Facciamo i complimenti a Milan e Juve, oltre che a Inter e Atalanta...?
No, non sono impazzito, ma l'obiettività dice che il Milan questo diritto se lo è guadagnato andando oltre i propri limiti (la reputo come organico comunque inferiore al Napoli), e la Juve... beh, che dire, in pratica non muore. E' una questione di DNA, puoi metterci dentro anche Frappampina, Celestini e Vinazzani (3 ex Napoli del passato dalle qualità discutibili) e va avanti lo stesso.

E' inutile girarci attorno: se l'ambiente non ha la mentalità giusta, quella "vincente", non vinci, puoi portare a casa qualche coppa frutto di partite (le finali) occasionali. Ma il campionato, il piazzamento Champions, è frutto di una rincorsa costante fatta di momenti precisi in cui "fare la voce grossa" (sul campo), e questo la Juve ce l'ha dentro, il Napoli NO.
E non è frutto, questa considerazione, di un momento di sconforto che oggi vivo come tifoso: anzi, è l'analisi lucida e consapevole di chi si rende conto che questa squadra, storicamente, nel momento in cui deve affondare il colpo, crolla con una puntualità sconcertante (che si tratti dello scudetto o di una misera qualificazione champions). Tutti sicuramente vedono il 3-0 di Firenze, ma mettiamo la sconfitta con la Lazio grazie al rigore sbagliato da Higuain? E altri esempi sono numerosissimi, piccoli e grandi, ma non sto qui a tediarvi...
Serve solo però a dimostrare che l'ambiente non è pronto, anzi, non è mai stato neanche vicino all'essere vincente, e questo alla lunga lo vedi, e lo paghi. La dimostrazione? Andate a vedere i blog e le trasmissioni di eminenti opinionisti locali! Si sta avanzando l'ipotesi del complottismo solito, dei rigori regalati al nord a destra e a manca, e non continuo... tutto come al solito a distogliere lo sguardo dalle nostre colpe e mancanze. Ieri era solo il Napoli che poteva scrivere il suo futuro, senza preclusioni esterne, e lo ha buttato alle ortiche.

Adesso però sono tranquillo. Finalmente Gattuso va via e si ricomincia, nel bene o nel male. Ho sempre rispettato l'uomo Gattuso, ma l'allenatore è inadeguato. Ieri, come almeno in un'altra decina di partite, il nostro caro allenatore si è fatto incartare tatticamente, senza avere alcuna variante a disposizione, se non quella di lanciare lungo per Osimenh. E quando Juric gli ha messo a uomo il suo giocatore, ha praticamente annullato il Napoli (2 tiri in porta in tutta la partita, da parte di una squadra per attacco seconda alla sola Atalanta!!!).
E qui i limiti di Gattuso, per l'ennesima volta, sono usciti fuori in maniera assordante. Non un'idea, non una variante di gioco, il tutto condito da una squadra paralizzata da un terrore mistico, quasi avesse visto un fantasma.

Alcuni diranno che il Napoli le ultime partite le ha vinte alla grande: ma leggiamo bene queste vittorie, frutto di un gioco esaltato comunque da giocatori di ottima qualità... e ieri, paralizzati come erano, questa qualità è andata a farsi benedire. E qui doveva intervenire un piano tattico preciso, che fosse di aiuto ai giocatori... Ed invece IL NULLA TOTALE. Solo urla e veleno... e nient'altro.
Una squadra senza identità tattica, questo è ed è stato il Napoli di Gattuso... e non tiriamo fuori le assenze, non stiamo a berci le santificazioni e beatificazioni che Gattuso gode da gran parte della stampa (e come lui, anche Pirlo e tutti i ragazzi del 2006!).
A questo punto ci sarà un ridimensionamento, anche se non capisco di cosa. Non è una società che esce da un ciclo vincente. E' stata finora ad alti livelli per anni, questo va dato atto. Però non è mai riuscita a fare il passo decisivo, forse per errori o anche per volontà non esplicita del presidente.

Comunque sia credo che il Napoli debba ricominciare a fare il Napoli, senza illusioni, e cioè una squadra ben amministrata alla ricerca e valorizzazione di giovani, e non ripetere l'errore di una "grandeur", che ci ha portato a defenestrare come un ladro qualsiasi un grande personaggio come Ancellotti (lui sì che poteva veramente innescare un rinnovamento, col tempo), per avere un Gattuso qualsiasi, con l'aver deprezzato i pezzi migliori, con un Insigne che andava venduto prima (ed Ancelotti lo aveva capito)... con operazioni solo esteticamente volte a fare un grande Napoli, ma senza alcuna base convincente.

Nota a margine: Ancelotti e Benitez (che ha fatto molto meglio di Gattuso e criticato ferocemente) vituperati e odiati dai tifosi napoletani... Gattuso e Sarri (per niente vincenti) amati e idolatrati: è proprio vero che in questa città amiamo assolutamente i "capopopolo", i sanguigni... che poi puntualmente lasciano solo macerie.
Arrivederci!