E' stato probabilmente uno dei derby più belli d'Italia, quello di questo 17 marzo tra Milan e Inter. Nel giorno dell'Unità Nazionale, i cui colori della bandiera sono stati dalla città di Milano, finalmente in Serie A si è assistita ad una partita di calcio all'inglese, ad una partita di calcio spettacolare. Velocità, ritmo, pressing, fino all'ultimo respiro. Salvataggi in extremis, corpo contro corpo, fisicità, sembrava una battaglia tra gladiatori, ma era solo, si fa per dire, il derby di Milano, il numero 170. Va all'Inter.

Inter che ha giocato alla Juve, come mentalità. Alla Juve che ha vinto contro l'Atletico. Se fosse stata sempre questa la mentalità dell'Inter in questa stagione, forse oggi si racconterebbe una stagione diversa. Non importa. Si deve ripartire da quanto di splendido si è visto in questo derby. Con chi ci sta, con i dati, che dicono che l'Inter senza Icardi vince il 75% delle partite. Carattere, pressing, e velocità. Questa è l'Inter, finalmente l'Inter. 

Tutti i giocatori hanno dato l'anima, lo spirito del gruppo è stato fenomenale. Ora, questo patrimonio, conquistato in questa sera, dovrà essere portato avanti fino alla fine della stagione. Per conquistare il terzo posto, e porre le basi per la prossima stagione. Una stagione di carattere. E con il carattere giusto si può arrivare a raggiungere traguardi importanti. Quelli che in casa Inter mancano da anni. Troppi.