Proviamo ad analizzare con le nostre fonti le dichiarazioni di Daniele Pradè di giovedì sul calciomercato invernale della Fiorentina.
Innanzitutto, chi ha letto l’articolo da me firmato una settimana fa (lo trovate nel mio profilo, accessibile cliccando sul mio nome in cima a questo pezzo) può dire che nel pronosticare i reali movimenti della Viola c’ero andato molto vicino, ma questo non vuol dire che la Fiorentina non farà operazioni in entrata a gennaio.

Andiamo con ordine: avevo scritto che un acquisto sulla trequarti gigliata era poco credibile, nonostante le tantissime voci in proposito pubblicate dalla stampa ed in rete. Quindi, pensare ad un Sabiri o un Bajrami in arrivo, con Bonaventura, Barak, Saponara e lo stesso Castrovilli (pronto al rientro) già in rosa, era pura utopia e Pradè lo ha confermato.

Rimanendo in ottica centrocampo, avevamo ipotizzato che l’unica pedina possibile in entrata era quella di un centrocampista abile a giocare davanti alla difesa (visto il positivo cambio di modulo adottato da Vincenzo Italiano), da affiancare ad Amrabat, Mandragora e, magari, Duncan. Ma Pradè non può dirlo adesso, visto che questa operazione è subordinata a diverse cessioni nello stesso reparto. Abbiamo Benassi già fuori lista ed a lui se ne deve aggiungere un altro per far posto, appunto, a Castrovilli. Quindi l’ex Torino e Zurkowski (ribadisco il mio: “Che peccato!”, perché il polacco avrebbe meritato, secondo me, maggiore considerazione) devono partire sicuramente, insieme al possibile prestito di Bianco (per fargli mettere minuti nelle gambe ed acquisire un pizzico di esperienza) e, magari, del calciatore marocchino Maleh.
Insomma, senza almeno tre partenze, il centrocampo della Fiorentina non potrà essere puntellato.
Questo non vuol dire che sicuramente non avverrà, ma che ci vorrà, nel caso, pazienza.

Per la porta Pradè è stato ugualmente onesto ed ha dichiarato che la situazione attuale cambierà solo se Gollini dovesse chiedere espressamente la cessione, ricordandogli però che solamente le buone prestazioni di Pietruzzo Terracciano lo hanno relegato in panchina.
Veniamo alla difesa. Venuti e Ranieri sarebbero i due giocatori da andare a migliorare sul mercato, ma essi provengono dal vivaio e quindi non sono conteggiati nelle liste di Serie A e Uefa; perciò, si dovrebbe andare a tagliare comunque altrove per inserire uno o due difensori più forti di quelli attuali. Un’ipotesi? Rinunciare a Gollini sostituendolo con Cerofolini, promosso a secondo portiere, libererebbe un posto nella lista per gli altri ruoli.
Infine, l’attacco: tutto ruota intorno a Cabral. La Fiorentina gli concederà un’ulteriore chance? Se la risposta sarà sì, solo degli improbabili movimenti sugli esterni d’attacco (considerando l’Ikoné ed il Kouamé che avevamo lasciato nel pre-sosta) porteranno a dei cambiamenti.

Forza Viola e noi ci diamo appuntamento al prossimo articolo ;)