Il Genoa non aveva ancora vinto in casa dall'inizio del campionato e noi, “generosi”, gli abbiamo regalato una vittoria al 92°. Lapadula era in bassa fortuna, era sceso in campo solo tre volte quest'anno, non segnava da mai, noi gli regaliamo un rigore facile facile. Robe da matti.

Però oggi facciamo una cosa nuova: non parliamo soltanto MALE del Benevento. Sforziamoci di partire dal dato positivo perché solo così - senza svilirci nel continuo rammarico - riemergeremo.

È una squadra che sembra giocare “in apnea”, agisce come in un'atmosfera sospesa, però - partita dopo partita, sì, una sconfitta dopo l'altra (tranne un fatidico pareggio) - gioca sempre meglio. De Zerbi sta sperimentando veramente di tutto, è un inventore, un sottile stratega, lo dimostra il fatto che aveva preparato benissimo i suoi (tranne Armenteros) a reagire alla tattica del fuorigioco della Spal. Contro ogni squadra rivede il suo modulo ed aggiorna il suo repertorio di schemi. In questa eroica furia agonistica però sperimenta un po' troppo e sbaglia posizionamenti sul campo di gioco e cambi. Per intenderci: se uno è nato canguro, non può diventare giraffa!

Contestualmente sta insegnando a dei professionisti da serie B-C cos'è giocare a calcio. Ma prima cosa aveva fatto la maggioranza dei nostri giocatori?! Se togliamo Armenteros, Lucioni - lasciamo da parte Ciciretti, tanto se ne andrà, che sta dimostrando sempre meglio di essere più che degno della serie A, in questa partita ha ancora dimostrato di saper (anche) difendere - Brignoli, Cataldi, Letizia e D'Alessandro (indisposto), non abbiamo altre risorse valide. Inoltre abbiamo alcuni giocatori che dovrebbero essere ceduti senz'altro indugio: Cibsah (e De Zerbi si ostina a mandarlo in campo!), Costa, Di Chiara (costato un occhio della testa) e Del Pinto. Anche questa volta Costa si è esibito nel classico “hara-kiri”: redivivo “Tafazzi”, è riuscito a calciarsi da solo una pallonata in faccia!

Belec non è all'altezza di Brignoli: aridatece Brignoli, subito. Ma perché sono già due partite che Brignoli non difende la nostra porta? Ma vuoi vedere che si vogliono comprare pure il nostro portiere-ammazzaMilan-colibrì?!? Dopo che ci hanno portato via il nostro figlio adottivo prediletto…? E poi: glielo possiamo perdonare a Belec il placcaggio in area ai danni di Lapadula? Che ha procurato il calcio di rigore al Genoa, trasformato in gol al terzultimo minuto? No, non glielo perdoneremo mai. Vale quasi quanto la manina di Costa. No, quella è stata molto peggio. Però è comunque un “peccato mortale”. Glielo possiamo all'arbitro Abisso, sì, è sempre lui, di aver concesso un rigore irrealistico? E alla VAR? Benché non-umana glielo perdoneremo?

Ulteriore nota positiva: Lucioni sopperisce alle mancanze del portiere, effettuando due - dico due, forse tre - parate! Abbiamo un portiere che fa gol di testa e un capitano che para al posto del portiere. Siamo strani, no?!?

Le vogliamo spendere due parole su Lucioni? Finalmente è tornato il nostro capitano vero. La difesa senza di lui è una specie di budino venuto male: tutto la attraversa. La difesa capitanata da Lucioni, invece, è adamantina; gli stessi calciatori-mozzarelle si trasformano in difensori di tutto rispetto (tranne Costa), come Djimsiti e Lombardi. Poi Lucioni, subito dopo il fischio finale, ha riassunto da par suo il vero limite di questa squadra: la testa. Non ha tenuta nervosa, tanto è vero che perdiamo all'ultimo momento, dopo aver faticato come muli, ci lasciamo abbattere con un colpo solo. C'è qualche problema di natura psicologica, cioè c'è qualche calciatore che fa deprimere tutto l'entourage. Non può essere, ancora adesso, un problema di forma fisica e di resistenza alla fatica.

Ribadiamo per l'ennesima volta, Letizia non è un difensore, bensì è un centrocampista di tutto rispetto.

Ho perso il conto di quanti gol s'è “mangiato” Puscas, cross perfetti di Ciciretti buttati alle ortiche. I gol divorati da Puscas trovano un contraltare nei pali e traverse colpiti dal Genoa, che quanto a jella forse sta messo peggio di noi - e sarebbe un vero record!

Al 52° Ciciretti dà il meglio senza purtroppo risultato, riesce a “scartare” tutti i difensori, crossa in area e…niente, nessuno raccoglie! E poi la mossa autolesionista di De Zerbi (e lì s'è capito che avremmo perso): fuori Ciciretti e dentro… indovinate, su, è facile… Cibsah!!! Ma come fai a sostituire Ciciretti con Cibsah?! È una pura follia, che ci porterà allo stallo, dopo che Ciciretti aveva seminato il panico nel Genoa per tutto il campo, entra al suo posto la caricautra di se stesso dello scorso anno e non combina niente.

Chibsah si mangia un gol già fatto al 73°.

Al 92° segna su rigore Lapadula e al 95° torniamo negli spogliatoi con le pive nel sacco, com'è nostro costume da 17 partite in serie A.

Ma prima no, prima vincevamo di tutto, perfino i play-off per la serie A, all'ultimo respiro. Prima.

Perché sciupiamo tutto all'ultimo minuto? Perché non siamo capaci di portare a casa neanche un punticino, risicato, ma meritatissimo come col Genoa?

Perché ci sciogliamo nel finale, come un omino di neve in una giornata insolitamente calda?

Questa è la quarta partita che perdiamo fuori tempo limite. Cosa vorrà dire?