Oltre all'inaspettatezza, ai record e gli elogi sui giornali la partita di ieri ci ha lasciato in eredità anche un'altro "clichè" o meglio dire, rito del nostro campionato: il gol dell'ex. Ma da chi e quando sia avvenuto ha un riscontro particolare e quasi del tutto inedito. Roberto Gagliardini che è passato nella scorsa finestra di mercato dall'Atalanta all'Inter per una cifra vicina ai 25 mln di € si è reso autore del 6° gol della sua nuova squadra proprio contro quella in cui è cresciuto, che gli ha dato la possibilità di esordire in Serie A, e di cui si professa tifoso. Persino i suoi genitori non gli auguravano un gol contro la sua ex squadra, di cui anche loro sono fermi sostenitori. Ma fatalmente quello in cui non si spera e di cui si ha più paura arriva, e in una sconfitta che sarà ricordata per sempre dai tifosi bergamaschi. Il suo ex compagno Caldara secondo sue dichiarazioni, aveva detto al campioncino di Dalmine di "esultare se avesse fatto gol", forse perchè secondo lui giusto farlo dopo la cosa più bella in una partita, cioè il gol. Ma l'ex atalantino avrà fatto orecchie da mercante perchè non l'ha fatto, non se le sentita di gioire contro una squadra che gli ha dato tanto, tantissimo, anzì, ha anche alzato le mani al cielo come per voler chiedere scusa ai suoi ex tifosi. Ma prima di aver baciato la sua nuova maglia, il suo nuovo presente, lasciandosi definitivamente il passato alle spalle. Quella maglia in cui gli auguriamo possa dare, e gli possa dare, tante soddisfazioni.