Sì ricomincia...

Oggi alle 18 a Montecarlo verrano stilati i sorteggi della Champions League 2019/2020, che porterà due team a sfidarsi il 30 maggio allo stadio olimpico Atatürk di Instabul. Uno stadio recente, inaugurato nel 2001, con l'inizio dei lavori nel 1998. Questo stadio è quello più capiente di Turchia, con i suoi 75.145 posti a sedere, con una valutazione della UEFA di "stadio a 4 stelle" per le moderne infrastrutture.

Ha già ospitato la finale del coppa delle grandi orecchie nel 2005, tra Milan e Liverpool, non portando bene alla squadra di terra nostra, in quei 6 minuti che sono una ferita ancora aperta nel cuore di tutti i tifosi del diavolo. Ci sono 4 squadre in gioco itaiane: Juve, Napoli, Inter e Atalanta.

Tutte hanno un ruolo ben preciso: la Juve si siede tra i banchi delle favorite, intenta a vincere e a divertire; il Napoli e l'Inter proveranno a stupire, i partenopei affidandosi all'esperienza di Carlo Ancelotti, che la vinta sia da calciatore sia da allenatore; mentre i biscioni sfrutteranno l'ondata positiva portata da Conte e dal primo vero mercato di Suning. Per concludere l'Atalanta, una favore durata un'intera stagione, un 4° posto sudato ma meritato onestamente. In qualsiasi modo si concluderà il percorso europeo, Bergamo vivrà un sogno per alcuni mesi, che verrano ricordati per tanti lunghi anni e raccontati alle generazioni future. 

I criteri non sono cambiati: non potranno esserci due squadre dello stesso campionato nel medesimo girone e non si potranno scontare, almeno ai girone squadre Russe e Ucraine visti le tensioni politiche e militari in atto. Ci sarà fin da subito la Var, sperando che venga usata con consapevolezza e diligenza, e che ci sia rispetto e accortezza tra chi arbitrerà e coloro che si siederanno davanti ai monitor.

Sarà la prima Champions di Sarri con la Juve, la prima di Conte con l'Inter, la prima di Lampard con il Chelsea, il ritorno del Real di Zidane e del Barcellona di quel Messi, che brama dal desiderio di rialzarla e di superare nuovi record, magari in faccia al suo eterno, ma rispettato, rivale portoghese.

La vecchia signora parte con l'idea di vincere e convincere, di fare divertire giocatori e tifosi, di aprire un ciclo europeo di trofei che manca da troppo tempo, per una società che ha vinto per prima tutti i trofei internazionali, con tanto di targa celebrativa.
Ricordando che gli attaccanti fanno vender i biglietti e le difese fanno vincere le competizioni. Desiderata e bramata da tutti, come una principessa, una cosa non terrena ma che alla fine solo una squadra porterà nella sua bacheca. 
Buona Champions a tutti!