Le squadre protagoniste del massimo campionato inglese, almeno per quanto riguarda le prime cinque posizioni della classifica, sono ormai ben salde: Liverpool, Tottenham, Manchester City, Chelsea e Arsenal, in rigoroso ordine, sembrano avere una marcia in più rispetto alle avversarie. La lotta per gli altri posti in classifica, però, è estremamente accesa, con soli 6 punti a separare il Manchester United, sesto, dal Bournemouth, tredicesimo; in questo gruppone spicca una squadra in particolare, che ha pagato una partenza molto lenta ma che adesso si sta riprendendo alla grande, il West Ham. Il protagonista di questa ripresa è un brasiliano, Felipe Anderson.

L'ambientamento

La squadra londinese ha speso oltre 105 milioni di euro nella scorsa sessione estiva di calciomercato e più di un terzo di questa somma, 38 milioni, è stato utilizzato per prelevare il calciatore nativo di Brasilia dalla Lazio, in una calda giornata di metà luglio. La cifra era sicuramente elevata, ma ben giustificata dalle prestazioni offerte nell'annata sportiva che da poco più di un mese era terminata; nell'arco di 32 partite complessive, in una stagione iniziata praticamente a dicembre per via di un infortunio agli adduttori, era infatti riuscito a fornire 8 goal e 10 assist. Quest'anno i problemi fisici sembravano essere stati messi alle spalle, ma comunque le prime partite in maglia amarantoceleste non sono state propriamente positive, poiché sia livello di prestazioni che di numeri fino al 31 ottobre aveva segnato una sola rete e fornito due passaggi decisivi in 12 gare: poi la musica è cambiata, radicalmente.

La sua esplosione e il contributo alla squadra

Il rendimento del singolo aveva inciso pesantemente anche sull'andamento generale della squadra, che si trovava a galleggiare in una posizione di classifica non molto rassicurante, con appena tre punti di margine sul terzultimo posto. Felipe Anderson, però, dall'inizio di novembre, ha concluso il necessario periodo di ambientamento, si è acceso e questo ha avuto un impatto devastante. In nove gare di Premier League ha messo a segno ben sette marcature,condite da un assist, che hanno permesso agli Hammers di conquistare ben 19 punti, e di assestarsi poco sopra la metà della graduatoria. La corsa del brasiliano non si vuole però assolutamente fermare, perché oltre al club c'è da conquistare anche un posto per la prossima Copa America, che si terrà proprio nel Paese verdeoro. In Nazionale Felipe ha finora racimolato solamente una presenza, il 7 giugno dal 2015, ma se il suo livello dovesse essere questo anche nei prossimi mesi il commissario tecnico Tite non potrà non tenerlo in considerazione per il momento delle convocazioni.