Nel primo posticipo della trentesima di B, il Trapani ha avuto la meglio sul Pordenone. I granata apparsi subito vivaci, abituati al caldo afoso che si è abbattuto sulla città siciliana, vanno in vantaggio sul finire del primo tempo, con un goal di Coulibaly su assist Psizczek, seconda punta polacca schierata a sorpresa da Castori e risultato tra i più brillanti del match con due assist. Chiude i conti poi nella seconda frazione di gioco una doppietta di Pettinari l’ultimo su rigore, giunto ormai a sedici centri stagionali.
In questa giornata la parte del leone lo fa La Spezia, che trascinata da Galabinov vince 1-3 a Verona contro il Chievo. Veneti passati in vantaggio con Segre in corsa al volo su assist di Vignato, ma si fanno ribaltare dalla tripletta del bulgaro. Prima deviando in rete una punizione di Bartolomei in sospetta posizione di fuorigioco, che manda su tutte le furie il tecnico Clivense Aglietti che viene espulso, poi trasforma un rigore dagli 11 metri anch’esso dubbio e infine chiude i conti incrociando un tiro di destro in area, portando le Aquile ad un solo punto dalla promozione diretta.
Il Crotone non va oltre lo 0-0 al Curi di Perugia, nonostante la superiorità numerica per espulsione di Di Chiara, la pressione a centrocampo volta a fornire il gigante Simy non ha portato gli effetti sperati, anzi è il perugino Bonaiuto a sfiorare il vantaggio sul finale, buona la risposta dell’attento Cordaz.
Bel passo in avanti del Cittadella corsaro a Frosinone, dopo un rigore del solito Iori chiude i conti Luppi in torsione su assist di Benedetti, con Ardemagni che si era divorato il goal del pareggio pochi istanti prima. Entella e Pisa mantengono accese le loro speranze Play off. I liguri liquidano la Salernitana con un goal di Mazzitelli ben imbeccato da Morra. I toscani vincono con una rete del ex Soddimo al noventesimo, dopo che gli abruzzesi erano rimasti in 10 per l’espulsione di Bettella e al goal iniziale di Belli servito dall’ottimo Lisi, gli uomini di Legrottaglie avevano risposto con un gioiello da fuori area di Clemenza, davanti agli occhi del ex c.t. Marcello Lippi, presente nelle desolate tribune del Arena Garibaldi. La compagine di D’Angelo è la squadra di A e B ad aver mandato più uomini a rete, fanno 17 con quello di Belli.

Festa rimandata per il Benevento che non va oltre lo 0-0 del Castellani. Parità giocata a ritmi bassi dove si segnala soltanto un tiro di Mancuso a tu per tu con Montipò che blocca e una volata infruttuosa di Improta nel secondo tempo. Squadra di casa sostenuta dai cori virtuali dei propri tifosi sparati dagli altoparlanti dello Stadio.
In coda importante vittoria del Venezia 2-1 sull'Ascoli, dove Scamacca sfruttando un assist di Ninkovic pareggia al vantaggio di Aramu che in precedenza aveva beffato Leali con un pallonetto. Ma una bella punizione del arancioverde Firenze chiude il match. Sorpresa al Menti di Castellammare con una girandola di emozioni. Passano in vantaggio i padroni di casa su una punizione insidiosa del solito Calò e indecisione della difesa ospite. Livorno che poi la ribalta in due minuti al sessantesimo con un tiro a rientrare di Agazzi in area che la piazza all’angolino basso della rete e al sessantaduesimo dove Marras è abile a raccogliere un filtrante di Del Prato e ad infilare di nuovo Provedel. A quattro minuti dalla fine Cissè ottimamente imbeccato dal solito Calò riporta le ostilità in pareggio con un goal di testa, lasciato incolpevolmente solo dalla difesa amaranto. Con le squadre in 10 per le espulsioni di Germoni e Porcino ci si avviava mestamente alla fine, ma nei minuti di recupero il difensore Boben raccoglie in area un cross di Luci e di destro secco non perdona.
Ma l’impresa di giornata è del Cosenza, che nel match salvezza di Cremona espugna per 0-2 lo Zini. Calabresi apparsi fin da subito più vivaci costringono i grigiorossi ad alzare il loro baricentro, ma al venticinquesimo Riviere è bravo a sfruttare un passaggio no-look di Prezioso ed infilare 1-0. Ad inizio ripresa la musica non cambia è Baez che con un colpo di testa su cross proveniente da Casasola dalla destra, piega la mani a Ravaglia, palo interno e raddoppio. A tredici minuti dalla fine i Lombardi hanno l’occasione per riaprire il match con Ciofani che però si fa neutralizzare il penalty da Perina, dopo l’espulsione del difensore Idda.
La Cremonese ripiomba nell'incubo dei play-out. Mentre nel capoluogo calabro l’arrivo del giovane Occhiuzzi con due vittorie in altrettante partite sembra aver rivitalizzato squadra e ambiente, che si stringe sempre di più intorno ai Lupi iniziando la rincorsa per quel miracolo chiamato salvezza.