Ieri sera abbia assistito all'ennesimo ribaltone stagionale di questa Champions League.
L'Ajax con un vantaggio esterno - 0-1 a Londra - si fa ribaltare a meno di un minuto dal termine della gara al Johan Crujiff Arena, dove il Tottenham ha trovato la qualificazione alla prossima finale di Champions League, dove affronterà il Liverpool in un derby tutto inglese.

Cosa è andato storto all'Ajax? La troppa sicurezza nei propri mezzi. La squadra olandese come molti sapranno e hanno visto ha sempre avuto la meglio giocando prima in casa e poi in trasferta, cosa che li ha portati a mandar fuori prima il Real Madrid e poi la Juventus, la voglia di dimostrare che fuori dal suo territorio è fenomenale, ma stavolta il sorteggio gli aveva messo l'andata in Inghilterra e il ritorno in Olanda, ed ecco che lo 0-1 dell'andata non è stato abbastanza per passare il turno.
Ieri si vedeva un Ajax troppo sicuro dei propri mezzi, spocchioso a volte, come la faccia del giovane De Ligt, che fortissimo si sente già troppo sulle sue, cosa che fa davvero intravedere. Il suo gol sblocca e sembrava quello per chiudere il discorso qualificazione è stato invece la goccia che ha fatto traboccare il vaso, poi l'esterno marocchino Hakim Ziyech porta il tutto sul 2-0, a conti fatti in casa olandese avranno pensato "E' fatta !", invece... Nella ripresa sul primo gol di Lucas Moura nessuno dagli spalti si è sentito in pericolo, tanto che l'Ajax ha continuato ad attaccare e tirare in porta, poi quattro minuti è arriva il pari, lì il sedere ha cominciato a stringersi tra i sostenitori dei lanceri, mentre gli inglese cominciavano a crederci, ma le ripartenze fulminee dell'Ajax facevano sprecare molte energie, infatti alcuni giocatori del Tottenham erano già sulle gambe al decimo del secondo tempo, Lucas Moura invece spingeva anche nel pressare l'avversario, davvero un esempio che a riportato la squadra a spingere.

La partita volgeva al termine, i tifosi olandesi cantavano a squarciagola, il passaggio era ad un passo. Poi la lavagnetta del quarto uomo segnala 5 minuti di recupero, ma in campo i lanceri se ne fregano, invece di portarsi la palla sulla bandierina Tadic e compagni continuano a tentare la rete, dopo un tiraccio a giro al quarto minuto di recupero proprio del croato ecco che la combinazione dalla doppia 'LL', Lloris lancia lungo di Fernando Llorente che colpisce e la fa sbattere contro un difensore dell'Ajax la palla con un batti e ribatti arriva a Lucas Moura che con una stoccata a giro la mette dentro, tripletta e Ajax a casa.
Questo è quanto accaduto, una squadra che si sente troppo convinta dei propri mezzi va a sbattere contro una che sa che può fare, ma non si scopre più di tanto fino alla zampata finale.

L'Ajax è forte ma ingenua, infatti qualsiasi squadra e dico qualsiasi nei cinque minuti di recupero avrebbe perso tempo sulla bandierina, mentre i lanceri hanno voluto strafare.
Partiamo dal portiere Onana, perde tempo per prendere il pallone, tempo per battere la rimessa e viene ammonito giustamente, poi Tadic... Un giocatore come Tadic dovrebbe essere l'esperto che insegna a tutti i giovani cosa si fa in quei momenti, invece cosa fa? A meno di due minuti va a calciare in porta da fuori area? Ma che insegnamento da ai più giovani? Davvero pessimo direi.

Il Tottenham quindi passa il turno, in finale riavrà la sua punta e fuoriclasse Harry Kane in un derby inglese che già grida vendetta. L'Ajax invece torna a casa con la coda in mezzo alle gambe, consapevole che dopo questa gara non sarà più la stessa squadra. I vari De Jong,De Ligt,Van Der Beek,Mazraoui,Tagliafico, Ziyech, saranno ceduti, quindi la rivedremo a questi livelli tra vent'anni quanti ne sono passati dall'ultima grande Ajax 1996 in finale contro la Juventus.
La squadra olandese è... e dico purtroppo, una succursale del Barcellona, quindi i suoi migliori pezzi pregiati vanno ai blaugrana, quindi una lancia giovani che poi non vuole crescere, ma continuare a sperimentare, un club che gioca per divertirsi e così facendo mette in difficoltà molte grandi, poi però alla fine se vince bene, ma se perde non è un dramma, visto che poi i suoi giocatori gli fruttano tanti milioni.

Se l'Ajax con tutte le cessioni che fa ogni anno facesse il mercato potrebbe davvero annoverare grandi campioni in rosa, ma questo non è lo spirito di questo club, che ricordiamo ha vinto la bellezza di 4 Coppe dei Campioni, tre con Johan Cruijff l'ultima da capitano prima di passare al Barcellona l'anno successivo, mentre l'ultima nel 1995 con una rosa fortissima. Tre delle quattro Coppe Campioni vinte sono contro le italiane (Inter 1972,Juventus 1973,Milan 1995), questo però è frutto della determinazione di quei ragazzi dell'epoca che divertendosi vinsero questi trofei, divertendosi... Questo è lo spirito olandese, non ci si chiude a piangere, si gioca al calcio e ci si diverte, se si perde vanno a casa e la stagione successiva si torna a divertirsi in campo, qui parliamo sempre di una società che non investe milioni sul mercato, ma investe soldi nel settore giovanile e li lancia in prima squadra, molto difficile che vada a comprare e spendere soldi per portare questo o quel tipo di giocatore.
La mentalità dell'Ajax in Europa non la attua nessuno, nessuno ha il coraggio di puntare su una rosa giovanissima oltre a qualche sconosciuto dalla Danimarca o da qualsiasi altro paese che non sia Italia,Inghilterra,Francia,Germania,Spagna, no nell'Ajax molti giocatori provengono da società semi-sconosciute o dal tenore di vita medio-basso. Lì il top player nasce in casa, cresce in casa e viene ceduto a soldoni pesanti, nel resto dell'Europa servono i nomi importanti, altrimenti c'è la contestazione. Chiedete alle italiane se farebbero un mercato stile Ajax, sentite cosa vi rispondono.
Per una squadra Europea importante quello che conta è fare lo squadrone, pagare ingaggi spropositati, accontentare la platea, altrimenti sapete cosa succederebbe? Stadi vuoti, fischi alle sconfitte, e chi più ne ha più ne metta. L'Ajax con un budget minimo dal 1970 ad oggi ha vinto; 4 Coppe dei Campioni/UEFA Champions League, una Coppa delle Coppe, una Coppa UEFA, 2 Supercoppe europee (è stata la prima compagine a vincere questa competizione) e 2 Coppe Intercontinentali, e pensate che le ha vinte impegnandosi e divertendosi in campo...e ho detto tutto.