezzo non troppo accessibile inizialmente, e potrà essere utilizzato dai consumatori per andare a spasso nelle varie dimensioni spazio-temporali, influenzando con le proprie decisioni il passato.

Un primo test verrà effettuato per agire sugli esiti di partite e competizioni calcistiche.

Siete pronti a tuffarvi nel magico mondo del calcio? Si comincia.

Fate la scelta giusta ed entrate nella macchina del tempo che vi porterà a vivere storie parallele e multidimensionali.

 

Vuoi andare nel 1982? Punto 2

Vuoi andare nel 1997? Punto 3

 

2) 16 Maggio 1982. Stadio Sant’Elia di Cagliari. Ultima giornata di campionato.

La Fiorentina è in campo contro i padroni di casa ed è appaiata al vertice contro la Juventus. Siamo al 59’ e Antognoni mette la palla in mezzo, Graziani di testa svetta e segna. In area, però, c’è un contatto tra Bertoni e il portiere sardo Corti.

Sono attimi di tensione.

Decidi in fretta!

Il goal viene convalidato? Vai al punto 8.

Il goal viene annullato? Vai al punto 17


3) Moratti vuole lo scudetto per la sua Inter. E per farlo decide di prendersi il meglio: Luis Nazario De Lima. Non bada a spese e l’asso brasiliano si dimostra coerente col suo appellativo: Fenomeno. Il duello tra l’Inter e i rivali della Juventus è entusiasmante e si arriva allo scontro diretto con una situazione in bilico: la Juve è a 66 punti, l’Inter a 65. La quart’ultima giornata la sfida-scudetto al Delle Alpi: la rete di Del Piero, splendida, porta in vantaggio la Juventus. L’Inter tenta la reazione nella ripresa: pallone in area, Ronaldo si scontra con Iuliano in area di rigore! L’atmosfera è febbrile, la decisione se concedere o meno il penalty può decidere le sorti del torneo!

Concedi il calcio di rigore? Vai al punto 10

Non concedi il calcio di rigore? Vai al punto 15


4) E’ una stagione pazzesca per le squadre italiane. Le tre grandi sono in semifinale di Champions League. Le milanesi si affronteranno tra loro mentre per la Juventus ci sono i campioni in carica del Real Madrid.

Vuoi vedere il derby? Vai al punto 9

Vuoi vedere Juventus-Real Madrid? Vai al punto 12

 

5) Traversa. Il sogno della Lazio di uscire dal “Franchi” con i tre punti e tre quarti di tricolore cucito sul petto, si infrange sui pali della porta difesa da Toldo.
Il tecnico svedese Eriksson non vuole mollare e cerca di mantenere la rotta. Tutto si decide all’ultimo turno: la sfida contro il Parma all’Olimpico è decisiva, ma bisognerà attendere l’esito anche di Perugia-Milan.
Si mette male per le “Aquile” perché nel primo tempo i rossoneri sono in vantaggio per 2-1 (Guly, Bierhoff e Nakata per i padroni di casa); la Lazio, andata in vantaggio con Salas, viene raggiunta da Vanoli a inizio ripresa.

Siamo al 70’ e da Perugia si ode di un tiro pazzesco di Bucchi; Abbiati, portiere divenuto titolare nel corso della stagione per il Diavolo, vola.

Abbiati para? Vai al punto 22

Abbiati non para? Vai al punto 23

 

6) …..finisce in rete nel sette! Barthez è immobile. Lo stadio è ammutolito. Roberto Baggio entra nella storia del calcio azzurro. Il riscatto tanto cercato dopo quel maledetto rigore nella finale del ’94.

Gli azzurri sono in semifinale, per la terza edizione consecutiva: l’ostacolo verso la finale è la Croazia. Il primo tempo è equilibrato, poi, a inizio ripresa, Davor Suker porta in vantaggio i croati. Del Piero continua a non brillare, serve l’ingresso di Baggio. Angolo del Codino, capitan Maldini svetta più in alto di tutti: pareggio! 1-1! Ma il capitano ne ha ancora: pallone raccolto a metà campo, scambia con Dino Baggio, la rimette in mezzo, e la palla ritorna sul sinistro del milanista: tiro dal limite e palla all’incrocio. Rimonta completata. I Maldini sono in finale! Un Paese intero è pronto al grande scontro con Ronaldo e il suo Brasile.

Il Saint-Denis fa il tifo, neanche troppo velatamente, per i verdeoro. La ferita dei quarti inflitta dal Pallone d’Oro 1993 è ancora troppo forte.

L’Italia parte con Pagliuca, Bergomi, Cannavaro, Costacurta, Di Livio, Albertini, Di Biagio, Dino Baggio, Maldini, Baggio R., Vieri.

Il primo tempo, il tandem offensivo dell’Italia apre la strada alla conquista del Mondiale: due assist di Baggio e due reti di Vieri, una di testa e una col suo mancino in diagonale. Nella ripresa, Di Biagio colpisce una traversa ma non è un dramma; subito dopo, Moriero (appena entrato al posto di Di Livio) perde palla e fa un fallaccio su Ronaldo: espulso. Il Fenomeno non è in brillanti condizioni fisiche, lo si sapeva dal principio. Nel finale, Baggio e Vieri lasciano il campo per l’ovazione finale: entrano Del Piero e Nesta. Proprio Pinturicchio, servito da un lancio di Cannavaro, controlla e segna la rete del 3-0. Adesso è festa: Del Piero si riconcilia con il mondo azzurro, Vieri capocannoniere del torneo, Baggio che si riscatta da Pasadena e, soprattutto, Paolo Maldini ad alzare la Coppa nel cielo di Parigi. Quattro volte CAMPIONI DEL MONDO!

Vuoi tornare indietro nel 1999? Vai al punto 16

Vuoi tornare indietro nel 2003? Vai al punto 4

 

7) Rete!!!!!!!!! La Lazio ha ribaltato la partita. Il numero 32 sta mandando in estasi un popolo che attende da un quarto di secolo questo momento. Finiscono le partite. E’ tutto nelle mani della squadra capitolina.

Ospite della partita decisiva è il Parma. L’eroe di giornata è Marcelo Salas, che con una doppietta (inframmezzata dalla rete di Vanoli per i ducali) regala il titolo alla sua squadra, rendendo vana la vittoria del Milan in quel di Perugia.

La Lazio è Campione d’Italia!

 

8) La Viola è in vantaggio. Il popolo toscano è in delirio: in questo momento la Fiorentina è campione d’Italia. Ma da Catanzaro giungono cattive notizie: l’irlandese Brady porta in vantaggio la squadra di Trapattoni. I bianconeri tornano a pari punti. Sarà necessario uno spareggio per decretare la vincitrice del tricolore.

Vai alla gara di spareggio al punto 14

 

9) Inter contro Milan. L’euroderby. Non c’è bisogno di presentazioni.

L’andata, in “casa” dei rossoneri, finisce a reti inviolate. La gara di ritorno ci si gioca tutto. A fine primo tempo, Sheva segna. E’ un momento fondamentale, il Milan va all’intervallo con più di un piede a Manchester.

Nella ripresa, Martins pareggia nel finale e ora la squadra di Cuper va all’assalto! Ci prova in tutti i modi e l’occasione d’oro è per Kallon.

Si decide tutto lì.

Abbiati para? Vai al punto 25

Abbiati non para? Vai al punto 26

 

10) Calcio di rigore! E’ ineccepibile. Zamorano fa da paciere tra l’arbitro e le tiepide proteste juventine. Dal dischetto non può che andare lui: il Fenomeno. Peruzzi a destra, pallone a sinistra. 1-1! La partita cambia completamente volto: l’Inter è sulle ali dell’entusiasmo e ancora lui, il brasiliano, scatta dalla trequarti e dal limite sgancia un mancino rasoterra imprendibile: rimonta completata! 1-2 e testa del campionato presa. La rincorsa neroazzurra è completa! Ma il campionato è sul filo di lana: la Juve pareggia con il Vicenza 0-0; stesso risultato neroazzurro contro il Piacenza. Alla penultima giornata, però, l’incredibile: la Juventus ha la meglio sul Bologna con una tripletta di Filippo Inzaghi mentre i meneghini, in vantaggio al San Nicola per 1-0 fino all’88’, subiscono un crollo clamoroso: Ventola e Masinga in un minuto ribaltano partita e campionato.

La tifoseria interista è a pezzi! La Juventus torna sopra di un punto.

L’ultimo turno si disputerà in contemporanea alle 15: l’Inter ospita l’Empoli mentre la Juve va a casa di una già retrocessa Atalanta. I neroazzurri si portano sul 2-0 con Colonnese e Fusco ma nel recupero del primo tempo l’imponderabile: rigore per l’Atalanta e Caccia la butta dentro. All’intervallo, l’Inter ha il titolo tra le mani.

Nella ripresa un rigore di Ronaldo alimenta il tabellino ma le orecchie sono ormai tese a Bergamo: Fonseca al 69’ pareggia e la paura piomba su San Siro. Ronaldo ancora e Cappellini chiudono sul 4-1. L’Atalanta, orgogliosa, non molla un centimetro: è il fischio finale! 1-1! Dopo 9 anni e dopo una stagione strepitosa, Simoni, Ronaldo e tutta la Milano neroazzurra festeggiano il 14° scudetto della loro storia.

Prosegui al punto 11 per seguire le avventure di Ronaldo a Francia 1998

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Vai al punto 21 per seguire le avventure dell’Italia a Francia 1998.

 

11) Dopo Scudetto e Coppa UEFA al Parco dei Principi, il Pallone d’Oro in carica si appresta a vivere un’edizione iridata da protagonista. Se vince il Mondiale, il secondo Pallone d’Oro consecutivo non glielo leva nessuno!

Il cammino carioca è abbastanza agevole fino ai quarti di finale, dove una grande Danimarca rende difficile la qualificazione: 3-2 con rete decisiva di Rivaldo. In semifinale l’Olanda costringe i campioni in carica alla lotteria dei rigori: la spuntano i brasiliani! Con chi se la vedrà in finale?

Il tabellone dei quarti mette di fronte da una parte Croazia e Germania e dall’altra Italia e Francia. La squadra a scacchi ha la meglio per 3-0 sui tedeschi mentre lo scontro italo-francese va ai supplementari: la sfida è combattuta, ma al 102’ Albertini crossa in area di rigore. Siamo sul lato destro dell’attacco azzurro. Roberto Baggio, non in ottime condizioni fisiche nel prepartita, ed infatti solamente subentrato ad uno spento Del Piero, ha l’occasione d’oro. Non ci pensa, il Divin Codino.

Tira al volo e la palla…

Vai al punto 6

 

12) La partita d’andata al Bernabeu finì 2-1 per le Merengues. Ma nulla era perduto per i bianconeri: nella gara di ritorno, un primo tempo pazzesco firmato Del Piero-Trezeguet porta avanti i bianconeri. Il 3-0 di Nedved mette la pietra tombale sulla qualificazione (inutile la rete dell’ex Zidane nel finale). Siamo però a centrocampo e il centrocampista ceco autore della rete commette un fallo a centrocampo, da diffidato.

Ammonizione? Vai al punto 29

Non ammonisci? Vai al punto 30

 

13) Del Piero viene però ipnotizzato da Pagliuca e l’Inter resta a galla. La tensione nervosa è alle stelle, ma la squadra di capitan Bergomi non ci sta e si rituffa in avanti: cross in mezzo dello “Zio” e Zamorano viene steso in area da Iuliano. Nuovo contatto, ancor più plateale.

Concedi il calcio di rigore? Vai al punto 10

Non concedi il calcio di rigore? Esci da questo gioco!

 

14) Teatro dello spareggio per assegnare lo scudetto che precede i Mondiali di Spagna è San Siro. Di fronte Fiorentina e Juventus. Una partita decisiva, sentitissima.

Inizia il match ed è combattutissimo. Le due squadre lottano ma hanno paura di scoprirsi. Per 85’ la gara resta in equilibrio finché… uno spiovente di Vierchowod arriva al capitano della Fiorentina, Antognoni. Calcia senza guardare: è gol! 1-0 per la Viola. Sono tutti impazziti! I bianconeri provano a reagire ma stavolta devono cedere lo scettro. Dopo 13 anni, la Fiorentina è per la terza volta Campione d’Italia contro i rivali bianconeri. E’ l’apice per la città, una gioia per mister De Sisti e tutta la rosa.

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15) Incredibile. Non è calcio di rigore. Ribaltamento di fronte e concesso calcio di rigore alla Juventus. Si scatena il parapiglia. Simoni viene espulso nell’incredulità generale, i calciatori ospiti sono infervorati.

Ma tanto è: rigore per la Juventus!

Vuoi vedere come va a finire la partita? Vai al punto 13

Ti sei pentito di aver scatenato il caos? Torna al punto 3

 

16) 15 Maggio. Penultima giornata del campionato di Serie A. La Lazio è in testa al campionato ma ad una sola lunghezza c’è un clamoroso Milan che sta rincorrendo. La squadra biancoceleste, vincitrice della Coppa delle Coppe, vuole riportare il titolo nella Capitale. La sfida di Firenze è fondamentale: i viola, per molto tempo al comando, hanno abbandonato la lotta scudetto ma vogliono la Champions. Batistuta rompe l’equilibrio ma viene ripreso dal suo rivale, Vieri. 1-1. Ma alla Lazio non serve il pareggio, vuole a tutti i costi quel meritato campionato. Ci prova in tutti i modi e l’occasione è ancora per il numero 32: il suo colpo di testa va verso la porta. E’ un istante, ma tutto il mondo laziale è appeso a un filo.

Prende la traversa? Vai al punto 5

Segna? Vai al punto 7

 

17) Non ci crede nessuno. Non è possibile: la rete di Graziani è stata annullata e nessuno si spiega il perché. Siamo al 75’ e a Catanzaro arriva una notizia: ha segnato Brady. Juventus in vantaggio. Ma qualcosa non convince. L’arbitro dialoga con l’assistente. Scoppia il caos: rete annullata inspiegabilmente anche a Catanzaro! Il Trap si sfoga con un plateale “strunz” mai sentito prima di allora. I bianconeri sono esterrefatti: la clamorosa rete annullata influisce sul corso della sfida e la partita termina in bianco. Si va allo spareggio per assegnare il titolo.

Vai alla gara di spareggio al punto 14

 

18) 5 Maggio 2002.

L’Inter è in testa al campionato di Serie A.
Si gioca il tutto all’Olimpico contro la Lazio.
Il primo tempo è un botta e risposta e finisce 2-2 firmato Di Biagio e Vieri per i neroazzurri e doppio Poborsky per i laziali.

All’intervallo Simeone e Simone Inzaghi lasciano spazio a Dino Baggio e a Cèsar.

L’Inter ha la voglia di vincere finalmente.
Ronaldo riceve palla e la piazza all’angolino.

2-3! Il brasiliano viene sostituito e piange.
Si siede in panchina e versa lacrime di gioia.
L’Inter si laurea Campione d’Italia. E’ l’estasi per i neroazzurri che attendevano questo titolo con trepidazione.

Vai al punto 34 per scoprire i flash

 

19) …. esce al lato. No, non può essere. E’ contro le leggi della fisica. La partita termina 0-0 e si va ai rigori. Vince la Francia, con la traversa di Di Biagio decisiva. Non ci crede nessuno. Quella palla….non può essere. Svegliateci da questo incubo. Fatemi rivedere la partita.

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20) Istanbul 2005.

Milan-Liverpool.

Una serata folle. Dopo il 3-0 del primo tempo dei rossoneri, la squadra Reds replica e rimonta in modo epico: 3-3.

Si arriva ai tempi supplementari e Sheva ha la palla d’oro: schiaccia di testa e finisce in rete. 4-3! Il Milan si libera da un incubo che sarebbe stato indimenticabile.

La grande paura svanisce: è Campione d’Europa!

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21) 3 Luglio. Saint-Denis. I quarti di finale del Mondiale transalpino si aprono con la sfida tra Italia e Francia. La gara è tesissima. I tempi regolamentari si chiudono a reti bianche. La paura è tanta da entrambe le parti, che diviene terrore ai supplementari in quanto vige la terribile regola del Golden Goal: chi segna, passa il turno. Senza prosecuzione. La tensione sale, ma qualcosa nell’aria sta per cambiare per sempre le sorti della partita.

102’: Albertini crossa in area di rigore. Siamo sul lato destro dell’attacco azzurro. Roberto Baggio, non in ottime condizioni fisiche nel prepartita, ed infatti solamente subentrato ad uno spento Del Piero, ha l’occasione d’oro. Non ci pensa, il Divin Codino.

Tira al volo e la palla…

Entra in rete? Vai al punto 6

Esce di un soffio? Vai al punto 19

 

22) Anche la macchina del tempo può avere i suoi intoppi. Stavolta, non sei riuscito a modificare gli eventi. Abbiati para e regala lo scudetto al Milan di Zaccheroni.

Ritorna al punto 1

 

23) Bucchi fa impazzire i biancorossi: 2-2! Permanenza in A sempre più vicina, mentre il Diavolo sprofonda agli Inferi 6 minuti più tardi. All’Olimpico, ancora il cileno Salas segna. 2-1! E’ un delirio nella città di Roma. Finiscono così i match.

La Lazio, dopo 25 anni, vince il campionato! Tripudio per una stagione memorabile.

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24) Graziani non sbaglia il rigore nella finale di Coppa Campioni 1983/84 e la prosecuzione consente alla Roma di diventare Campione d’Europa.

GAME OVER: RICOMINCIA DA 1 SE VUOI GIOCARE DI NUOVO

 

25) Miracolo del portiere del Milan! il suo intervento vale una finale di Champions. La rabbia e la frustrazione dei cugini lasciano spazio a una delle più grandi soddisfazioni della storia rossonera.

Vuoi vedere la finale? Vai al punto 27

Non sei soddisfatto della scelta? Torna al punto 9

 

26) Ha segnato Mohamed Kallon. Gli attaccanti di riserva regalano la prima finale dopo 31 anni alla sponda neroazzurra del Naviglio.

Non ci può credere nessuno. Zanetti piange, Cuper si lascia finalmente andare, Vieri e Crespo si abbracciano. E’ finale!

Vuoi vedere la finale? Vai al punto 32

Non sei soddisfatto della scelta? Torna al punto 9

 

27) Lo chiamano il “Teatro dei Sogni”. Qui si fa la storia. La prima finale tricolore della Champions League vede di fronte Juventus e Milan.

E’ una partita memorabile. Non verrà mai più dimenticata e rimarrà negli annali, qualsiasi epilogo dovesse avere.
La partita è come logico attendersi tesa ed equilibrata. Solo un episodio può sconvolgere la partita.
Nelle fila bianconere, all’intervallo, entra Antonio Conte.
L’ex capitano bianconero ha l’occasione più importante: la sua botta va verso l’incrocio.

Dida è immobile.
Dove finirà questo pallone pericoloso? Tutta Italia è in trepidante attesa.

La palla colpirà la traversa? Vai al punto 28

La palla entra in rete? Vai al punto 33

 

28) Traversa piena! La palla rimbalza in area e si avventa come un falco Pavel Nedved. Esterno destro e palla che stavolta si insacca.

E’ la rete decisiva. Gli avversari provano a reagire ma non riescono a rispondere.

Il popolo bianconero è in festa!

Colui che avrebbe potuto saltare la sfida finale decide il match conclusivo con un destro fantastico.

La Juventus è Campione d’Europa!

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Oppure

Vai al punto 20

 

29) E il direttore di gara estrae il giallo! Incredulo il biondo bianconero e gesto di stizza di Lippi in panchina. Un fallo tra l’altro poco utile, speso davvero male.

La partita termina comunque con il passaggio del turno.

La squadra bianconera è in finale!

Vuoi vedere la finale? Vai al punto 31

Ritieni di essere stato troppo severo? Torna al punto 12

 

30) L’arbitro grazia il ceco. Richiamo verbale ma per fortuna della Juventus la mano del direttore di gara sta ben lontana dal suo taschino.

La partita termina 3-1 ed è festa totale. La “Signora” è all’Old Trafford per l’atto conclusivo della più grande manifestazione europea.

Per sapere contro chi giocherà, devi però necessariamente assistere al Derby della Madonnina più importante di tutti i tempi!

Vai al punto 9

 

31) Non puoi cambiare le sorti di questo incontro.

L’assenza di Nedved pesa come un macigno per la Juventus: il Milan trionfa ai rigori! Ancelotti inizia la sua carriera da mago europeo conducendo i rossoneri ad un successo epocale che resterà iscritto per sempre nella storia.

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32) Lo chiamano il “Teatro dei Sogni”. Qui si fa la storia. La prima finale tricolore della Champions League vede di fronte Juventus e Inter.

E’ una partita memorabile. Non verrà mai più dimenticata e rimarrà negli annali, qualsiasi epilogo dovesse avere.

La partita è come logico attendersi tesa ed equilibrata. Solo un episodio può sconvolgere la partita.

Nelle fila bianconere, all’intervallo, entra Antonio Conte.

L’ex capitano bianconero ha l’occasione più importante: la sua botta va verso l’incrocio.

Dida è immobile.

Dove finirà questo pallone pericoloso? Tutta Italia è in trepidante attesa.

La palla colpirà la traversa? Vai al punto 28

La palla entra in rete? Vai al punto 33

 

33) Goal!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! Impazzisce tutta la parte bianconera dello stadio. Manchester è zebrata. L’avversario accusa il colpo e non riesce più a dare fluidità alla manovra offensiva.

E’ frastornato.

La partita è ormai conclusa: la prima finale tutta italiana vede in trionfo Del Piero&co.

Lippi è sul trono d’Europa ancora una volta.

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Oppure

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34) Il Monza in Serie A.

GAME OVER: RICOMINCIA DA 1 SE VUOI GIOCARE DI NUOVO

 

35) L’Italia che batte la Corea del Sud ai Mondiali 2002.

Dopo di questa, cosa volete di più?

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