Previously on Football College: IX - Il passato di Giulio
 

LA CENA DI GALA
ALBINO MATERIA

“Signore e signori, sono lieto di aprire la consueta cerimonia di fine anno del nostro glorioso istituto. Come ogni anno, in vista delle vacanze natalizie, io e il corpo docente, unitamente al nostro validissimo staff tecnico e amministrativo, abbiamo deciso di organizzare questo momento di convivialità, in cui tutte le anime del nostro College si possono fondere insieme per un grande momento di festa.
Voglio pertanto salutare tutti gli studenti presenti in rappresentanza del loro corso, con l’augurio che possiate vivere una serata piacevole e nella speranza che eventuali conflitti, naturali per ragazzi della vostra età, possano rientrare in vista della ripartenza del nuovo anno.
Saluto pertanto le ragazze e i ragazzi del terzo anno, pronti a vivere l’ultimo semestre della loro avventura qui, con l’auspicio che la loro carriera possa divenire brillante come hanno già dimostrato i risultati ottenuti fin qui.
Alle studentesse e agli studenti del secondo anno, che hanno già alle spalle un bel bagaglio di esperienze qui da noi e pronti a maturare per affrontare le battaglie che vi attenderanno l’anno venturo.
Ed infine, se posso permettermi, il mio più caro saluto va al tavolo delle matricole: voi siete il futuro di questa scuola e dovete essere fieri di farne parte. Sapete quante richieste riceviamo ogni anno? Eppure, abbiamo scelto voi. Sì, proprio voi, per il vostro talento, per la vostra tecnica, per la vostra determinazione. Con noi crescerete sotto tutti i punti di vista e questa serata sarà solamente uno tra i grandi ricordi che porterete per sempre nel vostro cuore.
Molti di voi si staranno chiedendo per quale ragione si trovi una sedia vuota al vostro tavolo. Ecco, proprio per la grande stima che provo nei vostri confronti, e non me ne vogliano gli altri ragazzi, ho deciso di affiancarvi per questo importante evento una vecchia conoscenza del nostro College.
Un ragazzo eccezionale, che ha avviato tanti anni fa un importante percorso con noi ma che ha deciso, per motivazioni onorevolissime, di cambiare completamente ambito lavorativo. Ci tenevo tanto alla sua presenza perché è la testimonianza di come questa scuola non prepari solo giovani calciatori ma future persone, capaci di poter fare qualsiasi cosa. Per rispetto della privacy mi ha chiesto di non divulgare il suo cognome, pertanto vorrei accoglieste con un lungo applauso il nostro Giulio.”

Bene. Sono stato bravo ma adesso tocca a te, vecchia canaglia.
Dimostrami di saperci fare come hai sempre fatto. Il tuo obiettivo è proprio al tuo fianco. Colpisci.
Bene, signore e signori, che inizi la cena!

GIULIO
“Ebbene sì, ho poi deciso di dedicarmi alle recensioni gastronomiche. Sapete, qui seguivo una dieta rigidissima e mi sono appassionato al mondo dell’alimentazione e quindi, una volta capito che non faceva più per me giocare, ho scelto di mollare tutto per questa strada che mi sta dando tantissime soddisfazioni.
Ma basta parlare di me. Tu come ti chiami?”
Ambra.”
“Ti va di farmi compagnia cinque minuti fuori? Devo prendere una boccata d’aria.”
“Certamente!”

GIORGIA E AGATA
Agata, scusami, mi passi l’acqua, cortesemente?”
“Certo.”

SPLASH
“Ma sei impazzita??? Guarda come mi hai conciato l’abito! Sei una stronza!”
“Ah, sarei io la stronza, vero? Tu non solo ci hai traditi per far parte di quel gruppo falso e che non ti considera minimamente ma addirittura hai cercato di fregarmi…”
“Di fregarti? Cosa? Dillo… dillo davanti a tutti, se hai coraggio.  Vuoi che dica a tutta la scuola che hai un ragazzo? Io sarei nella merda, ma tu? Che cosa farai, una volta che ti escluderanno per aver violato il regolamento? Ecco, brava. Vai via a piagnucolare, che è meglio. Guarda come mi ha ridotto. Miriam, scusa, non è che mi daresti una mano?”

MIRIAM LA FRECCIA
Non ci credo, questa mi ha presa per una balia veramente.
Ma meglio che vada, che già ci stanno osservando. Ma come fanno queste a mettersi sempre nei guai?
“Sì, Giorgia, ti accompagno io.”
“Signorina La Freccia, tutto bene?”
“Sì, Direttore. Purtroppo, è caduta dell’acqua sull’abito di Giorgia ma nulla di irreparabile. Sistemiamo la cosa e torniamo ai tavoli per proseguire la cena.”

Filippo, cerca di capirmi, ti prego. Vieni di là…

FILIPPO TREBBIANI
Loris
mi mancava terribilmente. Mi sentivo un pesce fuor d’acqua e non era da me. Giovanni, in fondo, era un buon compagno, ma nulla a che vedere con quel secchione maledettamente simpatico, a suo modo.
Se sapesse che due ragazze se lo stavano contendendo a colpi di gavettone persino in una serata ufficiale come questa… lui si deprimerebbe mentre io, al contrario, io mi esalterei di brutto!
Ecco Miriam. Dimostra compostezza, non sei uno dei soliti. Ma come faccio? E’… è stupenda. Aspetta, ma mi ha fatto un occhiolino? Vuole che la segua? Sai che c’è, sono Filippo Trebbiani, chi se ne importa del galateo.
“Ragazzi, vado anche io un secondo a rinfrescarmi in bagno. Arrivo subito.”
TOC TOC
“Chi è?”
“Ah, scusa Miriam, pensavo fosse quello degli uomini.”
“Mi hai salvata. Ci metterà una vita per asciugarsi, quella svitata.”
“Dai…”
“Senti, dai bagni si può uscire senza passare dalla sala. Che ne dici se ci facciamo un bel giro per i campetti di notte, io e te?”
“Co… come? Cioè, e la cena? Forse di me non se ne accorgerebbe nessuno ma la tua assenza si noterebbe senz’altro. Sei una delle “Players”.”
“E chi se ne importa! Ascolta, ho forse sbagliato a pensare che tu sia diverso dagli altri? Non eri tu che mi dicevi…”
“Andiamo!”

Ero mano nella mano con lei e stavamo scappando dalla cena ufficiale della scuola. Ecco cosa mi rendeva felice!

TRACY TUXI
Che nervosismo. Ma possibile che non siano state spese due parole per me? Per la stella di questa scuola? Meno male che a breve sarei uscita da qui. Tutto il mondo ti sta aspettando. Sì, tutto il mondo ti sta aspettando. Probabilmente. Forse.
Xena, mi versi un goccio d’acqua?”
Tracy, ma cosa hai?”
“E secondo te? Non mi sento a mio agio quando i miei meriti non vengono apprezzati. Devo dirgliene quattro alla professoressa Dinamica. Aspettami qui.”

PROF.SSA DINAMICA
Professoressa Dinamica.”
Professor Corner.”
“Serata deliziosa, vero?”
“Già, a parte le scaramucce adolescenziali. Si sa, essere innamorati è sempre un gran problema.”
“Ma… professoressa, non lo dica troppo ad alta voce. È vietato dal regolamento!”
“Ma si rilassi, professore. Che programmi ha per queste vacanze?”
“Ancora non ho deciso. E lei?”
“Io vorrei andare in settimana bianca ma avrei bisogno di qualcuno che mi accompagnasse. Stavo pensando…”
Prof.ssa Dinamica! Sono davvero molto, molto contrariata!”
Tracy, che c’è?”
“Lei, in qualità di organizzatrice della cena, avrebbe dovuto prevedere una menzione per le stelle della scuola o sbaglio?”
“Sì, ma ancora non è finita. Accomodati, dai. Stavo dialogando con il professore.”
“Ah, ecco. Me lo auguro.”
“Dai, torna al tuo posto.”
“Mi annoio un po'. Di cosa parlavate? Di schemi tattici? Approfittiamo di questo momento per fare un po' di ripasso tutti e tre insieme? Questi eventi servono a confrontarci
, in fondo, no?”
“Certo, certo...”
Che palle…

CARLO LESKY
Ambra
, non fare stupidaggini.
Io… io… io… sono innamorato di te!

GIULIO E AMBRA
“Dovremmo rientrare, Giulio, non trovi? Stiamo facendo leggermente tardi, mi sa.”
“Sinceramente non mi ero reso conto. La tua compagnia, Ambra, mi fa perdere cognizione del tempo.”
“Attenzione, ex studente, ti stai esponendo subito. Non è una buona tattica, no?”
“Beh, a volte è inutile temporeggiare. Io non voglio lo 0-0. Voglio vincere.”
Ma l’avversario che hai di fronte non è di quelli semplici da battere. Ne sei consapevole, vero?”
“Sì, ed è per questo che voglio vincere. Gli stimoli sorgono quando la sfida è complicata e non quando il risultato è scontato.”
“Ma come ci sai fare con le parole, esperto di alimentazione.”
“Ascolta. Finita la cena, dovrete rientrare tutti nelle vostre stanze. Che ne pensi se ci andiamo a fare un giro fuori di qui, io e te? Passo io a prenderti.”
“Troppo audace… io, però, rischio l’espulsione. Il cartellino rosso. No, mi spiace, non posso accettare.”
“E io rischio la squalifica a vita… come la mettiamo?”
“Beh, allora, visto che hai proprio voglia di attaccare senza difenderti… prova a bussare. Vediamo che succede. Se non rispondo, però, non prendertela, ti avviso!”

AGATA STINZI E SONIA GRISANTI
Ma come ero finita a piangere per un ragazzo conosciuto da appena tre mesi? No, dovevo finirla. Come posso aspirare a diventare qualcuno se continuo a perdermi in queste stupidaggini romantiche? Agata, reagisci.
“Ehi.”
“Ehi, Sonia.”
“Come va?”
“Non vedi?”
“Già. È dura questa scuola.”
“No, non è dura la scuola. Sono i sentimenti che ci fottono.”
“Non saprei dirti, so solo che non è come mi aspettavo. E, forse, non sono neanche così brava come credevo.”
“Ma che dici?”
“Dico che forse la mia avventura finisce qui, Agata. Non sono degna di essere capitano e non sono una brava persona come tra l’altro voi potreste credere. Davvero, non credo di voler più proseguire.”
“Ma cosa dici? Tu sei la nostra guida e non è vero che sei priva di talento. Non so cosa ti sia preso.”
Non mi sento più a mio agio. Un po' come te, ma per motivi diversi. Senti, ti va di rientrare e farci un bel brindisi?”
“Sì, ma… Sonia, non te ne andare via da qui… non lo fare…”

ALBINO MATERIA
“Signore e signori, ringrazio tutti di essere stati presenti a questa cena. Vedo qualcuno in meno ma probabilmente saranno tutti rientrati nelle loro residenze. Riporterete il mio messaggio anche a loro.
Grazie di questi mesi. Ci aspetterà una seconda parte ovviamente molto più intensa e pesante. Cominceranno i tornei e dovremo battagliare contro altri istituti per cui vi chiedo di ricaricarvi e di tornare più carichi che mai.

“Buone vacanze! W il Football College!!“

IL DOPOCENA
AMBRA E GIORGIA

Giorgia, complimenti vivissimi. Ho visto Agata in lacrime, fuori. Sei veramente pessima, te ne rendi conto?”
Ambra, stammi bene a sentire. Forse avete confuso la mia bontà per ingenuità ma non sono una sprovveduta.”
“Ma chi ha mai pensato questo? Chi ti ha messo in testa queste cose? Le tue nuove amiche?”
“Già. E loro, infatti, mi stanno aspettando per farci un brindisi solo tra di noi. Loro sono mie amiche. Sul serio.”
“Anche Miriam? Mi hanno detto che era in bagno con te ed è sparita. O sbaglio?”
“Ma cosa vuoi?”
“Nulla. Davvero. Divertiti, allora.”
“Grazie. Ah, ho fatto richiesta al Direttore di cambiare compagna di stanza quindi stai tranquilla: non ci vedremo più!”
“Che coincidenza. Anche io ho provveduto a fare la stessa domanda. Mi sa proprio che la accetteranno, allora.”

LE PLAYERS
“Ragazze, io direi di iniziare. Miriam non verrà, è impegnata con il suo nuovo passatempo.”
“Sì, ma manca la novellina. Tracy l’ha invitata. Ci tiene alla sua presenza.”
“Ma quando finirà ‘sta storia? Io non voglio vivermi l’ultima parte dell’anno con questo impiastro tra i piedi. Dai, Tracy, trova una soluzione.”
“Ragazze ma è solo una finta. Lei non è nessuno per noi, ve l’ho detto mille volte. Ma dobbiamo tenerla dalla nostra parte, è meglio così.
Fidatevi della vostra leader. Basta ammutinamenti! E adesso state in silenzio, eccola che arriva.”
“Ciao Giorgia! Ti stavamo attendendo con trepidazione!”
“Lo so. Sono felicissima di far parte del vostro gruppo. Vi voglio bene.”

LORIS
Chissà come sta Agata. Mi sarebbe piaciuto stare insieme a lei, al suo stesso tavolo, a lanciarci le occhiate da ragazzini innamorati che non possono palesare il loro sentimento. Sarebbe stato romantico.
E poi Filippo: quell’idiota mi avrebbe fatto strappare qualche serata.
In fondo, sono passati tre mesi e ce ne saranno ben altri da vivere, ma quando vai via da un posto anche solo per qualche settimana la malinconia ti pervade. E poi, da solo, è tutto ancora più intenso.
Ma chi è che… no, stavolta non posso lasciar perdere. Non mi posso essere sbagliato di nuovo. Quello è… è… è… non posso lasciarlo andare, stavolta. Si sta dirigendo verso le residenze femminili. Devo fermarlo prima che arrivi da qualcuno!

GIULIO
Ed eccomi nuovamente a ferire una ragazzina innamorata di questo fallito. Non so davvero con che stomaco ancora facessi tutto questo.
E quel giardiniere che mi guardava sorridendomi… che schifo, tutto questo.
Mi dispiace farti questo, Ambra, ma non posso fare altrimenti. Ho bisogno di vivere, in qualche modo. Già, ma a quale prezzo?
Inutile rimuginare, dovevo farlo e basta. Ecco la telecamera. Basterà farla arrivare proprio qui e baciarla in questo preciso punto. Dai. Forza.
Giulio!”
Questa voce… la conosco. Ho paura a girarmi. Chi… chi …
Giulio, sei tu? Sei... vivo e sei… qui. Come… cosa… Giulio…”
Loris, cugino. Calmati! Ti prego! Ehi, che ti prende? Ehi, no. Non svenire. Non adesso, devo sbrigare una cosa urgentissima. Cazzo!”

AMBRA
Non farlo. Non puoi farlo. Sei qui per un’altra ragione e lo sai.
Tuo padre non aspetta altro. Tornare da sconfitta, da umiliata, da colei che non sa rispettare un misero regolamento.
E non dimenticare che tra pochissime settimane sarai senza soldi. Senza supporto. Sarai sola con te stessa. Vuoi davvero rinunciare ai tuoi sogni per un amore che probabilmente durerà il tempo di una notte?
Non farlo. Non fare ‘sta cazzata. Non lo fare.
“Pronto? Sto arrivando…”
“Ma dove sei? E come hai avuto il mio numero?”
“Storia lunga. Ho avuto un contrattempo. Dammi trenta minuti e sarò lì.”

30 minuti dopo
TOC TOC
Eccolo. Arrivato.
“Cosa diavolo è successo, Giul… che ci fai qui? Vai via immediatamente.”
“Pensavi fossi quel tipo?”
Carlo Lesky, non sono affari tuoi. Devi andartene.”
“Non voglio sottrarti alla tua nottata amorevole ma… volevo solo dirti una cosa.”
“Che cosa cazzo vuoi ancora?”

FILIPPO TREBBIANI E MIRIAM LA FRECCIA
“Senti, te lo devo chiedere. Ma cosa c’entri tu con le altre “Players”? Non fraintendermi, è che…”
“Ho capito benissimo, non preoccuparti. Sai, a volte non ci pensi. Un giorno sei affine e il giorno dopo non sai neanche come è cominciato tutto.
Sarò ciò che accadrà a noi due, in fondo.”
“Cioè?”
“Cioè che adesso proviamo qualcosa di fortissimo l’uno per l’altro ma prima o poi…”
Miriam, ti sei accorta che hai appena ammesso di…”
“Di essere attratta da te? Sì. Sì. Sì! Non voglio più nascondermi dietro questo fare altezzoso. Mi piaci. E me la voglio godere tutta questa notte. Non sappiamo se proveremo lo stesso sentimento tra un giorno, un anno o una vita ma almeno questo momento deve essere nostro.”
“Ma come…”
“Guardati. Il nostro campo di allenamento. Ciò per cui siamo qui. Ciò per cui viviamo ogni giorno della nostra vita. Ciò che sarà parte integrante del nostro futuro. Quando ci ricapiterà?”
“Cosa, esattamente?”
“Di fare l’amore spensierati sul rettangolo di gioco della nostra scuola?”
MiMiriam, sei sicura di… se ci beccano…”
Se ci beccano gli diremo che ci stiamo amando nel cerchio di centrocampo. E non c’è cosa più bella per cui valga la pena vivere.

IL CHITARRISTA
Questa è una notte meravigliosa.
C’è tutto ciò che la gioventù, l’ambizione, la passione, l’emozione e il desiderio possono produrre.
Suonerò per tutti voi, cari amici.
In fondo, cos’è la vita, senza una melodia di sottofondo?

She packed my bags last night pre-flight Zero hour nine AM And I'm gonna be high as a kite by then I miss the earth so much I miss my wife It's lonely out in space On such a timeless flight
And I think it's gonna be a long long time 'Till touch down brings me round again to find I'm not the man they think I am at home Oh no no no I'm a rocket man Rocket man burning out his fuse up here alone
And I think it's gonna be a long long time 'Till touch down brings me round again to find I'm not the man they think I am at home Oh no no no I'm a rocket man Rocket man burning out his fuse up here alone