La salute è la cosa più importante. Ce lo ripetono sin da piccoli, e a ragione. Senza quella tutto il resto non conta. Non per la Lega Calcio, cui importa di aprire al pubblico le partite della juventus contro Milan e Inter. Quali che siano gli interessi dietro - economici, immagine, entrambi - perdono qualsiasi rilevanza di fronte al pericolo concreto di un contagio di massa.
Allarmismo? Forse, ma mi si perdonerà se per la mia salute tra il dottor Burioni e il signor Del Pino, preferisco comunque seguire le indicazioni del medico. E aggiungo che sarebbe cosa buona e giusta se tutti facessimo così, perché prima finisce questa psicosi da contagio e prima si riparte davvero. 

Ci sono aziende in ginocchio, posti di lavoro a serio rischio per non parlare dell'isolamento in cui il mondo ci sta confinando. Mi chiedo con che spirito uno si possa recare allo stadio domani, sedersi fianco a fianco di perfetti sconosciuti senza avere la minima rassicurazione da parte di qualsivoglia organo competente (OMS, Protezione Civile..) che il peggio è passato. Eppure, gli stessi politici che snocciolano numeri di contagi e invitano a rimanere a casa, improvvisamente perdono le parole davanti a decisioni in aperto contrasto con le linee guida del buon senso. Quello che dovrebbe prevalere nelle persone invitandole a NON andare allo stadio, nonostante lo stadio sia aperto. Non fatelo per la Juventus, l'inter e il Milan, fatelo per l'Italia.

 

p.s. Zhang sbaglia a chiamare Del Pino pagliaccio, i pagliacci fanno ridere, questo rischia solo di fare danni...