Da qualche anno a questa parte ormai i procuratori hanno un peso sempre maggiore nel mondo del calcio, spesso le squadre sembrano ostaggio dei procuratori: caso emblematico il trasferimento di Pogba dalla Juventus al Manchester United. Raiola è si vero che ha svolto un lavoro eccellente nell'interesse del suo assistito, ottenendo per il calciatore un ingaggio faraonico, ma è altresì vero che ha lucrato su questo trasferimento, oltre alla clausola nel contratto di Pogba che gli ha fatto guadagnare circa 20 milioni di euro da parte della Juventus, ne ha intascati altri 10 dal Manchester United. Come fermare questa situazione? Le opzioni sono due: 1- vietare le commissioni, a pagare il procuratore sarà solo il calciatore assistito; 2- calcolare la commissione come percentuale sullo stipendio fino ad una data cifra (esempio 5 milioni), dividere la commissione per il numero di anni di contratto del calciatore, così che la società paghi la commissione a rate. Se poi il procuratore vuole arricchirsi che chieda più soldi al calciatore. Inoltre dovrebbero vietare l'inserimento di clausole come quella presente nel contratto di Pogba. Ultima osservazione: il cartellino dovrebbe appartenere ad una sola società, senza che esso venga diviso tra familiari, agenti, fondi e altro, come avviene in sud America.