Parafrasando Fantozzi: questo Fair Play Finanziario è una boiata pazzesca. È bene ribadirlo. Creato per garantire equità tra le squadre, preservando la solvibilità delle stesse nei confronti dei creditori, ha ben presto trasformato il calcio continentale in un'oligarchia. Dettano legge le Spagnole Real e Barca su tutte (ma non è che l'Atletico scherzi), il PSG in Francia, Man Utd, City e Liverpool per le inglesi. Per l'Italia solo la Juventus. A - parziale - giustificazione i ricavi "monstre" che fanno apparire sempre fantastici i loro dirigenti mentre tutti gli altri come incapaci. Così ultimamente capita di leggere di tifosi bianconeri "sconcertati" dal mercato del Milan, capace di aggirare i paletti del FFP con la formula del prestito oneroso con obbligo di riscatto. Un pardosso, da dei tifosi di una squadra che versa ben 60 milioni ad un proprio giocatore. Esattamente quello che il FFP voleva evitare. Si dirà, ma la Juventus è brava a gestire i propri conti... Forse. Non quest'anno comunque dove ha chiuso il proprio bilancio con un passivo di 30 milioni. La domanda quindi è come una squadra che chiude con passivo di 30 milioni (fonte Calcio e Finanza) può dar vita ad un'operazione del valore di 300 milioni in 4 anni e che ha raggiunto quest'anno un indebitamento di 279,7 milioni (fonte il Sole 24Ore)? Semplice anticipando ricavi, rimandando spese, plusvalenze e... sponsor. Si perchè ancora una volta la Juventus è la squadra con il Main Sposnor più alto 18 milioni, ma ancora una volta si tratta di una sorta di finanziamento dal momento che l'azienda i questione è riconducibile alla proprietà. Tutto questo per dire che: 1) La Juventus, come il Milan, l'Inter fa tutto quello che può per restare competitiva nel rispetto delle leggi. 2) Non ci sono buoni o cattivi 3)Se non si sanno le cose è meglio tacere e continuare a parlare di pallone, perchè la finanza è un'alta cosa. 4) Il calcio con il FFP è solo peggiorato