La prima metà della stagione ci ha mostrato una Juventus in cui Dybala è stato utilizzato molto, nonostante le faziose dichiarazioni di qualcuno che evidentemente non guarda le statistiche prima di commentare. Allegri ha provato l'argentino sia come seconda punta al fianco di Ronaldo (spesso) o di Mandzukic (qualche volta) sia come "tuttocampista" (che è poi un modo deviante di definire un trequartista che trequartista non è). In tutti i casi il rendimento di Dybala è stato oggettivamente molto basso: nel dire cio' non mi riferisco solo ai pochissimi gol segnati finora in stagione, fossero solo quello il problema lo si potrebbe anche tollerare, ma alla effettiva efficacia che il ragazzo mostra in campo da poco meno di un anno e mezzo a questa parte: pochi tiri, molli, spesso in curva, pochissimi dribbling riusciti se non in orizzontale a metà campo, una manciatina di verticalizzazioni degne di questo nome.

Che Dybala non abbia l'atletismo per giocare prima punta lo si sapeva da un pezzo (Allegri lo dichiarò già due anni fa) e Ronaldo - per rendere al massimo - necessita di una prima punta pesante al suo fianco. Quindi, giustamente, Allegri (nel tentativo oarmai disperato di ritagliare uno spazio a Dybala) non aveva che l'ultima spiaggia dell'impiego come trequartista, ma per giocare, oggi, efficacemente in quella posizione, servono polmoni, fisicità e tiro potente; tutte doti che Dybala non possiede. 

Finalmente ieri Allegri ha sdoganato quello che è il verdetto sulla sua Juve 2018-2019: posto che Ronaldo è indiscutibile, e posto che lo stesso necessita di Marione come catalizzatore di marcatori di fianco a lui, e posto che Dybala trequartista nelle partite serie non lo può fare, va da sè che l'argentino non può essere considerato titolare nella Juve che da qui in poi dovrà affrontare le big europee, segnatamente la Champion's League: a meno di infortuni, cali di forma, esperimenti tattici dovuti a particolari contingenze, la Juve che dovrà giocare i match davvero impegantivi non potrà prevedere l'utilizzo per più di 25/30 minuti di questo giocatore che sì infiamma l'immaginario dei tifosi juventini per caratteristiche e faccia pulita, ma che purtroppo si è rivelato un enorme malinteso tattico, tecnico e anche caratteriale.  Inoltre c'è da prendere atto di come Dybala non sia un leader per la squadra nè dal punto di vista tecnico nè da quello caratteriale, e la Juve non può (e spero che nemmeno voglia) sostenere il lusso di un giocatore che è il secondo più costoso dell'intera rosa ma che manca di queste virtù. Dare la maglia numero 10 a Dybala ha coinciso perfettamente con la sua involuzione, e non credo sia un caso. Infatti questa maglia pesa parecchio, e non è da tutti riuscire a portarla senza subire contraccolpi, sciornando quindi prestazioni alla sua altezza. 

La Juventus, la società Juventus intendo, si starà probabilmente mangiando le mani per non aver accettato quelle offerte estive da 100/120 milioni che PARE siano giunte in sede per Dybala la scorsa estate (cosa a cui onestametne non credo molto, visto che già lo scorso anno mostrò i primi segni di grave involuzione); oggi Dybala è un giocatore che non può interessare ai top team europei, nessun top team spenderebbe veramente 120/130 milioni come vogliono farci credere per questo giocatore che non è nè carne nè pesce e, soprattutto, non è nelle condizioni atletiche e caratteriali per poter giocare efficacemente a livelli top. 

Il destino di Dybala è già segnato, per la Continassa è un morto che cammina: a giugno sarà certamente ceduto, e la Juventus dovrà accontentarsi di una cifra che difficilmente supererà gli 85/90 milioni di Euro: resta pur sempre unottima plusvalenza, che si attesta attorno 100% dell'investimento inziale, e quindi rappresernterà un affare economico in perfetto stile Juventus. Probabile che nel suo viaggio di sola andata da Torino-Caselle non sarà solo, bensì accompagnato dal suo amico Douglas Costa, testa un po' troppo calda per restare in questa Società dalla quale gli indisciplinati non sono mai stati tollerati nemmeno se campioni veri, fatti e finiti, figuriamoci se mezzi campioncini spesso evanescenti come il brasiliano.

Che i tifosi pro-Joya comincino a entrare in quest'ordine di idee se non vorranno rimanere troppo delusi. E non sperino in una dipartita di Allegri per salvare il loro beniamino pensando che alla Juve resterà o Dybala o Allegri: l'argentino è stato bocciato dalla dirigenza della Società, per cui sarà ceduto indipendentemente da chi siederà sulla panchina bianconera il prossimo anno.

Non più tardi di un paio di settimane fa scrivevo di come sia necessario inserire stabilmente Bernardeschi al posto di Dybala: ovviamente è impensabile che Allegri abbia seguito i suggerimenti del sottoscritto: semplicemente era un'analisi molto facile da fare, in quanto diretta conseguenza sia di una evidente inadeguatezza di Dybala a giocare a certi livelli, sia del fatto che l'ex-Fiorentina è l'unico giocatore in rosa con le caratteristiche idonee, almeno sulla carta: giocatore tecnico, grande corsa, fisico in crescita già dalla scorsa estate, spirito di abnegazione raro nei giocatori di questo livello tecnico, Bernardeschi al momento non è un giocatore top, sia chiaro, commette ancora troppi errori tecnici e di valutazione, però è l'unico trequartista vero (e moderno) che Allegri ha a dispozione: per cui vale probabilmente la pena coltivarlo, soprattutto motivarlo, e insistere almeno per un po' su questo progetto tattico sperando che almeno lui si riveli una scommessa vincente.

Alla Joya diamo appuntamento a Caselle per i saluti di fine Giugno, curiosi di vedere chi realmente in Eropa sarà disposto a spendere cifre importanti per tesserarlo, ma il pronostico del sottoscritto lo vede attore non protagonista in qualche squadra che non andrà oltre il secondo o terzo posto o nella Liga o nella Premier. Perchè quella è la sua dimensione, se va bene.