LA SITUAZIONE   
Da qualche settimana, ormai, la scena sembra essere sempre la stessa, con le telecamere che sembrano quasi, beffardamente, andare a cercarlo di proposito.
Alessandro Florenzi, stretto nel suo giaccone, seduto in panchina. Già, perché a Roma sta succedendo proprio questo: nonostante una situazione che ha visto Fonseca con gli uomini contati, il capitano non ha quasi mai giocato. Nelle ultime 6 partite, dalla trasferta di Genova in poi, Florenzi ha giocato un totale di 18 minuti, due spezzoni di partita contro il Borussia Moenchengladbach all’andata e contro l‘Udinese. In tanti hanno cercato i motivi di queste continue esclusioni, che però, a quanto pare dovrebbe essere solamente di natura tecnica.
E così, dopo aver ammainato le bandiere di Totti e De Rossi nella scorsa stagione, sembra proprio che siano tempi difficili anche per un’altra bandiera della romanità come Alessandro Florenzi. Per sapere la verità non bisognerà attendere molto, dato che il mercato di gennaio è alle porte e di certo le offerte per Florenzi non tarderanno ad arrivare e intanto le voci iniziano a circolare. Vediamo le squadre interessate al capitano giallorosso. 

NAPOLI 
La squadra di Carlo Ancelotti ha bisogno proprio di un terzino visto l'infortunio di Kevin Malcuit (stagione finita per lui) e considerando che anche Ghoulam non ha un rapporto idilliaco con Ancelotti oltre alle difficoltà fisiche nel ritrovare la forma. In più, Florenzi diventerebbe un'opzione seria e concreta anche per l'eventuale partenza a giugno di Callejòn, poiché da molti è considerato proprio un esterno offensivo, proprio la zona ora occupata dallo spagnolo. E poi non dimentichiamo che De Laurentiis ci ha pensato già lo scorso luglio. L'idea e quella di proporre uno scambio con Hysaj e in più qualche milioni da versare nelle casse giallorosse.

INTER 
L'Inter sarebbe molto interessata, pronta ad approfittare della situazione durante il mercato invernale. Il tecnico nerazzurro conosce perfettamente Florenzi, avendolo allenato durante il suo periodo alla guida della Nazionale. Per Conte sarebbe molto utile anche per la sua duttilità, essendo in grado di giocare sia sui due esterni, sia come interno di centrocampo. Questo potrebbe permettere all'ex tecnico del Chelsea anche di cambiare modulo a partita in corso. Oltre a Florenzi sembra riaprirsi anche la trattativa per portare Edin Dzeko a Milano, e l'inter (con il rientro di D'Ambrosio) per arrivare ai due calciatori della Roma sembra disposta anche ad inserire Diego Godin come contropartita tecnica, così da abbassare le pretese economiche dei giallorossi. 

LIONE
Europa piace al Lione di Garcia, l’allenatore che lo inventò esterno alto. Proprio la squadra francese che da poche settimane ha deciso di affidare la guida tecnica all'ex tecnico della Roma per uscire da una brutta situazione in Ligue 1, nel mercato di gennaio sembra volersi rafforzare per non perdere il treno della Champions League. Che Rudi Garcia sia davvero interessato al suo ex calciatore non ci sono molti dubbi, poiché si è espresso pubblicamente, dichiarando: «Per un allenatore è una fortuna avere un giocatore come Flore. Credo che sia un uomo di fascia destra, lo puoi far giocare alto, come nel nostro primo anno e fece molto bene, o basso. Può fare anche la mezzala nel centrocampo a tre. Da terzino ha cross, fa avanti e indietro. Ha tutto per far bene ovunque. Qualcuno dice che essere polivalente sia uno svantaggio per un calciatore, perché non ha un posto fisso, ma per me è solo un vantaggio per tutti». Frasi solo di elogi per Florenzi.

In caso di cessione per Alessandro Florenzi, forse la scelta estera sarebbe la migliore per tutti. 

Per la società che, dopo gli addii di Totti e De Rossi se opterà per la cessione sarà comunque bersaglio delle critiche della stampa e soprattutto dei tifosi, ma almeno non si macchierebbe di avere ceduto il proprio capitano romano e romanista ad una squadra italiana. 
Per i tifosi ai quali, dopo aver perso i due capitani storici e una buona parte della romanità con loro, non farebbe certo piacere vederlo andar via, ma sicuramente non provocherà lo stesso dolore che darebbe loro vederlo giocare in Italia con un'altra maglia. 
Per il calciatore stesso che, in Francia ritroverebbe il suo ex allenatore con il quale forse ha disputato le sue migliori stagioni con la maglia della Roma, e al Lione avrebbe la possibilità di inserirsi al meglio in un sistema di gioco che conosce alla perfezione.
E poi, così anche lui, come Totti e De Rossi potrà vantarsi che in Italia ha vestito solo la maglia della Roma, squadra della sua città e di cui è tifoso.