Oggi è arrivata l'ennesima conferma di cos'è il fair play finanziario: un'arma a doppio taglio a disposizione della UEFA. È scandaloso che il Paris Saint-Germain non sia stato sanzionato per il mercato fatto la scorsa estate con il prestito mascherato di Mbappe che si è trasformato a tutti gli effetti un acquisto da 180 milioni, dopo averne spesi più di 250 per Neymar.

È vero che il proprietario del PSG è uno sceicco e quindi ha risorse illimitate, e nessuno vuole fare guerra a chi mette una quantità immensa di denaro nel settore, ma andando avanti così ci sarà un calcio di Serie A formato da quattro, massimo cinque squadre che sul mercato possono fare tutto quello che vogliono e non verranno mai sanzionate, o verranno sanzionate in maniera lieve. Il Real Madrid, il Barcellona, il Paris Saint-Germain, il Manchester City possono fare quello che vogliono, spendere miliardi e miliardi senza sottostare a regola alcuna, tanto per il bene dello spettacolo verranno sempre aiutato dall'alto.

Ci sarà invece un calcio di Serie B, in cui le squadre dovranno sottostare a un ferreo regolamento e quindi non potranno mai colmare il gap. Io credo che alla lunga questo discorso sia distruttivo per il calcio, perché si rischia di far disinnamorare la gente di questo sport. O si riforma tutto il sistema garantendo delle regole ferree, certe ma uguali per tutte, oppure il calcio è morto.