Si apre una nuova finestra di mercato, subito entra nel vivo da tutti i fronti e per tutti i club dalle ultime indiscrezioni. Comunque sembra persistere ancora il rifiuto o l'incapacità da parte delle società di effettuare quella svolta mentale, al fine di non entrare nel limbo del fair play finanziario, nonostante le esperienze di coloro che ci sono finiti e che finiranno, in Italia e all'estero.
Già, è la Juventus, a mio parere sta facendo di tutto per finirci dentro. Si parla di Guardiola ottimo allenatore forse il migliore, ma la cifra esosa che aggiunta a quella dei giocatori per arrivare a coprire le spese per la Juve dovrebbero inventare una coppa intergalattica, perché la champions non basterebbe più.
Eppure esistono alternative che potrebbero dare molte soddisfazioni, e forse potrebbero dare la stessa mentalità di gioco che la Juve sembrerebbe voler adottare, un gioco spettacolare e offensivo. Le alternative low cost ci sarebbero eppure come dei ciechi nessuno sembra vederle. Un esempio? Partiamo dall'allenatore, si vuole Guardiola o l'alternativa Sarri, perché non Erik Ten Hag, sì, proprio l'allenatore dell'Ajax, uno capace di valorizzare i giovani talenti e con il suo calcio, spingerli fino a una semifinale di Champions League.
Si è alla ricerca del centrocampista di mediana un giocatore che abbia visione di gioco e piedi adatti a smistare la palla e dar via ad azioni pericolose, si accostano nomi che per quanto costerebbero dovrei pagare solo a nominarli tipo Modric o Rakitic, e nessuno compresa la Juve ha il CORAGGIO, perché questo è il punto, di investire su un giocatore come Tonali, che a mio avviso è un giocatore giovane con ottimi margini di crescita.
Ora a chi leggerà questo articolo la domanda sarà naturale, si può rischiare di investire su un giocatore che ha militato in una squadra neo promossa in Serie A come il Brescia? Io risponderei: e perché investire 80 mln di euro su un giocatore come Chiesa che fino all'ultima giornata era in bilico con la sua squadra, di retrocedere in serie B?