Ma davvero c’è ancora qualcuno che crede che i cinesi avessero comprato il Milan? “IL SOLE 24 ORE” il 05 aprile 2018 titolava:

LO SLALOM INFINITO DI YONGHONG LI

“Al momento dell’acquisto del Milan da Fininvest, giusto un anno fa, Yonghong Li, classe 1969, una moglie, due figlie, è del resto comparso dal nulla. Di lui si sapeva poco o niente in Europa prima di questa operazione e anche in Cina le informazioni su di lui sono scarne se si va a investigare nel passato. In effetti, Yonghong Li era, fino all’acquisto del club, imprenditore semi-sconosciuto: fonti a lui vicine dicono invece che è soltanto super riservato. Le uniche informazioni che si riescono ad avere sono quelle relative alla sua intensa attività borsistica di acquisto (e di rivendita) di aziende nel breve periodo. L’altro dettaglio importante è che Yonghong Li non ha operato quasi mai in prima persona nelle società di cui era ed è socio, ma tramite prestanome”  

E’ evidente che Yonghong Li non abbia perso niente!  Non ci vuole molto a capire che praticamente Berlusconi ha venduto il Milan a Eliott per soli 300 milioni perchè ne ha fatti rientrare 500 (e per fare questo aveva bisogno di un personaggio su cui poggiasse tutto l'accrocchio). Altrimenti sarebbero tutti un branco di dementi: 1) Berlusconi, che avrebbe venduto a un cinese senza patrimonio aziendale e se non sei un miliardario non compri una squadra a titolo personale per 800 milioni esaurendo tutto il tuo patrimonio personale a meno che tu non sia impazzito. 2) Il cinese che non avendo aziende a sostenerlo dissiperebbe tutto il patrimonio personale rischiando l’acquisto del Milan, come poi è successo 3) Eliott, un fondo speculativo a cui improvvisamente viene regalata una società di calcio di fama mondiale, solo perché un cinese aveva il pallottoliere del nonno al quale mancavano due sfere, e nel conto generale dei costi  gli sono sfuggiti 32 milioni di euro, non solo perdendo l’affare, ma anche mezzo miliardo di euro. DITEMI CHI CI CREDE: HA HA HA HA HA HA HA HA