Dopo il nostro precedente esame sui Campioni d'Italia della Juventus, analizziamo in questo articolo i rivali più accreditati e cioè l'Inter.

La campagna di rafforzamento ha seguito alla lettera i dettami del nuovo allenatore Antonio Conte, che già da solo ha riportato un entusiasmo alle stelle nel popolo nerazzurro; la risposta dei tifosi ha già dato un segnale inequivocabile di quale sia l'aspettativa e la fiducia riposta nella nuova squadra allestita dall'allenatore e dal duo dirigenziale Marotta /Ausilio: 40.000 abbonamenti già effettuati dai tifosi, quando siamo ancora in piena campagna e con due settimane davanti, prima della chiusura del calciomercato.

L'Inter ha comunque già effettuato una pregevole serie di grandi acquisti:
a) difensori: Godin, Lazaro, Bastoni;
b) centrocampisti: Barella, Agoumè, Sensi;
c) attaccanti: Lukako e Sanchez (ormai certo il suo arrivo a Milano).

Tra le cessioni segnaliamo l'uscita di tre titolari della scorsa stagione: Miranda, Perisic e Nainggolan, più Puskas e Colidio. Ma soprattutto è da considerarsi fuori rosa il centravanti Icardi, attaccante top, al di là dei motivi che hanno spinto il club al suo accantonamento.

Che il nuovo allenatore sia molto propenso a schierare formazioni con forte preponderanza fisica era abbastanza noto; dunque non sorprendono arrivi come quelli di Godin in difesa, Barella a centrocampo e Lukako in attacco.

La difesa appare fortissima, anche se un po' lenta; schierata a 3 centrali davanti alla garanzia Handanovic, con DeVrij, Skriniar e Godin risulta non solo forte fisicamente, ma anche in grado di costruire gioco da dietro; i due esterni, importantissimi nello schema a 5 della mediana sarebbero Politano  (ma si sta trattando con la Viola Biraghi) e Sanchez, mentre completerebbero il reparto Barella, Brozovic e Sensi (ma si sta trattando Vidal); Lukako e Lautaro costituiranno il reparto di attacco (perso Dzeko, si sta pensando però a Zapata o Llorente per completare l'attacco).

Una formazione allo stesso tempo forte e tecnica, completa anche in panchina di giocatori forti in grado di sostituire degnamente i titolari e con in panchina un allenatore, Conte, che sa trarre il massimo da ogni atleta.

Secondo il nostro personalissimo punto di vista, la rabbia e la capacità del nuovo allenatore, la molla della accesa rivalità coi bianconeri juventini, la completezza dell'organico e l'immancabile sostegno dei tifosi, fanno dell'Inter la principale antagonista della Juventus nella lotta al titolo 2019/2020.

Sempre che la sindrome di uno spogliatoio costantemente autolesionista non vanifichi le speranze.