James Pallotta vende la Roma!

Forse questa è la frase che tutti i tifosi della Roma si aspettavano già da tempo, e tra poco diventerà ufficiali, così che lo 'gnocchettaro' e 'mozzarellaro' ritornerà nella sua Boston e lascerà la capitale in modo definitivo, anche se poi in otto anni di presidenza si contano sulle dita di una mano, le sue presenze all'Olimpico di Roma.
I tifosi non l'hanno mai amato, anzi diciamo che si erano crogiolati in un brodo di giuggiole quando si vociferava che 'Lo Zio D'America' eraun pezzo grosso, era il presidente dei Boston Celtics di basket e milioni a dismisura sul suo conto personale. Ma diciamola tutta, la Roma non era stata comprata da James Pallotta, ma da Thomas Di Benedetto imprenditore statunitense sempre di Boston che mettendo la parte maggiore in milioni di Euro, e in cordata con altri tre imprenditori statunitensi, James Pallotta, Michael A. Ruane e Richard A. D'Amore, aveva prelevato la società As Roma da Unicredit prelevando prima il 60% il 15 Febbraio e poi l'altro 40% il 27 Settembre 2011, con Di Benedetto che lascia il testimone di presidenza a James Pallotta.
Pallotta resta per otto anni, ma quando i tifosi entusiasti del suo arrivo, cominciano a vedere le cessioni dei big e le entrate di giocatori non proprio di primissimo piano, cominciano a farsi due domande, insieme a loro arrivano anche le conferme dagli States dove la gente conosce Thomas Di Benedetto, ma nessuno James Pallotta, se non qualche persona che ha mangiato nel suo ristorante di Boston gestito dalle sorelle Carla e Christine... Già James Pallotta non è quel miliardario che tutti acclamavano o che veniva innalzato prima di arrivare a Roma. James Pallotta è ha un fondo di investimento hedge fund Raptor Fund, un fondo da10 miliardi di dollari.
Ed ecco che i tifosi si vedono pian piano vendere i migliori: Riise,Vucinic,Marquinho,Lamela,Pjanic,Paredes,Rudiger,Mario Rui, Salah,Alisson, Emerson Palmieri, Nainggolan,Strootman,Manolas,El Shaarawy, e gli addii dei miti Francesco Totti e Daniele De Rossi, molto contestati dai tifosi con i vari striscioni e cori "Pallotta vattene li...". Pallotta è sempre stato ottimista ma davanti ai tifosi non si è mai visto, anzi parlava da Boston, cosa che un presidente dovrebbe essere vicino alla squadra, mentre lui preferiva fare conferenze tra gli States e Londra, dove c'era la sua spalla destra Franco Baldini ex ds della Roma che fù. Pallotta alla fine dopo vari e continui attacchi decide di cedere la Roma e tornare a Boston. Il compratore è Thomas Friedkin.


Ma chi è Thomas Friedkin?

La prima cosa che si è chiesto il tifoso giallorosso è "Ma questo ce l'ha i soldi, oppure è un altro Pallotta?".
E come dargli torto?

Thomas Friedkin è della Toyota in USA. Il marchio giapponese che grazie all'imprenditore statunitense ha avuto un boom economico tra Usa e Europa. L'industria situata in Texas, ed è un impero da oltre 4 miliardi di dollari. Appassionato di Aereonatica - trasmessa dal babbo Kenni pilota e istruttore durante la Seconda Guerra Mondiale - ed è stato anche uno stuntman, e le quattro ruote lo hanno portato nell'olimpo dell'imprenditoria. Nella sua fondazione la; The Friedkin Group, il presidente è Dan Friedkin, ci sono varie attività; Dalle automobili,ai ristorianti,ai resort (tra Usa e Messico), tutto concentrato nel lusso sfenato, per poi giungere al cinema.Nella The Friedkin Group rientrano ben dodici società con ben 5.600 dipendenti. Friedkin è sposato con sua moglie Debra e dal loro matrimonio sono nati quattro figli. Si è dedicato al cinema scegliendo la nostra penisola (Italia) per girare due film; Tutti i soldi del Mondo (All the Money in the World) - regia di Ridley Scott - film sulla storia del rapimento di Paul Getty jr avvenuto a Roma nel 1973, del quale lo stesso Friedkin ha co-prodotto, per poi lanciarsi definitivamente alla regia di Lyrebird pellicola uscita proprio nel 2019.Il nome di Friedkin è molto noto anche sotto il nome;Beneficenza, in seguito all'uragano Harvey, che nel 2017 aveva provocato vittime e danni catastrofici a Houston e nel Texas, la Friedkin Disaster Relief Fund ha distribuito oltre 1,5 milioni di dollari. Appassionato del basket, come la maggior parte degli americani, tenta di acquisire i Rockets, senza riuscire nell'intento suerato sul foto-finish dall'italo-americano Tilman Fertitta. La sua casa Usa della Toyota va a gonfie vele, adesso arriva la proposta per rilevare la AS Roma al 100% per 780 milioni di Euro accollandosi anche il debito di James Pallotta superiore ai 200 milioni. Qui però c'è chi pensa in grande e chi crede che nulla cambi...


Friedkin è davvero interessato a far crescere la Roma o è un nuovo James Pallotta? 

Forse i romanisti a sentire che un americano odiato se ne va e lascia spazio ad un altro americano che si dice abbia soldi per fare una guerra, sono sul chi va là, e come dargli torto...

Come detto in precedenza anche James Pallotta era visto come il milionario pronto a far diventare la Roma una delle squadre più forti del mondo nel giro di quattro anni, chi non ricorda le sue celebri frasi ad acquisto chiuso ?

"Entro 5 anni lo scudetto” (2012) / "Prima lo scudetto, poi la Champions" (2014) / "Farò della Roma uno dei più forti club al mondo" (2014) 

per poi passare ai giocatori intoccabili, che poi intoccabili non sono mai stati:

"Benatia non è mai stato in vendita, mai avviato trattative. È un nostro calciatore importante, dentro e fuori dal campo" (2014).

"Pjanic non si vende. In passato abbiamo sbagliato a fare troppe operazioni di mercato" (2015)

"Salah al Liverpool? Con queste domande mi sembrate dei giornalisti di Roma. Continuano a farci offerte e se dessimo retta a tutti partirebbero i tre quarti della nostra rosa" (2017)

Credo questo possa bastare per capire che questo signore diceva tutto il contrario davanti alle richieste dei giornalisti e poi alla fine si verificava l'effetto contrario. Eppure arrivò con la nomina di miliardario...

I dubbi dei tifosi della Roma sono gli stessi su Friedkin ; Presidente americano, nei primi 500 al mondo per patrimonio personale, proprietario della Toyota Usa ecc. Ma chi gli da la certezza che le parole di Friedkin pronunciate alcune ore fa, non facciano eco a quelle dette da James Pallotta appena 8 anni fa ?

Friedkin si è presentato così; "Scelgo la Roma per vincere"; "Regalerò ai tifosi della Roma il quarto scudetto”; "Qui per lasciare il segno"; "Sono sempre stato innamorato di questa città".

Ma non ricorda qualcuno che disse le stesse parole 8 anni fa?
Già, proprio James Pallotta. Sembra che dietro ogni americano ci sia un copione da leggere e sembra sempre lo stesso; fare grande il club, vincere lo scudetto e divenire una delle squadre più forti al Mondo.
Se questo motto è lo stesso di James Pallotta, allora vedo la 'povera' Roma ancora bersagliata dai suoi tifosi che credono sempre nell'avvento del Messia e che si ritrovano già un Giuda ballerino alle spalle.