Fino a pochi anni fa il suo viso era bruciato dal calore dei forni mentre lavorava quando smetteva in fabbrica tornava a casa, prendeva il borsone e si recava al campo di calcio pronto a giocare. Guadagnava 30 sterline a settimana e il calcio era un passatempo almeno fino a quando la vita ha deciso di dargli una possibilità che lui non si è lasciato sfuggire.
Ma prima di arrivare a quella benedetta opportunità, Jamie dovuto inghiottire tanti rospi come l'essere scartato, da giovanissimo, dallo Sheffield Wednesday - la squadra per cui faceva il tifo - perché "troppo basso" oppure qualche rissa come quella nel 2007 che gli costò una condanna per violenza privata, un durissimo coprifuoco e soprattutto l'umiliazione di dover tenere per 6 mesi una cavigliera elettronica.  Il calcio, anche in quei anni, continuava a far parte della sua vita e tra mille peripezie (tipo il rispettare il coprifuoco) Jamie continuò a segnare gol a valanga ma la chiamata giusta continuava a non arrivare.

Halifax e Fleetwood sono gli anni in cui l'attaccante segna valanghe di gol in Conference e di lui si inizia a parlare anche in ambienti di un certo livello ma nessuno - dato i suoi trascorsi - lo vuole in squadra: troppo rischioso prendersi un giocatore come lui in squadra.  Ma poi, come un fulmine in una notte buia, ecco che arriva l'occasione della vita: il Leicester, alla ricerca di un bomber, lo acquista per un milione di sterline e da lì inizia la fantastica scalata delle "Foxes" al calcio inglese e soprattutto della rinascita e consacrazione del bomber Jamie Vardy. 
In due stagioni arrivano prima la promozione in Premier e poi la salvezza con Pearson in panchina. Quella fu la stagione anticamera all'esplosione del fenomeno Vardy e del Leicester. L'anno con Claudio Ranieri in panchina portò il Leicester sul tetto d'Inghilterra e soprattutto consacrò Vardy: undici partite di fila in gol (record!), titolo di capocannoniere della Premier, convocazione e gol in Nazionale e soprattutto il titolo di Campione d'Inghilterra. 

Tanti auguri Jamie, calciatore partito da zero e arrivato ad essere leggenda del Liecester.