Dopo la giornata di ieri, che ha regalato dei gironi di Champions davvero promettenti in ottica di spettacolo, anche i sorteggi di Europa League sembrano aver "risposto al fuoco" in modo decisamente interessante. Ecco le partecipanti.

Gruppo A:

Bayern Leverkusen/ Ludogorets/ Zurigo/ AEK Larnaca

Un girone che, sulla carta, sembra abbastanza agevole per i tedeschi, forti di elementi come Dragovic, Bellarabi, Alario e il vicecampione del mondo Jedvaj, ma dovranno prestare attenzione allo Zurigo, con il bomber classe '86 Keseru, e al Ludogorets, squadra ormai avvezza alle competizioni continentali. All'AEK Larnaca, forte di una nutrita colonia spagnola, alle dipendenze dell'allenatore, anch'esso spagnolo, Andoni Iraola, il compito di ostacolare il più possibile i piani delle altre tre.

Gruppo B:

Red Bull Salisburgo/ Celtic/ Red Bull Lipsia/ Rosenborg

E alla fine, quel che tutti aspettavano è successo: le due squadre, appartenenti, in un modo o nell'altro, allo stesso proprietario, si ritroveranno assieme nello stesso girone, facendo immediatamente partire un polverone non da poco per via degli eventuali scenari che questo scontro potrebbe aprire nel caso di situazioni "da dentro o fuori". E chissà che proprio questa sovraesposizione mediatica non faccia il gioco del Celtic dell'ex Genoa Ntcham e del promettente classe '96 Moussa Dembélé, e del Rosenborg dell'ex Juventus Bendtner. Un girone dove, letteralmente, nulla è scontato, e dove sarà abbagliante la luce dei riflettori.

Gruppo C:

Zenit/ Copenaghen/ Bordeaux/ Slavia Praga

Nel gruppo C, la squadra danese che ha eliminato l'Atalanta dovrà vedersela con delle formazioni che definire ostiche sarebbe riduttivo. Da un lato lo Zenit, squadra russa esperta e con elementi di spicco quali Ivanovic, Paredes e Kranevitter, senza dimenticare due giocatori che, nel mondiale in casa, si sono messi molto in mostra: Artem Dzjuba e Igor Smol'nikov. Dall'altra il Bordeaux, squadra capitanata dal veterano Plasil e che potrà contare sui freschi arrivi di Yann Karamoh, in prestito dall'Inter, e Cornelius dall'Atalanta, potrebbe seriamente imporsi come forza del girone. Ma non va sottovalutato neppure lo Slavia Praga dell'attaccante ceco Milan Skoda, che può rivelarsi un cliente scomodo per le difese avversarie. Un girone che avrà tanto da dire, e se lo Zenit parrebbe certo del primo posto, altrettanto non si può dire per il secondo.

Gruppo D:

Anderlecht/ Fenerbahçe/ Dinamo Zagabria/ Spartak Trnava

Girone che si preannuncia anch'esso equilibrato. L'Anderlecht, orfano di Dendoncker mandato in prestio al Wolverhampton, potrà però contare sull'estro del giovane talento belga Zakaria Bakkali e sulle giocate di un giocatore che iniziualmente sembrava potesse avere una sfolgorante carriera, e che invece sembra essersi smarrito: Lazar Markovic. I turchi, dove militano Mauricio Isla, vecchia conoscenza del campionato italiano, l'ex Zenit e Liverpool Skrtel e l'attaccante spagnolo Roberto Soldado, sono una squadra tutt'altro che debole, tanto da essere una candidata papabile per la prima posizione. La Dinamo Zagabria, formazione che in questi ultimi anni ha sfornato tantissimi giocatori degni della ribalta internazionale, si presenterà all'appuntamento Uefa con il rinforzo Bruno Petkovic, che spera di ritrovare un feeling con il gol che pare aver perso nella stagione scorsa, e con l'attaccante svizzero Gavranovic. La squadra slovacca dello Spartak Trnava invece pare rassegnata a recitare il ruolo della comparsa, visto l'inferiore tasso tecnico rispetto alle prime due squadre.

Gruppo E:

Arsenal/ Sporting Lisbona/ Qarabag/ Vorskla Poltava

Un buon sorteggio sia per la squadra inglese che per quella portoghese, che salvo sorprese dovrebbero essere le favorite per la qualificazione: la prima, tra le favorite per la vittoria della competizione, in campionato ha avuto un avvio non esaltante, ma la rosa a disposizione di Emery è di quelle da non sottovalutare, e che si è rinforzata ulteriormente con il bomber gabonese Aubameyang, che si combinerà al talento e la classe di Ramsey e al talento armeno Mkhitaryan, che potranno contare a loro volta sul supporto donato da Ozil, Koscielny, Bellerin e gli altri ottimi giocatori in forza ai Gunners; la seconda, risolta la grana della presidenza di Bruno de Carvalho, che ha rischiato di mandare a gambe all'aria il club con le sue politiche indubbiamente coraggiose ma estremiste, potrà contare su una formazione non solo ricompattata, ma molto forte, con diversi calciatori noti per essersi cimentati sul suolo italico come Bruno Fernandes, Ristovski, Misic, Castaignos, Gaspar, Nani, Viviano e Sturaro, e con il peso dei gol del bomber olandese Bas Dost, ferito l'anno scorso da una folle carica degli ultras della squadra lusitana. Il Qarabag, che l'anno scorso ha avuto il suo momento di gloria stoppando per ben due volte l'Atletico Madrid nella fase a gironi di Champions League, mostra che non andrà sottovalutata, e potrà contare in attacco su Emeghara, ex Siena e Livorno. La formazione ucraina del Vorskla Poltava, che nel 2014 dovette affrontare la perdita del suo presidente Oleh Babaiev, freddato da un killer di fronte alla sua abitazione, sarà salvo sorprese la squadra materasso del girone.

Gruppo F:

Olympiakos/ Milan/ Betis/ Dudelange

Il gruppo toccato alla squadra di Gattuso dovrebbe essere sulla carta abbastanza agevole, e un inizio di campionato che la ha vista trionfare 2-1 sulla Roma potrebbe dare una ottima iniezione di fiducia per la stagione e, di conseguenza, per trovare energie psicologiche per il cammino europeo. Rinforzatasi con un Higuain che si è subito mostrato entusiasta di questa nuova avventura, e con gli innesti di Caldara, Halilovic, Laxalt, Bakayoko, Castillejo e Pepe Reina, oltre allo sfortunato Strinic, il Milan rappresenta non solo la favorita per il primo posto nel girone, ma anche per la vittoria della competizione europea. Ma dovranno prestare attenzione alle rivali, insidiose ed agguerrite. L'Olympiakos, storicamente tra le più grandi squadre greche, può contare su una rosa di buon livello che vede tra i volti noti la presenza di Tachtsidis, Torosidis e Fetfatzidis, nonchè dell'ex promessa del calcio tedesco Marko Marin. E in particolar modo, non è da sottovalutare il Betis Siviglia, capitanata dall'ex Fiorentina Joaquin, e che ha il suo terminale offensivo principale nel classe '96 Sanabria. Anche il neoacquisto William Carvalho non va sottovalutato, così come Inui, che ha ben figurato con il Giappone nel mondiale in Russia. Insomma, una squadra di cui certamente non c'è da fidarsi affatto, e che può rivelarsi la cliente peggiore per i rossoneri. E a chiudere il girone, vi è la bella favola del Dudelange, prima squadra lussemburghese nella storia ad essersi qualificata per la fase a gironi di una competizione UEFA, e che, anche solo per questo, si godrà questo splendido traguardo. Piccola nota di colore, vi gioca un Ibrahimovic, di nome Sanel, ma non collegato in alcun modo al campione svedese ex Milan.

Gruppo G:

Villareal/ Rapid Vienna/ Spartak Mosca/ Glasgow Rangers

Non vi è dubbio su quale sia la favorita del girone, ovvero la formazione del Submarino Amarillo dove militano gli italiani Sansone e Bonera, oltre all'ex Milan Carlos Bacca ed allo sfortunato Santi Cazorla, che proverà a rimettersi in gioco dopo gli infortuni che hanno segnato il suo finale di carriera all'Arsenal. Le altre squadre, almeno sulla carta, non dovrebbero costituire un serio pericolo. Il Rapid Vienna, che ha ottenuto in prestito l'attaccante rumeno Andrei Ivan e nella quale milita l'ex primavera interista Knasmullner, è una formazione di medio livello, e che potrebbe rischiare grosso contro la sua diretta rivale del girone, ovvero lo Spartak Mosca. Quest'ultima, allenata da Carrera, ha ben figurato nello scorso campionato russo, e nonostante la partenza di Quincy Promes, può contare su una formazione esperta nella quale i volti noti sono quelli di Salvatore Bocchetti e di un altro ex Milan: Luiz Adriano. Il Glasgow Rangers, nel quale milita Umar Sadiq, in prestito dalla Roma, si sta riprendendo dal fallimento societario del 2012, e che la ha portata a ripartire dalla terza divisone scozzese dopo ben 54 titoli nazionali vinti. Non è più la formazione che negli anni '90 era una presenza stabile nella neonata e moderna Champions League, ma chissà che l'aria del ritorno nella fase a gironi di una competizione UEFA non possa rinvigorirla.

Gruppo H:

Lazio/ Marsiglia/ Eintracht Francoforte/ Apollon 

Il girone della Lazio si preannuncia abbastanza semplice, con solo una formazione in grado di impensierirla seriamente, ovvero l'Olympique Marsiglia. Finalista della scorsa Europa League, e con l'acquisto a sorpresa Strootman dalla Roma, può agilmente bissare lo straordinario cammino dello scorso anno, con Rudi Garcia ancora saldamente al comando de les Olympiens, e con tantissimi giocatori di qualità come, tra i tanti,Payet, Thauvin, Rami e Mitroglu. L'Eintracht, nella quale milita l'ex Fiorentina e Verona, nonchè vicecampione del mondo Ante Rebic, si è rinforzata con l'arrivo in prestito del portiere del PSG Trapp, oltre a poter contare sul talento del terzino olandese Jetro Willems, ma non sembra essere una squadra in grado di impensierire i biancocelesti né tantomeno il Marsiglia. E ancora meno sembra poterlo fare la squadra cipriota dell'Apollon Limassol, che fungerà con tutta probabilità da punching bag. La Lazio, che ha saputo tenere Milinkovic-Savic, e che ha in Immobile una punta in grandissimo spolvero, può bissare la straodinaria scorsa stagione, che la ha vista ad un passo dal grande traguardo Champions League, con un Simone Inzaghi in panchina che non ha intenzione di far crogiolare la sua squadra sugli allori. E chissà che non possano rivelarsi proprio loro la vera sorpresa di questa Europa League.

Gruppo I:

Besiktas/ Genk/ Malmo/ Sarpsborg

Anche questo girone sembra sulla carta avere una unica, grande protagonista nel Besiktas. La squadra turca, nella quale militano tre ex interisti, Caner, Medel e Quaresma, oltre a poter contare su uno dei protagonisti della Croazia vicecampione del mondo, Domagoj Vida, e sul portiere Karius, suo malgrado entrato nella storia della Champions League per via delle incertezze che hanno regalato la coppa al Real Madrid lo scorso anno. Le altre sfidanti non sembrano essere alla sua altezza: il Genk, squadra belga classificatasi quinta nello scorso campionato, non pare essere un ostacolo particolarmente probante, anche se gli occhi quasi certamente saranno fissi sul gioiellino dell'Under 21 danese Marcus Ingvartsen. Il Malmo, ben lontana da quella che arrivò in finale della Coppa dei Campioni nel 1979 e senza più giovani campioni di livello assoluto come al tempo fu Zlatan Ibrahimovic, può tuttavia lottare seriamente per la seconda piazza. Un qualcosa che pare proibitivo per la giovane squadra del Sarpsborg 08, nata nel 2008 ed alla sua prima partecipazione in una competizione UEFA.

Gruppo J:

Siviglia/ Krasnodar/ Standard Liegi/ Akhisar Belediyespor

Nonostante non sia più la macchina da Europa League allenata ai tempi da Unai Emery, il Siviglia resta una squadra conscia dei suoi mezzi ed attrezzata per poter ancora competere fino in fondo per ottenere la vittoria finale. Con gli arrivi di Gonalons , Aleix Vidal ed André Silva, nonchè di Quincy Promes, che si uniranno agli esperti compagni di team come Franco Vazquez, Banega, Muriel e Jesus Navas, vogliono mandare un messaggio alle maggiori candidate per la vittoria: "ci siamo anche noi". Il Krasnodar e lo Standard Liegi competeranno senza dubbio per ottenere l'agognato secondo posto. La formazione russa, che può contare sul nazionale russo Gazinsky, dovrà impegnarsi parecchio per poter avere la meglio dello Standard, nel quale militano Zinho Vanheusden, giovane difensore in prestito dall'Inter, e Guillermo Ochoa, che ha visto sfumare il suo trasferimento al Napoli, l'ex Cagliari Cop e l'ex Lazio e Bari Cavanda, oltre al secondo portiere, che detiene il record di presenze per un calciatore straniero nella Serie B italiana con ben 357 partite all'attivo: Jean François Gillet. Per la formazione turca invece, resta la grande gioia per essersi qualificata per la prima volta in una competizione UEFA, dopo la vittoria della Coppa di Turchia, primo titolo in assoluto nella storia del club.

Gruppo K:

Dinamo Kiev/ Astana/ Rennes/ Jablonec

Anche in questo girone, sembra essere già scritto il nome della prima classificata, ovvero la Dinamo Kiev. La formazione della capitale ucraina, forte del vicecampione del mondo Pivaric e dell'esperto difensore Zambrano, ha esperienza europea da vendere, anche se lontana dai fasti dei successi ottenuti con il Colonnello Valerij Lobanovs'kyj prima, e con l'attaccante Andrij Shevchenko poi. La formazione kazaka dell'Astana, dopo lo storico secondo posto ottenuto nel suo girone lo scorso anno, vuole provare a bissare questo importante traguardo. A renderle la vita difficile, proverà il Rennes, guidato in attacco dalla coppia senegalese formata da Sarr e Niang. Lo Jablonec, che per la prima volta nella sua storia accede alla fase a gironi dell'Europa League, non pare avere molte chances di emergere.

Gruppo L:

Chelsea/ PAOK Salonicco/ Bate Borisov/ MOL Vidi

Il debutto di Sarri sulla panchina del Chelsea sarà certamente agevole, almeno parlando della Europa League: la formazione inglese è la più seria candidata per la vittoria finale, visto il debordante ed elevato tasso tecnico di cui dispone, e pertanto il passaggio del girone dovrebbe rivelarsi una mera formalità. Quando si hanno a disposizioni giocatori di livello mondiale come Fabregas, David Luiz, Kovacic, Kantè, Marcos Alonso, Hazard e così via, non può essere certo la fase a gironi a poter spaventare la corazzata inglese. Alle altre squadre il compito di qualificarsi per la fase successiva, chi avrà la meglio? Il PAOK, allenato da Razvan Lucescu, figlio di quel Mircea che allenò l'Inter in passato, e dove milita un giocatore che conosce bene il campionato italiano come El Kaddouri? Il Bate Borisov, che vorrà certamente vendicarsi dopo l'ultimo posto nel girone dello scorso anno, che la vide combattere contro Arsenal, Stella Rossa e Colonia? O a sorpresa sarà il MOL Vidi, nuova denominazione della squadra conosciuta meglio come Videoton e finalista nel 1984/85 della Coppa UEFA contro il Real Madrid? Non resta che scoprirlo.

In attesa delle terze squadre che scenderanno dalla Champions League, anche già solo in questa fase a gironi non mancheranno le sfide interessanti. Ci sarà qualche sorpresa? I pronostici saranno rispettati? Non c'è che da scoprirlo.