Due giorni dopo la partita che viene ogni anno spacciata per il "derby d'Italia", per poi diventare volutamente "il derby delle polemiche", la critica giornalistica e social non si placa.
E difficilmente si placherà se continueranno a uscire video strumentalizzati da chiunque.
Anche il pappagallo che ho a casa, nonostante sia juventino, sta ripetendo in queste ultime ore: "La Juve ha rubato! La Juve ha rubato! Nel recupero vinciamo!" scatenando la mia ira funesta.

Tuttavia, il polverone alzatosi con due filmati che vedono protagonisti Allegri e Tagliavento sta influenzando anche il sottoscritto nel giudizio sull'arbitraggio di Orsato. Effettivamente, il direttore di gara della sezione di Schio ha arbitrato una pessima partita. L'espulsione di Vecino è talmente clamorosa che non si capisce perché abbia estratto solamente il giallo. E' una situazione in cui il VAR non doveva intervenire, ma l'errore di Orsato ha obbligato (ahiloro!) l'utilizzo del mezzo tecnologico. L'ammonizione di Pjanic (quasi impossibile ritrovare materiale-video) è esagerata per non dire inesistente e forse, per questo motivo, ben conscio dell'errore commesso, Orsato ha deciso di non "cacciarlo" fuori in due circostanze.
Il guardalinee e Orsato non riescono a vedere un fuorigioco netto di Matuidi in occasione del 2-0. Fortuna che interviene, anche questa volta, il VAR che però segue la linea di Orsato, sbagliando ancora. Prima dell'off-side del francese, nessuno ravvisa e parla di un episodio dubbio tra Skriniar e Higuain, contatto che poteva essere sanzionato con un calcio di rigore a favore della Juventus. Ultimo orrore del fischietto veneto è il non aver sventolato il rosso verso Skriniar nel recupero per aver travolto Higuain

Ora si può davvero ammettere che la direzione di gara di Orsato sia stata disastrosa. Troppe sviste, troppe imprecisioni. Le stesse imprecisioni che sto osservando da ieri mattina sul labiale di Tagliavento che chiede all'auricolare: "Che recupero facciamo?" Tramutatosi in "Nel recupero vinciamo!" La lingua italiana è assai complessa grammaticalmente e sintatticamente. Non è una scoperta questa. Ma qui non si tratta di interpretazione malfatta, ma di cattiva fede che contraddistingue quelle persone ancora legate in modo reazionario (puntando i piedi) a Farsopoli.
"E vabbè dai... capita di prendere fischi per fiaschi!" Ok, ma non accetto il fatto che venga detto che questa situazione sia avvenuta verso la fine del secondo tempo sul 2-2. E' totalmente inesatto! Perché se si guardano i filmati diffusi in rete, c'è uno zoom palese sulla figura di Tagliavento e sulle sue labbra. Ma se andaste a riguardare l'intera partita, vi accorgereste che questa ripresa avviene verso la fine di primo tempo. E non può essere altrimenti dal momento che il tempo perso durante la prima frazione di gioco è stato diverso a causa del rosso a Vecino e le due verifiche del VAR. Difatti, il minutaggio extra concesso è stato di sei minuti diventati alla fine sette. Informarsi prima di dare aria alla bocca! 

Secondo episodio.
Allegri prima dell'intervista consueta in zona mista scherza con Tagliavento. E già questo a molti è apparso strano e irrispettoso, dimenticando come la stessa cosa l'abbiano fatta i calciatori dell'Inter (su tutti Icardi) prima dell'entrata in campo per il secondo tempo. "Ciao Taglia!... Stato proprio bravo!... Andato bene!" Risposta di Tagliavento: "Promosso!"
Allora, partiamo dal presupposto che io francamente non ho capito quale persona del verbo essere abbia usato Allegri. C'è chi, invece, ci è riuscito dando spazio all'immancabile fantasia. "E'!" Terza persona singolare. Tanto è bastato a riempire quei tre puntini di sospensione per scatenare il putiferio: "Che vergogna! Si riferisce a Orsato!" E a dirlo non sono le donne che hanno la fortuna di avere il sesto senso, ma gli uomini arrapati di pallone.
Tutta l'Italia anti-juventina, ovviamente. Fu così che per due filmati anomali (che sanno tanto di trailer) ebbe luogo "Farsopoli 2.0!", il film di cui Pecoraro (quello che ha mentito alla Commissione AntiMafia sul caso Agnelli) ha dichiarato di voler essere il regista.
Preparate i pop-corn, ma vi avviso stavolta non si tratta di una tragedia, ma di una commedia. Non divina, ma ributtante...