L'arrivo di Ibra al Milan ha avuto indubbiamente effetti molto benefici. Non è un'opinione, ma un fatto. Si può dibattere all'infinito su quali aspetti abbia inciso maggiormente lo svedese. Vorrei sgombrare il campo dagli equivoci, io vorrei che rimanesse anche la prossima stagione, che praticamente è già iniziata e per questo eviterei rivoluzioni. Ma come ebbe a dire Totò: ogni limite ha una pazienza. L'offerta di rinnovo c'è ed è molto generosa. Quindi caro Zlatan, prendi la penna, fatti passare i fogli sullo yacht dal pizzoprocuratore e firma. Fossi in Maldini attenderei al massimo altre 24 ore.

La soluzione alternativa c'è e si chiama Edison Cavani. Su di lui c'è il Benfica, chiede un ingaggio da 8 milioni. Con il decreto rilancio le condizioni sarebbero più vantaggiose che in passato. È più giovane rispetto a Ibra e con lui si potrebbe programmare un mini ciclo di 3 anni. A mio parere è ancora un giocatore da 20 gol in serie A e sarebbe inoltre una bella secchiata di acqua gelata sui bollenti spiriti di Zlatan che notoriamente lo detesta. 

La decisione potrebbe avere conseguenze anche sul rinnovo di Donnarumma. Per me Gigio è un fuoriclasse ed il mio sogno è quello di vedergli battere tutti i record di presenze con il Milan e magari un giorno alzare al cielo, l'unico trofeo che conta nel calcio europeo,  ma questo è anche il suo pensiero? Perché anche questa firma tarda ad arrivare. In questo momento è praticamente libero Sirigu, portiere forte, con esperienza. Maldini sia pronto a varcare il Rubicone. Se non firmano, che se ne vadano ed anche presto, perché non abbiamo tempo da perdere. 

Attendere i capricci di Zlatan mi pare alquanto rischioso. Si proceda con l'acquisto dell'attaccante destro e del centrocampista di lotta e di governo di cui abbiamo bisogno. Altrimenti persino la Fiorentina risulterà più efficace di noi sul mercato. Siamo sopravvissuti al ritiro di Schiaffino, del Gre-No-Li, del Golden boy, del divino Van Basten, di Sheva, del Piscinin e di Paolo, alle magagne di Buticchi, Farina e del geometra. C'è vita dopo Zlatan ed il Diavolo non muore mai!