Full Milan Jacket è la rubrica di Damiano Fallerini, ogni articolo tratta il post-partita dei match con protagonisti i Ragazzi rossoneri. Non perderti nemmeno un articolo!

KALM! PANIK! KALM!
E ciò che conta è l'ultimo sorriso: kalm.

KALM!
Il primo tempo è kalm. Il Milan gestisce la sfera con ordine, è un possesso palla ben costruito e sicuro, i Ragazzi interpretano bene le posizioni sul campo. Dal minuto 10' al minuto 25' circa per la verità è la squadra emiliana a gestire il possesso ma il Milan si riesce a coprire senza estreme preoccupazioni. Ibrahimović si abbassa, Calhanoglu si muove tra le linee, a volte scendendo in caso di necessità ma spesso allineandosi allo svedese sul centrosinistra, il turco si prende il centrodestra. Altre volte Rebić si sposta al centro determinando il cambio di posizione del nostro esperto numero undici, il nativo di Spalato (Croazia) così permette l'avanzata di Theo Hernandez che può attaccare gli spazi. Sull'altra fascia più equilibrio con il solito funzionale Saelemaekers, Kalulu si preoccupa di un apparentemente innocuo Gervinho. Kessiè è Bennacer sono interscambiabili, stanno al centro e si alternano in copertura, attenti i centrali di difesa che garantiscono in fase di possesso una posizione piuttosto avanzata, alto il baricentro.
Il Parma in fase di possesso non funziona, mancano idee ma soprattutto rapidità di esecuzione! Poche scelte audaci, anche mal realizzate!
Splendide le trame per i due gol firmati Milan: Rebić è stupendo nel ricevere un'azione ben  montata, girarsi reggendo la pressione di un paio di difensori avversari e colpire sotto il sette, imparabile. Raptor. Una sceneggiatura congeniale nel gol? Sì ma quale dei due, perchè entrambi sono davvero ben trasmessi in scena. Anche nella seconda marcatura, la macchina da presa infatti ha dei movimenti fluidissimi, centra gli occhi dei protagonisti, un po' David Fincher un po' Spike Jonze, se vogliamo trovare dei corrispondenti. Ma non c'è un regista unico, esiste una squadra intera a dirigere le riprese. I personaggi sono ben interpretati quindi anche nel secondo gol, trama? Ancora congeniale. Gol? Presidenziale: Kessiè severo spinge in rete un tiro per la verità un po'debole ma da ottima posizione. Sepe nasconde alla regia rossonera uno sguardo malinconico, abbattuto raccoglie la palla in rete. Zero a due: è il primo parziale.

STRANO E PIÙ STRANO
Cornelius per Gervinho
. La sostituzione smuove le linee di D'Aversa. Il Milan tenta qualche fiammata ad inizio ripresa ma... strano e più strano! La squadra fino a quel momento molto kalm subisce, in un paio di situazioni, dei movimenti sulla trequarti avversaria. E questo è strano. Poi! Più strano! Espulso Ibrahimović! E lì me la sono presa col nostro centravanti, aveva lasciato la squadra in dieci in un periodo cruciale della partita!

PANIK!

(Poi solo stamattina ho scoperto la sua totale innocenza al crimine! The people vs... Zlatan Ibrahimovic? Così si dice in America, no?
Tribunale! Chissà cosa deciderà il Giudice Sportivo?! L'11 rivolge all'arbitro un'espressione quale: "mi sembra strano eh!" Ma a causa di uno sfortunato misunderstanding, esce fuori un "sei un bastardo eh!" Potete immaginare quante volte ho urlato "Sei sempre tu Maresca!" Dopo lo sfortunato evento.)
Segna Gagliolo, sì! Soffro soffro soffro soffro soffro! È un arrembaggio quello emiliano, Pellè e Cornelius sono alti e grossi, i due fusti ricordano Marcus Camby e Amar'e Stoudemire nelle spettacolari serate di New York, in NBA erano due giganti dominanti un decennio fa.

KALM!
Il dramma viene risolto come Robert McKee nel "Ladro di orchidee" non avrebbe mai voluto, ma io sì! Innumerevoli cambi, di narrazione? Sì, anche nell'interpretazione dei giocatori alla partita ma mi rende "kalm" l'arrivo di un deus ex machina quale Leao. McKee è infuriato! Io sono tranquillo. Dopo tanta sofferenza: contropiede e 3 a 1. Anzi! 1 a 3! Perchè il Milan non vince mai in casa!

LE PAGELLE
Il controllore dei palloni postali, Donnarumma 6.5:
eroico in un paio di interventi a distanza di pochi istanti, la testa di Conte scaglia un colpo da sventare e Pellè si fa stoppare dal nostro guardiano. Dietro la sua schiena ampia come Villa Wayne, lo Spazio che ingoia un solo pallone al minuto 66'. Era complicato intervenire, sono attimi in cui non è semplice piombare. Eppure quello era il suo lato e scaricherei la colpa più a lui che a Kjaer. La palla rotolava di fronte ma come ho già scritto immaginare un suo intervento era credere in un gesto non solo efficace ma dal coefficiente di difficoltà notevole. Tiene botta anche nel finale, si stringono i denti ma la lingua si agita: è la lingua del comando... spaziale, ai compagni. Dipenderà dal rinnovo

Cloruro, Kalulu 6: non perfetto, è vero, ma nonostante alcune imprecisioni non commette guai. L'insufficienza sarebbe una pena severissima. Questa soluzione molto scientifica, Cloruro, ha funzionato contro il Parma. Il gabbiano Jonathan Livingstone, Gabbia s.v. (però è prezioso nel finale)

The lightouse, Kjaer 6.5: puntuale e lucente, abbaglia Pellè nel primo tempo, il secondo è da coltello tra i denti. Chi avrebbe mai immaginato che il nostro danese si sarebbe sentito più a suo agio con un paio di centimetri aggiunti ai suoi 191? Sul gol non punterei davvero il dito verso di lui, era il lato del portiere, come avrebbe potuto muoversi a marcare l'avversario avendo di mezzo la figura di Donnarumma. Il portiere lo ostacola con un blocco involontario da "pick & roll".

Big Tomatoe, Tomori 6.5: "accollatissimo" come sempre. Stringe con la sua morta Cornelius, raramente gli permette di gestire il pallone dopo averlo controllato con il corpo. Puntuale e... ormai lo avete inteso tutti: aggressivo come preannunciò Massara mesi fa. "Questo è il momento giusto per un investimento", non lasciatevelo scappare e versate i 28 necessari per il cartellino!

Theo Van Gogh, Hernandez 6: sul secondo gol ha una grande importanza la sua discesa in avanti. Si mostra negli ultimi metri più volte ma manca di lucidità, anzi commette qualche errore che ho giudicato un po' banale. Forse la sufficienza gli sta stretta ma donargli mezzo voto in più era troppo generoso. Consideratelo come un 6 di stima, osservate le ultime presenze. Oggi può sorridere, finalmente!

Apedemak, Kessie 7: forse è un riflesso, magari osserviamo il suo ologramma? No, è Apedemak che percorre il campo con le sue leve motrici dal secondo numero 1 al 5.400esimo. Implacabile, ha mille forme e mille compiti, ma poi segna pure! Ho fatto bene a chiamarlo Apedemak!

Perry Mason, Bennacer 6: un po' in difficoltà a volte, ma tirando le somme compie quanto gli era stato richiesto, soffrendo a tratti ma non sfigurando quasi mai. Certo che attendo la miglior versione dell'algerino, ma ieri Perry Mason è stato il ficcanaso che volevamo. L' uomo nel buio, Meitè s.v.

Brezza di giugno, Saelemaekeres 6: nel primo tempo da 6.5, si batte per la squadra in modo intelligente, gestisce qualche pallone con I suoi consueti stop a seguire. Eppure nel secondo la sua leggerezza in fascia si mostra meno. Il vento non può evaporare, mica è acqua. La media eccovela sopra. Doroteo, Dalot 7: entra e si mette in mostra. Si vuole far vedere, gli vediamo energia sulla destra. È furbo nell'approfittarsi del giovane Traorè, classe 2004. Soffia sulla schiena del giovane di mister D'Aversa, quello si gira e gli ruba il naso! Poi gli scippa il pallone e con un'accelerazione, inseguito dal ragazzo avversario, riesce a servire Leao.

Il viandante nella nebbia, Calhanoglu 6: si è mosso bene tra le linee ed ha lavorato per la squadra. Eppure molta nebbia nella sua partita, non conosce davvero il cancello di Sepe, mai riesce ad allungare lo sguardo laggiù. Dera, Krunić s.v.

Raptor, Rebić 7: la partita non lo vede essere pasticcione come è stato qualche volta di troppo. Segna, questo serviva. Splendido il gol, da raptor. Per il resto della gara agita i mari emiliani, ma perchè mai avrei dovuto immaginarli tranquilli? Andrea Conti galleggiava rischiosamente. Onda, Leao 7: il 7 era d'obbligo nonostante il gol non poi così complicato. Entra e segna: deus ex machina.

Benjamin Button, Ibrahimovic 5.5: la sufficienza no. È stato espulso. Eppure non ha commesso chissà che ingenuità, è stato un misunderstanding che quasi ha proiettato il Milan con due punti in meno sulla classifica. Sempre tu Maresca! Sempre tu! C'è da reclamare insomma con il direttore di gara più che con lo svedese, l'insufficienza però è d'obbligo! Certo avremmo preferito tutti la sua bocca chiusa. Per il resto della gara è prezioso, abbassandosi ed alzandosi ad intermittenza, funzionante nella manovra rossonera. Solo il taschino, non di un prestigiatore nè di un mago, il prestigio dell'arbitro ci ha quasi fatto versare lacrime amare! Eppure c'è stato "panik"! Che brivido, che fatica! In dieci è stato davvero uno spannung.

Mister, Pioli 6.5: personalmente avrei sostituito Donnarumma, pareva palese la necessità di cambiarlo dopo il dolore al polso nascosto dal suo guanto giallo. La partita però gli ha dato ragione. Buono il primo tempo, nel secondo un grande imprevisto modifica i piani del mister. I tre punti sono arrivati, purtroppo ogni partita non è mai semplice e questa si è dimostrata come una sofferenza enorme nel secondo tempo. Forse sarebbe potuta andare meglio, ma anche peggio! Con tutti i "se" noi tifosi ci teniamo tra le braccia questo 3 a 1 e ce lo culliamo dolcemente, la notte porterà con sè dei sogni d'oro.

 

Damiano Fallerini