DOBBIAMO CAPIRE CHE FARE CALCIO NON PASSA OBBLIGATORIAMENTE DALL’AVERE TANTI SOLDI (SOPRATTUTTO SE I SOLDI NON LI HAI). Qui non è questione di soldi! Avete visto il Sassuolo contro la Stella Rossa questa sera? Ma è evidente che per costruire una situazione come quella del Sassuolo serve una vera dirigenza, competente, innovativa, all'avanguardia. - 1) un vero DS - 2) uno staff di osservatori per l'Italia e internazionali - 3) Un dirigente competente, aperto alle collaborazioni, un uomo di campo che conosca le serie minori dove poter attingere per il mercato, con una serie di contatti nati sui campi di calcio, con cui scambiare informazioni, scambi d'opinione, e segnalazioni. Tutte cose che Galliani non può dare perché Galliani non è un uomo di campo. Galliani fino a quando ha avuto possibilità di spesa illimitata come negli anni ’90, è stato perfetto: i soldi di Berlusconi hanno sopperito alle carenze tecniche; finiti i soldi l’AD del Milan ha espresso tutte le sue carenze tecniche. Galliani è stato un ottimo dirigente, lo ringraziamo, ringraziamo il Presidente, ma sono troppo legati alla dinamica del campione a tutti i costi (senza soldi una politica deleteria perché impossibile da perseguire) perdendo di vista le esigenze dell’organico, in cui contano più le caratteristiche dei singoli in funzione della squadra (vedi Sassuolo pur senza nomi altisonanti). E’ chiaro che, se acquisissimo la capacità di costruire una squadra dipendentemente dalle caratteristiche dei singoli, e in più arrivassero anche i soldi dei cinesi, dal prossimo anno il Milan sarebbe nuovamente rilanciato nella fascia alta delle grandi d’Europa. Ma ad oggi, dobbiamo recuperare umilmente la capacità di costruire le nostre squadre partendo dai ruoli e dalle caratteristiche dei singoli calciatori, con gente competente, gente di campo! :: NOTA MILAN VALORE ROSA: 201,60 mln € MILAN MONTE INGAGGI - circa 80 milioni SASSUOLO VALORE ROSA: 89,70 mln € SASSUOLO MONTE INGAGGI circa 30 milioni. Calcolate la differenza, valutate la qualità del gioco e traete le dovute conclusioni. ”