Una interessante classifica della giornalista Claudia Garcia evidenzia quanto le società abbiano speso in questi ultimi tre anni e quanto guadagnato dalle relative cessioni. In testa c'è ovviamente e non poteva che essere così anche se di poco il PSG. Lontano, ma non di molto, dalla soglia dei 700 milioni di euro, a seguire la Juventus, poi il Barcellona,il City, il Chelsea, lo United, il Liverpool, il Milan, l'Everton, l'Inter. Atletico e Real Madrid sarebbero fuori dalla top ten come Tottenham e Ajax.

Insomma, due delle quattro semifinaliste della SuperChampions sono fuori dalla top ten per gli investimenti fatti. Da ricordare che il Tottenham ha speso zero euro nella sessione di calciomercato, cosa che non accadeva da tempo. Emerge un chiaro dominio inglese in materia di investimenti, ma soprattutto questa classifica, condivisa nei social, sottolinea che non sempre è la quantità del danaro speso a fare la differenza. 

E forse su ciò le società dovrebbero iniziare a ragionare, magari per arrestare quella corsa folle della direzione intrapresa dal calciomercato, che rischia di diventare sempre che non lo sia già diventato più terreno dove fare speculazioni e un business ammazza calcio, che il bene del calcio.

La qualità ha un prezzo, ma non necessariamente folle. 

Una lezione di calcio la sta prendendo il sistema che investe, spende e spande più che mai in modo sfrenato, ma i rubinetti  non rimarranno aperti per sempre soprattutto in un mondo che sta vivendo delle trasformazioni sociali profonde e dove tutto può precipitare all'improvviso.

Un mondo dove la differenza la farà la sana pianificazione, la crescita dei propri vivai, piuttosto che imprese milionarie di mercato folle e fuori ogni controllo.

*grafico realizzato da Claudia Garcia e diffuso su Twitter