Carissimo Sig. Pioli,

ho appena passato un'altra meravigliosa domenica di sofferenza. I miei figli sempre lì a chiedermi perche' continuo a tifare per questa squadra, entrambi troppo piccoli per ricordare trionfi che oramai si perdono nella notte dei tempi. Un epilogo di una storia fantastica che avrebbe meritato un finale piu' degno.

Ma di questo parleremo un'altra volta. Oggi al minuto 95' di una partita giocata almeno in modo ordinato e con qualche idea (a che siamo ridotti dopo il deserto Giampaoliano), al minuto 95' dicevo, mi sono chiesto se per caso il cretino in questa storia fossi proprio io, e ho deciso di scriverle questa lettera.

Una volta il mio insegnante di Strategia Aziendale in Bocconi ci raccontava, per rafforzare il concetto di non dare mai nulla per scontato, una barzelletta.
Un uomo viaggiando in autostrada sentiva la radio che in modo molto allarmato avvisava i conducenti del suo stesso tratto di strada che un Pazzo stava viaggiando contromano ad alta velocita'. Senza fare una piega il nostro uomo alla guida esclamava sicuro: "Uno solo? Ne ho visti gia' un centinaio andare contromano!".
Ecco oggi mi sono sentito proprio cosi'. Come e' possibile che allenatori diversi in anni diversi e con idee diverse, tutti, senza esclusione, hanno continuato a dare fiducia ad uno spagnolo che gioca in 2 metri quadri e ad un argentino imbalsamato?
Ora non e' che la sconfitta sia solo opera loro. Conti e Calabria ci hanno messo il carico da 90, ma almeno hanno la scusante di essere gli unici due a poter giocare in quel ruolo quindi dove caschi caschi male. Ma Biglia? Quale arcano mistero risiede dietro la scelta di ogni allenatore che abbiamo avuto a contrinuare a metterlo a palleggiare a centrocampo? Oltre alla lentezza esasperante e all'indolenza per gran parte della partita ora inizia anche a perdere palloni sanguinosi facendo la specialita' della casa cioe' il retropassaggio.
Perche'? Non capisco, caro Pioli, la prego me lo spieghi. Io posso anche essere un cretino e di certo conoscero' il calcio meno di lei ma possiamo esserlo tutti?
Non e' che noi tifosi ci accaniamo senza motivo alcuno sui nostri beniamini!
E cosi' arriviamo a Suso, che Lei, come gli altri suoi predecessori si e' affrettato a difendere a spada tratta. "Se si parla male di Suso si parla male di me e del Milan".

Beh carissimo Signor Pioli, non me ne voglia, ma anche oggi l'intoccabile Suso piu' che essere intoccabile non ha toccato palloni. Le riconosco che, a differenza del "maestro" che  l'ha preceduta ha dato almeno alla squadra quattro linee guida ed una disposizione in campo ordinata, ha anche reso Hakan un giocatore di calcio (e ormai avevamo perso le speranze). Allora perche' pensare a una squadra aggressiva e veloce e continuare a schierare due giocatori che fanno della lentezza il loro marchio di fabbrica? Come da titolo, il cretino devo ovviamente essere io ma se avesse la gentilezza di spiegarmi il motivo per cui giocare sempre con 9 giocatori di movimento, magari imparerei qualcosa anche io.

Non le posso imputare il fatto che Conti ormai sbagli i passaggi piu' elementari o che Calabria viaggi al ritmo di una espulsione ed una svista madornale. Come ha detto lei, non ha scelto nessuno di questi fenomeni. Ma se, con un bagno di umilta', iniziasse a pensare che magari tutti quei pazzi che ha visto viaggiare contromano le stanno suggerendo tra le righe di invertire rotta, magari, potremmo riuscire ancora a dare un senso a questo campionato.


Con stima e affetto
Giuliano