Nascere in una famiglia di sportivi per forza di cose ti fa capire che la tua vita non potrà non essere dedicata allo sport e che ti sentirai realizzato solo con l'urlo di gioia di chi ti sta tifando.
Leroy ha deciso di seguire le orme del padre che nel 1995 vinse il titolo di capocannoniere del campionato austriaco, ma non si è accontato di diventare un calciatore professionista, ha voluto superare il maestro e diventare uno dei migliori giovani che il calcio tedesco abbia prodotto negli ultimi 10 anni. 

Quando nel 2016 il City investì 50 milioni per portarlo in Inghilterra per molti era un azzardo eccessivo perché, seppur bravo, Sané ancora non aveva dimostrato di valere quel prezzo e soprattutto era ancora tanto acerbo. 
Grazie al lavoro e soprattutto alla mano di Pep Guardiola a distanza di quasi 3 anni dal suo approdo al City si può affermare che Leroy Sané è uno dei migliori esterni della Premier e il calciatore su cui il Manchester City deve puntare ora e per i prossimi 10 anni.  Se ad inizio carriera era tanto fumo e poco arrosto, ora il tedesco è un giocatore completo che, oltre ad un dribbling ubriacante e una velocità impressionante, unisce anche una continuità di rendimento e una determinazione che prima gli mancavano.
I 14 gol della scorsa stagione dimostrano l'esplosione del figlio d'arte e il gol vittoria contro il Liverpool segnano, di fatto, l'approdo di Leroy tra i grandi esterni d'Europa ma non solo: considerata l'età e l'allenatore che lo guida i margini di miglioramento sono enormi.

Rimane la delusione per un Mondiale perso in modo incomprensibile, ma Sané è in rampa di lancio, scalda i motori ed è una freccia importantissima nell'arco di Pep per cercare di recuperare una Premier quasi persa.

Tanti auguri "Freccia Tedesca", talento in rampa di lancio e sempre più uomo chiave del City che va a caccia del Liverpool.