Dopo le imprese della scorsa stagione, l'Ajax sembra aver perso tutto ciò che gli apparteneva, pressione, freddezza, imprevedibilità, ma soprattutto due pilastri come De Ligt e De Jong, ai quali si aggiungono Dolberg e Schone, le cui cessioni hanno portato alla squadra di Amsterdam all'incirca 180 milioni di euro. Cessioni colmate solamente in parte, continuando a seguire la politica di dare fiducia a giovani, con l'arrivo dei difensori centrali Martinez e Alvarez, di buona prospettiva ma non ancora pienamente formati, il centrocampista romeno Marin, che non sta trovando ampi spazi nelle rotazioni di ten Hag e un ex canterano come Quincy Promes, rivelatosi finora una pedina importantissima.

Mercato quindi insoddisfacente a livello di arrivi che, ovviamente, si riflette sul rendimento della squadra, anche sui già presenti in rosa, tra cui Blind e Tadic, non più perfetti come nella passata stagione e, considerando che l'unico acquisto estivo che sta facendo la differenza è Promes e nel periodo natalizio è rimasto ai box un infortunio muscolare, non stupisce vedere nei risultati dei Lancieri 3 sconfitte in una settimana tra Eredivisie e Champions League. A gennaio la società si muove in entrata con il solo arrivo, in prestito, di Babel dal Galatasaray, risultato ad oggi ininfluente sull'economia della rosa.

La notizia che ha fatto più clamore, per quanto almeno una cessione importante era prevedibile, è stata quella della cessione di Hakim Ziyech al Chelsea, da luglio, per 45 milioni di euro. Notizia che ha inevitabilmente alterato l'aspetto psicologico della squadra e del giocatore, neanche convocato per l'ultima partita, terminata con una sconfitta, contro l'Heracles Almelo. In Europa League, pur avendo giocato per tutti i 90 minuti, non ha lasciato il segno in una gara che ha visto contrapposti due stili di gioco diversi, quello propositivo ma poco cinico di ten Hag e quello che in Spagna viene definito "Cholista" di un vittorioso Getafe.

Con la squadra in crisi sia in campionato, il vantaggio sull'AZ Alkmaar è di solo 3 punti, sia in Europa, eliminata ai gironi di Champions League e a rischio anche il passaggio del turno in Europa League dopo la debacle per 2 - 0 in casa del Getafe, la cessione di Ziyech sembra solo la prima delle tante e la prossima potrebbe essere quella di un altro artefice delle prestazioni superlative della passata stagione, Donny Van de Beek, il cui valore, secondo Transfermarkt, è di 55 milioni di euro e porterebbe un'altra enorme plusvalenza.

La lista dei possibili partenti, però, è ancora lunga, a cominciare da Onana, finito nel mirino del Chelsea per sostituire Kepa Arrizabalaga, poi c'è Tadic, destinato a lasciare Amsterdam a giugno ma non si sa ancora verso quale direzione. I grandi club stanno provando a strappare i giovani non ancora totalmente affermati prima che il loro valore schizzi alle stelle, come ad esempio la Juventus ha il mirino puntato su Gravenberch, ma attenzione anche Dest, Eiting, Ekkelenkamp o Mazraoui, pezzi pregiati dei Godenzonen.

Attenzione alla posizione di ten Hag, tecnico dimostratosi ampiamente competente anche in campo europeo, ancora giovane con larghe prospettive davanti che lo potrebbero vedere coinvolto in una possibile svolta in panchina di qualche big già dall'estate prossima, come ad esempio la Juventus non dovesse confermare Sarri, il Barcellona con Quique Setien, il Bayern Monaco con Flick, il Man United con Solkjaer, l'ATM con Simeone, il Chelsea con Lampard, l'Arsenal con Arteta o il Man City nel caso Guardiola dovesse decidere di abbandonare la nave.

Gli scenari per il prossimo anno sono molti, ma adesso importa solo capire se l'Ajax sarà in grado dare una svolta alla stagione, lo scopriremo già in questa settimana, con il ritorno di Europa League alla Johan Cruyff Arena e lo scontro diretto con l'AZ Alkmaar in Eredivisie.