Non c'è bisogno di ripeterlo, questo è probabilmente il momento più complicato che il calcio mondiale affronta da quando la seconda guerra mondiale è terminata. Ad analizzare e risolvere la situazione e i vari rapporti causa-effetto che ne conseguono, soprattutto per quanto riguarda l'aspetto economico, è un compito che lascio a chi di dovere, oggi voglio solo provare a riflettere se il rinvio dell'Europeo sia un evento favorevole o meno alla nostra nazionale.

Sicuramene uno dei maggiori vantaggi che gli Azzurri trarranno da questo fatto è che l'anno prossimo avranno a disposizione uno dei talenti più cristallini di cui la nostra nazionale dispone, Nicolò Zaniolo. Dopo essersi rotto il legamento crociato anteriore del ginocchio destro e aver detto, amaramente, addio alla possibilità di recupero in tempo per giocare Euro2020, sogna già di poter tornare in campo nella seconda metà di Giungo per finire la stagione e ripartire alla grande.

Oltre a Zaniolo, avrebbero potuto prendere parte alla spedizione comandata da Mancini, anche molti altri talenti tra i quali Tonali, Mancini, Castrovilli, Luca Pellegrini, Kean, Scamacca e via dicendo. Per quanto la voglia di affermarsi anche a livello internazionale sia molta, questo rinvio della competizione può fare sicuramente bene ai futuri pilastri Azzurri per guadagnare esperienza, consapevolezza o per affermarsi definitivamente o per continuare sugli ottimi standard di questa stagione, si tratta anche del caso di Donnarumma, di Chiesa o di Orsolini, protagonisti con Fiorentina e Bologna, ma che peccano ancora un po' sul piano della continuità e il prossimo campionato potrebbe dirigerli verso la consacrazione sotto tutti i punti di vista.

Nel caso non si dovesse riuscire a portare a termine la stagione entro il 30 di giugno, si andrebbe incontro a due conseguenze: la prima è che i giocatori rimarrebbero fermi per quasi 4 mesi, questo può portare ad avere una forma fisica non perfetta quando si riprenderà l'attività agonistica e quindi una maggiore probabilità che si causino infortuni muscolari o di vario genere; la seconda invece è strettamente legata alla prima e consisterebbe nella svalutazione dei giocatori nel mercato globale, per i motivi indicati precedentemente, le società potrebbero avere qualche perplessità in più sulla possibilità di acquistare qualcuno di loro e tenderebbero a diminuire il budget per acquistarli, mentre i presidenti dei loro club attuali rimarrebbero sulle loro richieste attuali, come ad esempio Cellino non si muove dai 50 milioni di euro per Tonali, perciò la strada che verrebbe intrapresa lascerebbe le giovani stelle Azzurre nei loro club, che sono di un livello inferiore rispetto a quelli dai quali sono richiesti, ma dove avrebbero un ruolo centrale nel progetto e dove potranno aumentare esperienza e qualità senza rischiare di finire in panchina per un anno in una grande squadra.

Attenzione anche alla posizione di Luca Pellegrini, attualmente in prestito secco al Cagliari, ma di proprietà della Juventus, la quale sembra intenzionata, secondo alcuni spifferi di mercato, a voler cedere Alex Sandro in estate ma nonostante ciò non sembra ancora essere arrivato il momento di Pellegrini per vestire una grande maglia ogni settimana, infatti, tra i vari nomi che si sono susseguiti, dalla Spagna era forte la candidatura di Alex Telles, ex Inter e ora al Porto, il quale spedirebbe in panchina il terzino scuola Roma. Avendo trovato a Cagliari l'ambiente ideale, Pellegrini spera di poter tornare in terra sarda, magari a titolo definitivo.
Un altro che di prestiti se ne intende, è Giancluca Scamacca, formatosi tra Roma, Lazio e PSV Eindhoven, da qualche anno è di proprietà del Sassuolo che lo spedisce in prestito tra Eredivisie e Serie B, dove ha già dimostrato di avere delle ottime doti e di meritarsi una chance in Serie A, difficile, ma non impossibile, la convivenza con Ciccio Caputo, più probabile invece la possibilità di subentrare spesso a gara in corso o di andare ancora in prestito ad una squadra di livello leggermente inferiore come una neopromossa per sbocciare definitivamente.

Arriviamo adesso a parlare dell'unico contro che l'Italia può trovare a causa del rinvio dell'Europeo. Ricollegandoci ad un discorso fatto in precedenza, i 4 mesi di inattività, non si dovesse portare a compimento la stagione, scenario che esiste ma che non vorremmo nemmeno prendere in considerazione, potrebbero portare una maggiore frequenza di problemi muscolari e non, quindi aumenterebbe il rischio di perdere altri giocatori importanti per infortuni gravi come quello di Zaniolo che, a volte, possono anche compromettere l'intera carriera di uno sportivo in genere.


Abbiamo provato a delineare il percorso delle nostre future stelle Azzurre in vista degli Europei dell'estate prossima siccome, per ora, il calcio giocato non lo possiamo ammirare, se non per le vecchie glorie del passato, passiamo il tempo immaginando come potrebbe essere in futuro...







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