Full Milan Jacket- 14° giornata di Serie A  
Milan Sassuolo  1-3 (Romagnoli 21', Scamacca 24', autogol Kjaer 33', Berardi 66')  

"Giornata storta"? Il meteo dava sole!  
Puah puah! È stato terribile. Giornata storta, vero? Noooo! No. Milan-Sassuolo è una colossale catastrofe di squadra, ma mai venga scritta come una "giornata storta"!  
E questo perchè, almeno inizialmente, il máat pitagorico, ossia l'ordine ed il senso di giustizia che caratterizza questo nostro mondo, sembrava scorrere anche tra le nostre file: le linee erano compatte il giusto, i nostri si sapevano trovare reciprocamente e ricavavano la profondità negli ultimi metri di campo, buone trame in sceneggiatura e qualche fuorigioco con Ibrahimović colpevole, che, comunque, dava benefici ai compagni di reparto. Piede rossonero incontrava piede rossonero, non c'era segreto da Maignan ad Ibrahimović. Ci si poteva fidare. Su angolo una zuccata lesta di Romagnoli anticipava tutti, insaccava l'1-0. Ma quale giornata storta? Il meteo dava sole! Bakayoko macinava, quel Perry Mason di Bennacer palleggiava tutto pacioso, Leao sfondava pareti sull'out di sinistra ed i bambini si gustavano gelati gusto fragola, stracciatella e cioccolato. Erano ventiquattro minuti di una gara giocosa e spensierata.

Blackout.  
The Other Bakayoko si avvicina all'interruttore della luce, subito esce fuori Raspadori che gli toglie palla e fiammifero: un bottino più prezioso del Vaso di Pandora ed anche meglio assortito. Palla a Scamacca, metri e metri di spazio per vedere la porta. Niente nebbia. Praticamente quel romanaccio neroverde di Scamacca esplode il tiro più perfetto della storia dell'Uomo: gol pensabile, siluro impensabile. Uno a uno, schiaffo poderoso alla traversa che Jack Nicholson del finale di Chinatown si ingelosirebbe e gemito della rete. Maignan con il fiato fuori.  
Il gol di Scamacca di per sè non sarebbe un problema. È tutto risolvibile. Si possono costruire dozzine di risultati positivi. Eppure il Milan come per qualche principio della metampsicosi (dunque ancora un' idea pitagorica), si immedesima nella traversa di Maignan ed avverte quello schiaffone di Scamacca. E non ne esce più. Non ci sarà più alcuna Luce. Blackout totale.  
Bakayoko razzola male, Bennacer parte a rincorrere continuamente gli avversari, Leao perde qualsiasi duello e misura, i bambini frignano e piangono.  

Da quel momento in poi, è davvero molto semplice analizzare la gara. Il Milan non ha capito più niente! Ma proprio niente-niente. Non è una "giornata storta", siamo partiti di corsa e dopo ventiquattro minuti abbiamo incominciato a rincorrere gli avversari. Che non ci hanno fatto capire più nulla. Il Sassuolo non è un tipo di squadra che si accovaccia in area di rigore, piuttosto ti contesta i primi passaggi in fase di costruzione con mezzali oppure esterni d'attacco. È pur vero che la Fortuna non era a braccetto con noi sul minuto 33', su angolo viene lasciato inspiegabilmente soletto Scamacca: è un ottima trappola attuata dal Sassuolo su corner, il numero 91 impatta per bene e Maignan risponde con il piede... su Kjaer, ed è gol. Qui sulle ultime consonanti incontrate la Sfortuna, ma i nostri si sono tutti fatti attrarre dalla palla inserita verso la porta, non hanno colto l'attimo di separazione che ha condotto Scamacca alla conclusione. Due a uno comunque colpevole. A fine primo tempo c'erano ancora ampie speranze, magari di rigirare totalmente la partita come contro il Verona.  

Secondo tempo? Messias e Kessiè... e invece il Milan fa nulla. Anzi, nulla no: ampiamente peggio della prima frazione. In mediana cresce lo sconforto, qualcuno sulle fasce gioca all' "Uomo invisibile", davanti non si combina nulla. Davanti non si vede l'orizzonte. È davvero tremendo: il Sassuolo culla il gioco, si diletta in una manovra che oscilla lato a lato. Nulla di buono dal Milan, si corre dietro agli avversari.  
Motivi? La Champions League che impegna o le tante gare? Non esiste quest'alibi di fronte ad una prova così lugubre. Gli assenti e le modifiche di formazione, è colpa di Pioli? No. Questo proprio no. Nell'undici schierato sto dalla parte di Pioli. Il mister deve concedere minutaggio a Florenzi e Bakayoko! Sono stati acquistati e per quanto abbiano giocato male, ieri, competeva a loro di fare. E se non hanno "fatto", sicuro che non sarà colpa di Pioli se si sono rivelati indietro alle attese più logiche. Ma sono stati comprati e toccava a loro.  
La colpa di Pioli, come lo è della squadra sta altrove: perdere metri su metri e finire per uscire dalla partita: toc toc. Chi è? Il Milan non c'è. Abbiamo perso metri, innanzitutto perchè non abbiamo preso metri. Ed il Sassuolo naturalmente con il pallino del gioco è una squadra che prende metri. Troppi, tanti, tantissimi, infiniti errori nella prima fase di gioco. Errori sciocchi. E palle deboli, lente, troppa poca forza. Il Milan non si alzava, davanti c'era un Sassuolo che nulla attendeva se non di trovare la sfera nei primi metri di campo occupati dal Milan. Poi, Milan molto impreciso. E chiamatelo inspiegabile se, poi, siamo totalmente usciti dalla gara. Perchè i nostri si facevano sovrastare, non riuscivano a ribattere sui tentativi avversari e venivano dolcemente accompagnati al tappeto. Ma non si rialzavano più, vagavano e rincorrevano un avversario superiore. Il Milan non otteneva metri, non occupava gli ultimi metri e si stropicciava in fase di costruzione. Non c'è cambio e non c'è campo che faccia risvegliare un Milan inconsistente, tormentato ed arrendevole. Incomprensibile: non c'è alcun fuoco dentro, manca la forza della fiducia.  
L'epilogo della partita, chiaramente, proseguirà ancora più triste: Matheus Henrique, Berardi e Frattesi ne usciranno fuori esaltati nelle giocate. Florenzi è fiacchetto ed impreparato, davvero davvero male lui, invece Saelemaekers moltiplica i tocchi nelle zone delicate di campo invece di sbrigarsi, Onda Leao pare la versione inconsapevole dello scorso anno, Kessiè perde duelli, Kjaer e Tonali tentano di limitare i danni: eppure non galleggiano.  
Il gol di Berardi del minuto 66' è forse il più orrendo dei gol subiti dal Milan dell'era Pioli. Non posso nemmeno riguardare quel replay. Quanti, troppi errori individuali. Spostare appena la palla era sufficiente a non renderci ostili ai palleggi avversari. E, su quella finta di Mimmo Berardi, Romagnoli completa l'ultimo atto di una rete granguignolesca. Il nostro capitano inciampa mentre Berardi cambia lato di passaggio e fredda Maignan da vicinissimo, sotto le gambe. Il peggior gol subito dell'era Pioli viene mostrato dal peggior Milan 2021/22. Sono tutti da bocciare.  
Poco dopo, Romagnoli ri-inciamperà. Ma questa volta, dopo aver travolto Defrel per un corridoio di campo, uscirà di scena, minuto 77'. Mestizia, mestizia! Cartellino rosso sacrosanto per fallo da ultimo uomo. Non dimentico Hernandez, graziato di fronte ad un secondo cartellino giallo per una spintarella su Frattesi. Il Milan conclude la partita. Allo scatafascio.  
Erano tre punti di dovere, contro un Sassuolo rodato, sì, ma punti da imperativo. Disastro: ci ritroviamo l'Inter ad un punto, ed il Napoli nel periodo delle gare difficili scavalca il Milan delle gare senza big, aggiungendo tre lunghezze di distanza. Milan Sassuolo 1-3: ma quale giornata storta!
Il primo tempo segnala un blackout, ma il secondo è un cruento sottosopra.

Le pagelle  
Ape legnaiola, Maignan 5.5  
Palladio, Florenzi 4.5 (Il principe Grifone, Pellegri s v.)  
The lightouse, Kjaer 5.5  
Buon appetito, Romagnoli 4.5  
Theo Van Gogh, Hernandez 5  
The Other, Bakayoko 5 (Apedemak, Kessie 4.5)  
Perry Mason, Bennacer 5.5 (Fedro, Tonali 5.5)  
Brezza di giugno, Saelemaekers 5 (Kalulu s.v.)  
Alegría, Diaz 5 (Arroz e pedras, Messias 5.5)  
Onda, Leao 5  
Il Re Leone, Ibrahimović 5  
Mister, Stefano Pioli 5  

 

Damiano Fallerini